John si era svegliato, notando che al posto di Sherlock nel letto c'era solo un vuoto. Perplesso, John si grattò la testa e scese dal letto, chiamando Sherlock a gran voce. Nulla.
Chiese alla signora Hudson, ma neanche lei sapeva nulla.
Rassegnato, andò in cucina a prepararsi il the, quando qualcuno lo strinse da dietro. "Qualcuno", Sherlock, ovviamente. John si voltò lentamente e lasciò un bacio a stampo sulle labbra di Sherlock, sorridendo.
«Dove sei stato?» chiese curioso John.
«Aspetta» disse e corse a prendere le cose che aveva comprato.
«Tieni» disse porgendogli un mazzo di fiori e una scatola di cioccolatini. «Buon Sanvalentino.» continuò, lasciandigli un bacio sulle labbra.
«Oh..» rispose John. «Nessuno mi ha mai comprato dei fiori e cioccolatini.» sorrise.
Prese un cioccolatino dalla scatola e lo assaggiò, gemendo di piacere per il sapore dolce del cioccolato.
Sherlock sorrise.
«Qual'è il tuo regalo?» sorrise con malizia.
«Vieni, che te lo mostro» sorrise di rimando e lo trascinò per il colletto della camicia in camera da letto.
