"Buonanotte ragazzi, a domani" mi alzo dal divano appena il film finisce e mi stiracchio. Shady mi lascia un bacio sulla guancia e le sorrido mentre si dirige verso la sua stanza con Mike. Andreas si è ritirato a metà film quando, vedendo Vittoria addormentata sul divano, ha deciso di portarla nel letto e mettersi anche lui a dormire.
"Dobbiamo sistemare il letto per Michele" dice Riccardo guardandomi.
"Ah già" mormoro sbadigliando.
"Dai vai a letto, ci penso io."
"Ma no mi dispiace, ti do una mano."
"Non ti preoccupare... E poi sicuramente Michele mi aiuterà. Vero Michele?" gli chiede appena entra nella stanza visto che era in bagno.
"Cosa?"
"Mi aiuti a sistemarti il letto?"
"Oh certo, dove sono le lenzuola?" sorrido e gliele porgo.
"Siete dei tesori, buonanotte Michi" gli stampo un bacio sulla guancia e lui mi stringe leggermente.
"Ci vediamo domani" annuisco, lascio un leggero bacio a Riccardo e vado verso il bagno. Dopo essermi lavata velocemente mi metto il pigiama e mi reco verso la camera da letto. Mi butto di peso sul materasso sospirando e chiudendo gli occhi; velocemente il sonno prende possesso di me.
"Fede vai un po' più in là" mugolo qualcosa contro Riccardo e rotolo verso la parete, abbracciando il cuscino.
"Grazie piccolina" sorrido non appena preme il suo petto sulla mia schiena e mi circonda la pancia con le braccia, tirandomi verso di lui. Infila la testa nell'incavo del mio collo e mi lascia un piccolo bacio mentre intreccia le nostre gambe.
"Sai di pesca."
"Mh ho usato il docciaschiuma di Shady" biascico ancora mezza addormentata.
"Ecco dove lo avevo già sentito!"
"Ti piace?" chiedo senza voltarmi e con gli occhi chiusi.
"Molto, ma su di te di più" sorrido e spingo il mio corpo contro il suo.
"Adesso basta chiacchere però, torna a fare la nanna" mi lascia un bacio sulla testa e gli accarezzo le mani, che tiene unite sulla mia pancia.
"Buonanotte occhi azzurri."
"Buonanotte piccola Paper."
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"Okay okay, hai vinto Andre ti chiedo scusa con tutto me stesso" scoppio a ridere appena entro nel salotto/ cucina vedendo Andreas che schiaccia Riccardo sul divano. Il mio ragazzo è tutto rosso, non so se per le risate o perché gli manca l'aria, mentre Andreas è serio anche se un sorrisino tradisce tutta quella compostezza.
"E non dire mai più una cosa del genere."
"Sisi, lo giuro" il ballerino si toglie di dosso da Riccardo che prende un grosso respiro.
"Oddio ma quanto pesi."
"Tanto, perché a differenza tua ho dei muscoli" scoppio a ridere di nuovo e mi siedo al tavolo.
"Buongiorno a tutti" saluto con un sorrisino.
"Buongiorno Fede, scusa se ti ho ridotto il ragazzo a una sottiletta."
"Nah tranquillo, potevi andare avanti."
"Ti amo anch'io" mando un bacio volante a Riccardo che mi alza il medio.
"Buongiorno eh" Mike mi stampa un bacio sulla guancia e gli scompiglio i capelli.
"Dormito bene?" chiedo alzandomi per cercare i biscotti al cioccolato dentro l'armadietto.
"Mi credi se ti dico che quel divano è più comodo del mio letto?"
"Sì Michele, ti credo" dico senza pensarci, rendendomi conto dopo di quanto possa essere fraintendibile come frase. Tolgo la testa da dentro l'armadio guardando prima Riccardo e poi Shady che mi sta fissando con la bocca spalancata.
"No okay detta così suona male ma non è come pensate" cerco di giustificarmi, guardando negli occhi Riccardo.
"E come dovrebbe essere?"
"Quest'estate sono stata un paio di volte a casa sua e mi ha gentilmente ceduto il suo letto, mentre lui dormiva sul divano" spiego, cercando di risultare il più convincente possibile: non voglio che pensi che gli stia mentendo.
"Confermo, se ti può rassicurare a volte c'era anche Federico" Michele alza le spalle e sgrano gli occhi.
"Cazzo Federico! Dovevo chiamarlo per il disco, merda!" Vittoria mi guarda sorridendo e scuotendo il capo.
"Sempre la solita, dove hai la testa?"
"Sulle spalle, ma il cervello è da un'altra parte" dico guardando di sfuggita Riccardo.
"Io vado a sistemare due cose in stanza" mormora proprio lui alzandosi dal divano. Sospiro guardandolo e Shady mi poggia una mano sulla spalla.
"Non ti preoccupare."
"Vuoi che gli parli?" mi chiede Michele.
"Scusami eh, cosa devi dirgli? La verità gliela avete detta, più di così non potete fare nulla. Deve solo abituarsi alla vostra amicizia."
"Concordo con Mike, se tu adesso gli andassi a parlare lui penserebbe che state nascondendo qualcosa" annuisco alle parole di Andreas.
"Allora gli lascio il suo spazio e intanto faccio quella chiamata."
"Mi sembra un'ottima idea" guardo Shady sorridendole.
"Comunque i tuoi biscotti sono là dentro" Vittoria mi indica un mobile sopra i fornelli.
"Grazie Vitti" prendo la busta e inizio a mangiarne qualcuno.
"Che fate oggi?"
"Io prendo la mia bella donzella e la porto in posto carino" dice Andreas mettendosi dietro la rossa.
"Ah sì?"
"Sì" si china e le lascia un dolce bacio. Sorrido mentre i miei pensieri vanno direttamente a Riccardo. Sospiro e, sentendomi osservata, mi giro verso Michele.
"Tu che vuoi fare?"
"Mi adeguo ai vostri progetti" va spallucce e mi ruba un biscotto.
"Ehi giù le mani" scoppia a ridere e mi pizzica una guancia.
"Voi due cosa fate?" chiede Michele rivolto a Shady e Mike.
"Non so, pensavamo alla spiaggia. A voi va bene?" Michele annuisce d'accordo e io scuoto la testa.
"Prima vorrei parlare con Riccardo, al limite voi iniziate ad andare e poi vi raggiungiamo."
"Ricordati la chiamata Fede."
"Uh sì giusto... Vado subito" mi alzo lasciando il pacchetto di biscotti sul tavolo e dirigendomi in stanza.
"Uhm posso?" chiedo vedendo Riccardo sul letto, con la testa fra le mani.
"È anche camera tua, non devi chiedere" annuisco senza dire niente e vado a prendere il telefono. Faccio per uscire ma mi fermo. Mi giro di nuovo verso di lui, poggiando il cellulare su un mobile vicino alla porta. Mi avvicino e appena gli sono davanti mi chino all'altezza del suo viso, mettendomi tra le sue gambe leggermente divaricate. Fa finta di niente così gli levo gentilmente le mani dal viso.
"Ehi" faccio un mezzo sorriso e lui alza un angolo della bocca.
"Ciao."
"Sei arrabbiato?"
"No, cioè forse un po'."
"Non ti fidi di me, Riccardo?"
"No, cioè sì."
"No o sì?" chiedo sentendo un nodo alla gola. Mi guarda per qualche istante negli occhi e poi abbassa i suoi.
"Sì, sì mi fido" mi accarezza delicatamente il viso e appoggio la guancia sul suo palmo.
"Qual è il problema, allora?"
"Mi ha dato fastidio il pensiero di te e Michele nello stesso letto" fa spallucce e un sorriso prende spazio sul mio volto.
"Vieni qua" sussurro tirandolo verso di me. Poggio le labbra sulle sue in un bacio a stampo; mi allontano e lo guardo negli occhi e questa volta è lui a sorridere. Mi bacia di nuovo mentre mi si scalda il cuore.
"Ti amo" mormora premendo la sua fronte sulla mia.
"Anch'io, tanto" mi lascia un ultimo bacio a stampo e si alza, aiutandomi a tirarmi su dal pavimento.
"Dai vai a chiamare il tuo povero road manager."
"Corro" afferro il telefono e vado verso il bagno, visto che è l'unica stanza tranquilla, e lui mi lascia una pacca sul sedere. Mi chiudo la porta alle spalle componendo il numero di Federico a memoria e mi porto il cellulare all'orecchio.
"Alla buon'ora Federica."
"Ciao anche a te Fede, come stai? Bene? Mi fa piacere... Sì anche io sto benissimo" posso immaginarlo alzare gli occhi al cielo e mi spunta un sorrisino sulle labbra.
"Quando torni?"
"Ti manco?" chiedo ironica e lo sento ridacchiare.
"Nah non tanto, è che non mi ricordo il giorno preciso e devo iniziare ad organizzare delle cose."
"Giusto... Il trentuno sono a Roma" mi rattristo immediatamente sapendo che manca davvero poco.
"Cos'è quel tono triste?"
"Mi dispiace lasciare questo posto, è veramente bello..."
"Solo il posto?"
"Sì okay mi mancheranno anche i ragazzi, lo sai come sono."
"Con Riccardo?"
"Cosa?"
"Cosa secondo te?"
"Non so..." mormoro vaga continuando a fare la finta tonta.
"Dai Fede, come va la vostra relazione?" scoppio a ridere mentre lui mi riprende dall'altra parte del telefono.
"Pettegola che non sei altro" lo prendo in giro bonariamente e lui mi manda a quel paese facendomi ridere ancora.
"Bene comunque."
"Immaginavo, dal tono di voce si sente che sei felice" sorrido cominciando a camminare avanti e indietro.
"Dovresti farti sentire un po' di più sui social però, mi arrivano tutti i giorni decine e decine di messaggi che mi chiedono di te."
"Magari stasera faccio una diretta."
"Con che internet?"
"Come fai a sapere che ho quasi finito i giga?"
"Perché non sei in grado di non finirli."
"Comunque credo ruberò internet a Riccardo..."
"Povero ragazzo, ha la mia comprensione."
"Ma stai zitto Federico" scoppia a ridere, facendo sorridere anche me.
"Parlando di cose serie, quando torni dobbiamo metterci sotto per il disco nuovo."
"Sì, hai ragione."
"Hai già in mente qualche pezzo?"
"Forse..." mormoro vaga.
"Non ci hai pensato, vero?"
"No, già. Scusami Fede."
"Non fa niente, ti stai godendo le tue vacanze, però dal primo settembre ti voglio concentrata eh."
"Concentratissima" dico sincera.
"Ti lascio andare dal tuo amore, mi raccomando, fate i bravi."
"Federico!" sento le guance andare a fuoco e lui ride di nuovo.
"Ci vediamo tra sei giorni."
"Purtroppo."
"Ma smettila che mi adori" dico convinta.
"La convinzione fotte."
"Gnegne" andiamo avanti così ancora per qualche minuto e poi ci salutiamo. Chiudo la chiamata ed esco dal bagno.
"Oh ce l'hai fatta!"
"Scusa Shadina, Federico mi ha chiesto un paio di cose e non potevo non rispondergli."
"Certo certo, vai a prepararti... I ragazzi ci aspettano giù" annuisco e torno in stanza. Prendo un costume, degli shorts e una maglietta. Mi cambio velocemente e prendo la borsa da spiaggia tornando da Shady.
"Possiamo andare" mi prende sotto braccio e usciamo da casa.
"Allora, hai risolto con Riki?"
"Sì, in realtà era solo infastidito" premo il pulsante dell'ascensore e mi viene spontaneo sorridere.
"Shady stiamo per scendere con l'ascensore."
"Sì, e quindi?"
"Siamo al secondo piano..." ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere.
"Certo che facciamo veramente schifo."
"Solo un po', ma non dirlo a nessuno" apre la porta dell'ascensore e mi spinge dentro.
"Con Fede ti trovi davvero bene, vero?" annuisco e faccio un mezzo sorriso.
"È comprensivo e poi non ci si annoia, bisticciamo come due bambini sempre. Sotto sotto gli voglio un gran bene" mi sorride comprensiva mentre l'ascensore si ferma al piano terra.
"Meno male che hanno inventato questi trasportapersone, insomma farsi due rampe di scale è davvero stressante" scoppio a ridere e mi prende di nuovo a braccetto.
"Trasportapersone?"
"Nuova parola, non la conoscevi?" scuoto la testa sorridendo e apro la porta del palazzo.
"Madame" dico facendo un gesto con la mano.
"La ringrazio, dolce signorina" fa una specie di inchino e ridacchio.
"Che qualità usate?" chiede Mike guardandoci con un sopracciglio alzato.
"Che?"
"Vi ha chiesto di cosa vi fate in pratica" spiega Michele mettendosi le mani in tasca.
"Oh di niente, siamo così al naturale."
"Io non me ne vanterei fossi in voi."
"Sei solo invidioso" dice Shady e io annuisco, d'accordo con lei. Cerco Riccardo con lo sguardo, vedendolo dall'altra parte della strada. È al telefono e un sorriso enorme gli stira le labbra. In automatico sorrido anch'io, nonostante non sappia con chi stia parlando.
"Ma Riccardo?" chiede la riccia al mio fianco. Lo indico e lui, come se avesse percepito il mio sguardo su di lui, alza gli occhi verso di noi. Se possibile, sorride ancora di più e fa un piccolo cenno col capo.
"Con chi sta parlando?" chiede di nuovo Shady.
"Boh, appena arrivati qua giù il telefono ha iniziato a squillare e si è allontanato" dice Michele. Lo guardo con la coda dell'occhio e sospiro.
"Che c'è?"
"Niente."
"Fe' ti conosco, che hai?"
"Niente Shady, davvero... Ho un ragazzo veramente bello" la ragazza scoppia a ridere e le tiro una gomitata.
"Hai capito la piccola Paper" commenta Mike.
"Che c'è, è oggettivamente bello."
"Certo certo" sbuffo e guardo Riccardo mentre mette via il telefono e torna da noi.
"Con chi stavi parlando?" chiede subito Shady.
"Mamma... In realtà era Francesca ma ho parlato un po' anche con mamma" mi si scalda il cuore a vederlo così felice per aver parlato con la sua famiglia. Mi circonda le spalle con un braccio e mi lascia un bacio sulla tempia.
"Andiamo?" annuiscono tutti e iniziamo a camminare verso la spiaggia. Dopo un po' Riccardo inizia a rallentare il passo, in modo da rimanere un po' dietro.
"Voglio portarti a casa mia."
"Come?" chiedo, sicura di aver sentito male.
"Voglio presentarti alla mia famiglia" dice di nuovo, questa volta con più decisione.
"Seriamente?"
"Certo, sono sicura che mamma ti adorerà. E anche papà. Franci è una papers, quindi l'hai già conquistata" sorrido mentre lui mi stringe un po' di più.
"E Luca?"
"Luca ti amerà altrettanto. Oserei dire che dovrei essere geloso di lui" scoppio a ridere e lui ridacchia.
"Ci sto."
"Sì?"
"Però prima devo capire come ha organizzato il mese di settembre Federico... Non posso dirgli che non ci sono quando sono stata via un mese, sta lavorando per me dopotutto."
"Certo Fede, non preoccuparti. Ci organizziamo in modo che tutto combaci, ci sarà un giorno in cui sarai libera."
"Lo spero, anche perché non credo di riuscire a stare senza di te per troppo tempo."
"La cosa è reciproca piccola, non so come farò. Ormai mi sono abituato alla tua presenza" gira il viso verso il mio, chinandosi a baciarmi.
"Piccioncini ci siete?" ci urla Mike e li guardo fermi un po' più avanti rispetto a noi.
"Arriviamo" urla di rimando Riccardo. Comincio a camminare verso di loro, prima di essere fermata da Riccardo.
"Che c'è?" chiedo girandomi. Mi prende il viso tra le mani e poggia le sue labbra sulle mie, baciandomi dolcemente. Sorrido sulle sue labbra e lo tiro più vicino.
"Ora possiamo andare" mi prende per mano e velocemente raggiungiamo gli altri.Spazio mio:
Sono tornata! Vi piace il capitolo? Come state? Io apparte un po' di raffreddore non mi lamento. Omai da qualche settimana è uscito il secondo disco di Riccardo, come vi sembra? Avete già qualche canzone preferita? Io personalmente sono ossessionata da "Rumore di fondo", "Credi in te" e "Se parlassero di noi", il cui video è uscito proprio oggi. Sono così fiera di Riccardo! È veramente migliorato, sia vocalmente sia nel scrivere testi. Alcune canzoni mi fanno pensare un po' a lui e Fede (riferimenti puramente casuali a "Se parlassero di noi") però non vorrei illudermi ecco, voi cosa ne pensate?
~V🌸
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È l'amore che ci tiene in vita
Fanfiction"Müller, obbligo. Ricordati che la tua furia dovrebbe scatenarsi su Fede, non su di me" lo guardo di nuovo male e lui mi sorride. "Bene, che dici di baciare Federica?" sorride falsamente mentre io sbianco e Riccardo lo fulmina con lo sguardo. "Come...