Sbatto un po’ le palpebre e mi guardo intorno. Cos’è successo?
“Ehi, come stai?” riesco a mettere a fuoco la figura di Riccardo e noto la sua espressione preoccupata.
“Cos’è successo?” mi guarda e sorride leggermente.
“È maleducazione rispondere ad una domanda con un’altra domanda” ridacchio e provo ad alzarmi ma lui mi blocca.
“Stai un po’ sdraiata, prima sei svenuta. Ti abbiamo portato a casa, gli altri sono di là; adesso li vado avvertire che ti sei svegliata, vuoi un bicchiere d’acqua?” annuisco stordita da quelle informazione e riappoggio la testa al cuscino. Mi fa ancora male e sento un freddo incredibile. Quando Riki torna con l’acqua gli chiedo se può passarmi una felpa o una coperta.
“Hai freddo?” annuisco alla sua domanda mentre mi aiuta a mettere una sua felpa. Poggia le sue labbra sulla mia fronte e si ritrae facendo una smorfia.
“Scotti leggermente Fefè.”
“Mi puoi dare anche una coperta?” chiedo rabbrividendo leggermente e lui annuisce cercandole subito nell’armadio. Quando non la trova sbuffa e esce dalla stanza. Intanto mi allungo per prendere l’acqua ma non riesco quindi mi limito ad aspettare che torni e chiedergli di passarmi il bicchiere. Shady entra in stanza armata di due coperte; quando il suo sguardo si posa su di me sorride dolcemente. Mi lascia anche lei un bacio in fronte, e con la stessa identica espressione di Riccardo mi dice che scotto.
“Ecco qua ora dovresti scaldarti per benino” mormora soddisfatta dopo avermi coperta.
“Uno dei due può passarmi l’acqua? Non ci arrivo io” ho la voce più bassa e roca del solito e cerco di schiarirmela fallendo miseramente. Riccardo mi passa il bicchiere e mi aiuta a bere.
“Direi che ci servono un termometro e delle pastiglie per la febbre” dice poi Shady e io faccio una smorfia disgustata.
“Esco a prenderli” risponde subito Riccardo.
“No, mando o Mike o Andreas, o tutti e due così magari non si perdono. Tu stai qua con lei. Intanto io e Vitto cerchiamo di preparare qualcosa per cena" Riccardo annuisce distrattamente mentre continua a guardarmi preoccupato.
“Ma che ore sono?” chiedo appena Shady esce dalla stanza.
“Sono quasi le otto.”
“Oh, ho perso conoscenza per così tanto?” mormoro stupita. Non mi è mai successo di svenire per così tanto tempo.
“Sì, eravamo tutti preoccupati, dovevi vedere Shady. Era totalmente nel panico” mi spiega lui e io sorrido. Io e lei siamo così: discutiamo un po' su tutto, continui battibecchi senza senso che finiscono con tante risate e mai litigate serie; ma ci curiamo a vicenda, io bado a lei e lei bada a me. E mi va più che bene così, è il nostro modo per dimostrarci l'affetto reciproco. Chiudo un po’ gli occhi, per vedere se il mal di testa passa ma nulla da fare.
“È colpa mia se stai così” mormora Riccardo improvvisamente. Apro un occhio e lo guardo confusa.
“Ieri sera ti ho fatto prendere tanto freddo! Se non ti avessi buttato in acqua vestita ora non avresti la febbre” sbotta e inizia a camminare avanti e indietro.
“Riccardo ti prego stai fermo mi viene il mal di mare a guardarti” dico aprendo anche l’altro occhio. Lui si ferma subito e si tira leggermente una ciocca di capelli.
“Non è colpa tua, dovevo ammalarmi perché doveva succedere. Vieni qui ora” sbatto delicatamente una mano di fianco a me. Poi quando realizzo che potrei avere un virus e lui potrebbe ammalarsi, come tutti gli altri, decido di ritirare tutto.
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È l'amore che ci tiene in vita
Fanfiction"Müller, obbligo. Ricordati che la tua furia dovrebbe scatenarsi su Fede, non su di me" lo guardo di nuovo male e lui mi sorride. "Bene, che dici di baciare Federica?" sorride falsamente mentre io sbianco e Riccardo lo fulmina con lo sguardo. "Come...