Capitolo 7

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“Dai ragazzi, muovetevi!Siete delle lumache!” esclamo divertita girandomi verso i tre ragazzi e iniziando a camminare all’indietro.

“Esatto!Lu-ma-che!” rincara la dose Vittoria e Shady scoppia a ridere.

Riccardo mi rifila un’occhiataccia così scoppio a ridere anch’io. Alla fine abbiamo deciso di prendere della pizza e mangiarla in spiaggia per fare più in fretta. Abbiamo fatto dei borsoni con dentro tutto l’occorrente per la serata e i ragazzi li stanno portando mentre Shady e Vittoria portano le sei pizze. Inoltre Mike ha deciso di portare la sua chitarra, non sapevo nemmeno l’avesse portata qua. Quindi sono rallentati perché hanno tante cose da portare mentre io, che sono l’unica a mani vuote, li sto sfottendo amorevolmente.

“Fede se non stai zitta ti faccio stare zitta io poi” grugnisce Riccardo e si leva un coro di ‘ooh’.

“Ah sì? E come?” ribatto sfidandolo.

“Qui qualcuno ti dà filo da torcere” dice Andreas divertito e Finalmente arriviamo alla spiaggia libera. Troviamo un angolo appartato dietro gli scogli e ci stabiliamo lì. Visto che le pizze sono ancora calde decidiamo di mangiarle subito, nonostante siano solo le sette e mezza. Mike tira fuori sei birre e le stappa per poi passarcele.

“Che bella idea che hai avuto Riccardo” dice Vittoria mentre addenta un pezzo della sua pizza. Riccardo annuisce soddisfatto e continua a mangiare. In poco tempo finisco la mia pizza e mi guardano tutti tra il divertito e lo sconcertato.

“Avevo fame” mi giustifico alzando le spalle e bevendo un po’ di birra. Finiscono tutti di mangiare e appoggiamo i cartoni da una parte. Poi Mike va a cercare dei legnetti per il fuoco e torna dopo poco.

“Ecco qua, ora qualcuno mi aiuti” dice e Vittoria gli si avvicina subito. Accendono il fuoco e ci risiediamo intorno. Riccardo ha la schiena appoggiata ad una roccia e le gambe leggermente divaricate. Approfittando della sua posizione mi appoggio al suo petto, tra le sue gambe. Le sue braccia mi stringono subito e mi lascia un bacio tra i capelli. Vittoria ha la schiena appoggiata al braccio di Andreas e lui ne sembra più che felice mentre Shady si è direttamente seduta in braccio a Mike.

“Che carini che siamo” dico osservandoci suscitando risate. Ridacchio anch’io e mi raggomitolo contro Riccardo. La pace viene interrotta dalla voce di Mike.

“Tu non dovevi fargliela pagare?” dice riferendosi a me e Riccardo. Sento il suo petto vibrare sotto di me, quindi deduco stia ridendo.
“Non so Mike, tu che dici?”

“Scusate, io sono qua e vi sento” dico sventolando una mano leggermente indispettita. Poi il ragazzo dagli occhi azzurri si alza e mi carica sulle sue spalle iniziando a camminare verso l’acqua. Non un’altra volta.

“Riccardo cosa cazzo stai facendo?!” esclamo mentre sento il sangue affluire al cervello. Inizio a dimenarmi quando non ricevo risposta e l’unica cosa che ottengo sono due pacche sul sedere. Gli altri stanno letteralmente morendo dal ridere.

“Vi faccio ridere io appena il mongoloide mi mette giù” urlo verso di loro causando solo altre risate.

“Prendi un bel respiro Paper” dice Riccardo e anche se non posso vederlo so che sta sorridendo. Poi, proprio come questa mattina, mi lancia in acqua. Appena tocco la sabbia con i piedi mi do una spinta per tornare a galla. Ho ciocche di capelli bagnati che mi ricadano in faccia e sto boccheggiando mentre sento i vestiti appiccicarsi al mio corpo.

“Marcuzzo sei morto” dico guardandolo mentre lui è piegato in due dalle risate. Non riesco a muovere un passo che lui si toglie i vestiti ed entra in acqua.

“Ma no! Mi hai rovinato il piano!” esclamo imbronciandomi. Mi abbraccia e poi mi spinge sotto con la testa, nel tentativo di affogarmi.

“Cristo Santo Riccardo! Perché questa violenza nei miei confronti” dico e incrocio le braccia al petto. Lui ride e cerca di baciarmi ma glielo impedisco girando la testa. Per farmi stare ferma mi prende il volto con una mano e poggia le sue labbra sulle mie. Allaccio le mani dietro il suo collo e mi lascio andare a quel bacio.

È l'amore che ci tiene in vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora