Caro diario...
Oggi è lunedì e ho avuto una giornata pienissima. Sono stata in oratorio per il Grest tutta la giornata e abbiamo portato i bambini al parco. È stato faticosissimo, abbiamo dovuto tenere i bambini sotto controllo in ogni istante. Mi sono messa sull'altalena con una bambina che aveva paura sull'altalena e perciò per farle superare la paura mi sono messa io con lei. È stato fighissimo. Ci siamo divertite un botto. La bambina era così felice e ad un certo punto è salita da sola e ha giocato sicura. Che soddisfazione! Sono tornata a casa che erano circa le diciannove. Appena ho aperto la porta ho trovato Giovanni sul divano che leggeva un libro. Sono salita in camera mia e mi sono lanciata sul letto. È troppo bello togliersi le scarpe dopo una lunga giornata, da un senso di libertà, particolare. Anche se ero sporca e malconcia sono rimasta a cavoleggiare sul letto con il telefono. Quando ho guardato l'orologio erano già le venti. Alle vent'uno sarei dovuta uscire. Ero in ritardo come la maggior parte delle volte. Perciò sono corsa in bagno lasciando tutti i vestiti nel cesto della biancheria e mi sono gettata sotto la doccia. In tempo di lavarmi e vestirmi ce il mio IPhone comincia a squillare. Vado a vedere chi era, e indovina un po' chi era, Francesca che mi chiama per dirmi che lei e Luca ci avrebbero raggiunti più tardi per motivi personali. Come se non li conosco abbastanza da capire dove vanno o casa fanno. Mentre chiudo la chiamata con Francesca Meredith che oramai è da noi da quasi due settimane, entra e si siede sul mio letto a vedere a che punto ero. Mi sto abituando all'idea di averla attorno spesso. Mi dovevo truccare veloce prima che arrivasse Valeriano. Valeriano ed io ci sentiamo da un po' di tempo, siamo entrati molto in confidenza. Poi Andrea non si è fatto sentire dalla storia dei fiori di compleanno, quindi posso e devo andare oltre e vedere chi ci tiene a me. Veramente. Avevo finito di prepararmi quando suonano al campanello. Oh mamma ero pronta in tempo. Mia madre ha aperto la porta però mi ha detto che mi cerca Andrea. Andrea? Cosa c'entra lui? Non devo uscire con lui, non dovevo uscire con uno che dopo o fiori al compleanno non si è fatto più sentire per settimane. Mi è sembrato ridicolo. Sono scesa lo stesso a vedere cosa voleva. Come immaginavo voleva che uscissimo insieme. Che cosa bizzara, perché mentre parlavo con Andrea, Valeriano mi chiama al telefono dicendomi che stava arrivando. Ho rifiutato l'invito di Andrea e l'ho accompagnato alla porta. Sono salita di sopra e mi sono ripassata il rossetto, nel frattempo Valeriano era arrivato perciò ho preso la borsa e sono salita in sella alla sua moto. Mamma odia la moto di Valeriano la definisce "mezzo, assurdo e pericoloso" solo perché lei ha paura non vuol dire che io non ci debba andare. Come tutti i 21 di ogni mese al Titi, organizzano una serata in stile anni 60-70-80. Sono delle serate a tema bellissime. Ci si veste secondo il tema e ci si diverte un sacco. Adoro queste serate sopratutto perché si fanno tutte le cose che i ragazzi come noi di quelli anni facevano. Che sia vedere un film proiettato in strada un muro gigante del locale o ballare o organizzare balli. Arrivati al Titi stacco le mani dai muscoli perfettamente scolpiti di Valeriano e mentre lui parcheggia la moto mi sistemo un vestito a ruota. Per fortuna non ho messo i tacchi perché altrimenti avrei sofferto un tantino in moto. Valeriano è bellissimo, indossa jeans a vita alta con una camicia all'interno e le convers nere. Come i ragazzi in Greas. La sua camicia blu e bianca si abbina al mio laccio per capelli anche io ho messo le convers però bianche e basse. Appena facciano gesto di entrare; qualcuno ci chiama. Ci giriamo e vediamo: Jessica, Francesca e Luca , Anna ,Fabio, Filippo,Samule, Matteo e Emilia ed Elisabetta. Tutti vestiti a tema. Incredibile. Entriamo muniti do biglietti e pass per fare foto con fotografo e tutte queste cose così. Quando siamo entrati siamo stati sommersi da un profumo di panchake e forte e frullati. Che profumi deliziosi.Ci siamo accomodati e abbiamo ordinato. Ovviamente tutto in stile anni 60, compreso il cibo. Io ho ordinato patatine coca Cola e cheesburger, Valeriano Crustinburger con Coca Cola e gli altri più o meno questo. Mentre aspettavamo la nostra cena qualcuno ha inserito una monetina nel juboox (credo si scriva così) ed è partito un lento a poco a poco la pista da ballo si è riempita di coppie e non. Valeriano mi ha invitato a ballare. È stato bellissimo. Mente e ballavamo appiccicati mi baciava il collo conbfare delicato e travolgente. Nel nostro gruppo anche chi non era fidanzato aveva invitato un'amica a ballare in lento come una volta. Come avrei voluto ballare quel lento per sempre. Dopo un po' come tutte le canzoni è finita. Siamo tornate ai nostri tavoli e l'ordine era a tavola perciò, cos siamo seduti e abbiamo mangiato. Matteo ci ha raccontato di una ragazza di dieci anni che li va dietro e lo stolkera e noi siamo morti dalle euate sentendo le vicende che Matteo con fare sciolto raccontava. Poi come al solito le coppiette sono uscite fuori per sbaciucchiarsi. Ma io e Valeriano non siamo usciti. Perché? Perché non siamo ancora una coppia o meglio non eravamo una coppia. Anche se conosco Valeriano da una vita e sa tutto di me tranne di Andrea quello lo sa solo Giovanni. Mi sento con Valeriano da due settimane e mi piace molto ma non mi ha chiesto di cominciare una relazione seria insieme e io non voglio lanciarmi nel vuoto. Mentre a turno parlavamo di cose sciocche e aneddoti mi sono accorta che erano già le undici di sera e che tra poco si sarebbe cominciato a ballare fino a notte fonda. Il primo ballo era un ballo velocissimo e allegrissimo. Finito quello Luca mi chiama per dirmi che lui e Franesca uscivano a prendere un birra. Annui e poco dopo Valeriano mi dice di seguirlo fuori. Usciamo e si accende una sigaretta. Mi invita a farmi un tiro e accetto, anche se era la mia prima volta! Una cosa orrenda . Ci sediamo su una panchina e comincia a parlare di quando eravamo piccoli ecc per poi dirmi: 《Erika noi ci conosciamo da molto tempo e tu sai tutte le cavolate che ho combinato e che ho fatto, mi sono innamorato di te da primo anno di liceo non ho mai avuto il coraggio do dirtelo ma ora sono pronto, vuoi essere la mia fidanzata?》. Cosa? Si avvicina e mi bacia sulle labbra. Sento le sue labbra attaccate a me così calde e travolgenti con un profumo strambo di sigaretta. Come negare di aver ricambiato quel bacio perfetto. È stato .. fighissimo. Mi ha preso in braccio e abbiamo continuato a baciarci finché non mi è squillato il telefono. Era mamma che mi chiedeva dive stavo e con chi. Mia madre adorava di avere l'idea si avere il figlio della sua più grande amica con la propria figlia. Perciò li gli dissi che eri con Valeriano gli altri da Titi. Siamo rientrati dentro e io ho dato la notizia alla mia migliore amica che poco dopo ha sparso la notizia a tutti i nostri amici. Così io e Jessic a siamo andate a ballare insieme. Abbiamo fatto le sciocche fino a non farcela più. Nonostante avevo le convers i piedi mi facevano un male atroce. All'una abbiamo deciso di andar via e così siamo andati tutti a casa, tanto dopo poche ore ci saremmo rivisti in oratorio al Grest con gli occhi gonfi e rossi. Che bella cosa insomma. Cavolo in moto all"una della notte fa freddo parecchio. Arrivata a casa ho salutato Valeriano e mentre ci salutavamo davanti casa scendono dalla macchina Meredith e Giovanni di rientro da una cena romantica al mare. Sono rimasti ad aspettarmi fino a che non sono entrata e Giovanni non ha detto qualcosa a Valeriano, lo avrà di sicuro intimorito. Che scemo e protettivo. Entrata in casa ho aspettato finché Giovanni non mi disse qualcosa riguardo Valeriano. Ma come credevo se ne andò con Meredith in camera sua, senza dire una parola. Stamattina mi sono svegliata e come al solito ho sfogliato instagram e Facebook ma a mia soŕpresa trovo un buon giorno, quello di Valeriano. Ricambio e vado a vestirmi. Poi scendo giù e mia madre mi ha comprato i cornetti e preparato il cappuccino. Che goduria! Abbiamo parlato un po' di ieri. Dato i miei occhi a bomba. Secondo me per questo mi ha preparato un cappuccino. Le ho raccontato un po' alcune cose lasciando a me i dettagli salienti di ieri sera. Sono salita su e sono andata dritta in camera di Giovanni ho bussato ma dato che non rispondeva ho aperto la porta. È per fortuna non ho trovato al suo fianco Meredith. Mi sono buttata sul suo letto, finché non si è svegliato e appena si è svegliato, gli ho chiesto cosa avesse detto a Valeriano ieri sera o meglio stamattina presto. Lui mi ha risposto:《questioni di maschi sorellina, esci e chiudi la porta, buona giornata》, si rigira dall'altro lato del letto e riprende a dormire, lasciandomi con un dubbio. Mentre sto per salire in sella alla Vespa mi arriva un messaggio da un numero non salvato in rubrica; ma dalla foto vedo che è Andrea. 《Ciao Erika, ti va di andare a prendere un gelato oggi pomeriggio o stasera ?》
Io:《Sarebbe meglio stasera. Ti va bene per le otto da me ?!》
Andrea:《va bene a stasera 》
Salgo sulla Vespa e vado al Grest. Tutti i miei amici animatori che erano con me ieri sera hanno gli occhi a bomba, noi ragazze abbiamo usato il correttore ma i ragazzi poverini. Abbiamo preparato tutto e come al solito alle nove abbiamo aperto il cancello e cominciato la nostra giornata da animatori. Faceva un caldo assurdo, come minimo c'erano 35° infatti abbiamo fatto i giochi d'acqua con i bambini per rinfrescarli un po'. Finita la mattinata siamo tornati a casa. Mentre stavo per andare verso la Vespa, Valeriano mi ferma e davanti a tutti mi stampa un bacio pazzesco. Tutti quanti si girano e schiamazzano di gioia. Cosa gli era venuto innment di fare. Come mai. Dopo sono andata a casa e ho chiamato Valeriano, dicendogli che un amico della palestra ed io andavamo a prendere un gelato fuori. Lui certi è rimasto sconcertato ma alla fine non ha fatto storie. Meno male. Per pranzo papà aveva preparato un riso ai funghi e dopo pranzo ognuno a fare i fatti propri. Ho approfittato per dormire dopo pranzo a dire il vero. Verso le quattro sono scesa e sono andata in oratorio. Valeriano mi è stato dietro tutto il tempo mi chiedeva se c'era qualcosa che non andava ecc ma andava tutto bene era solo premuroso, troppo. Una volta finito il turno in oratorio sono scappata percehbdovevo raggiungere Andrea per il gelato. Così Valeriano mi ha riacconpaganata a casa e ci siamo salutati. Tutte le ragazze di questo mondo vorrebbero uno come Valeriano. Bello muscoloso, scolpito perfettamente, bello bruno e occhi verdi. Mentre ci baciavamo, entra in giardino mio padre, le figure di cacca le faccio solo io. Ci distacchiamo e corro sopra a prepararmi. Sono quasi certa che Giovanni abbia detto qualcosa su Valeriano a mio padre. Come faccio a capirlo? Semplice! Nel modo in cui mio padre guarda Valeriano che a sua volta rimane impacciato. Tutto ciò...mentre li guardo dalla finestra di camera mia che da sul giardino. Li lascio stare e corro a prepararmi, Andrea ed io ci saremmo dovuti vedere tra meno di un'ora, ma come al solito faccio tardi e quindi raggiungo in moto Andrea alla gelateria "Milk end icecreeam" in centro. Lui mi aspetta davanti la porta. Indossa una maglia gialla a strisce blu e un paio di pantaloncini di jeans. Ci salutiamo e ci aaffrettiamo ad entrare. Una volta dentro, una giovane ragazza che forse dovrà avere circa diciotto anni o giù di lì, di avvicina e ci chiede cosa ordiniamo. Io il mio solito frappè con cioccolato bianco, al latte e bianco, con granella e cereali; Andrea un gelato fragola e fiordilatte. Cominciamo a chiacchierare di palestra e scuola. Caspita Andrea non è come me lo immaginavo. È intelligente e sopratutto mi sembra di conoscerlo da una vita. Non assomiglia a Giovanni ne a Meredith , ne in gesti ne in modi o discorsi. Se penso che circa un mese fa iniziavo ad innamorarmi a quel ragazzo o meglio a provare interesse per quel ragazzo; ed ora ci troviamo in una gelateria a parlare di cose così semplici e innocue che quasi non ci posso credere. Il mega palestrato si sta trasformando in un piccolo e semplice ragazzo da scoprire. Caspita mi sta piacendo a parlare con lui di cose che molti altri definiscono "noiose e banali". Guardo l'orologio e mi accorgo che siamo stati lì dentro per circa due ore. Fuori inizia ad imbrunire allora decidiamo di andare a fare due passi per la città. Spero vivamente che i miei amici non percorriano il nostro stesso tratto di strada. È così piacevole stare con Andrea a scoprire cosa sono i suoi interessi che quasi mi dimentico di Valeriano. Perciò mi fermo un secondo e gli invio un messaggio:" ehi sto bene, abbiamo preso il gelato e stiamo facendo un giro, ci sentiamo tra poco :* " . Quando riprendo la conversazione con Andrea mi chiama Giovanni, si che è il mio migliore amico e fratello ma a volte non lo reggo proprio, sopratutto da quando nella sua vita é entrata Meredith. Rispindo e mi chiede se volevo andare con lui e Mredith a fare un giro al lago vicino casa. Mi sembra una buona idea e così approfitto per chiedere ad Andrea se volesse venire con noi. Accetta anche se cin imbarazzo. Dopo circa dieci minuti Giovanni chi passa a frendere e rimane sorpreso quando vede anche Andrea. Non so come ma Giovanni, già conosceva Andrea. Rimango sorpresa. Nel tragitto fino al lago cantiamo a squarcia gola la mia canzone preferita. Una volta arrivati facciamo un giro attorno al ago e per mezzanotte torniamo a casa . Arrivati a casa Andrea mi saluta e saluta tutti e si avvia verso casa sua. É un'universitario perciò vive con altri coinquilini. Quando arrivo a casa mia madre é sul divano che ci aspettava tutti. Mi fermo con lei e ci coccoliamo sul divano fin quando non muoio dal sonno e non vado di sopra in camera mia a dormire. Cavolo che serata. Vibra il telefono. Un mesaggio di Valeriano:" io vado a dormire, buona notte angelo mio". Sono talemente ta to stanca che rispondo con un semplice cuore.
☆Notte lettori☆
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Solo per tre mesi (SOSPESA)
Roman d'amourCiao a tutti... Io sono Rebecca e mi piace scrivere. Pertanto vi propongo la mia storia. Certo non è perfetta ma è solo l'inizio. La storia è un diario, quello che io da bambina chiamavo "diario dei segreti", dove Erika la protagonista racconta le...