IV - Blue alle strette

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Era iniziato, i guerrieri si lanciarono sui loro avversari, le squadre si divisero dai propri compagni, sebbene alcuni rimasero in gruppo, l'atmosfera si fece immediatamente pesante, Blue sentiva l'odore della paura degli avversari invadere l'arena, si mosse dai suoi compagni verso altri avversari, anche se il suo sguardo era altrove, non aveva paura di poter finire contro un avversario, schivava ogni colpo con grazia, fece cadere qualche guerriero a terra, stava completando il giro dell'arena, fino a che non si ritrovò davanti un avversario, era un ragazzo sui 25 anni, molti dei suoi arti erano stati sostituiti da parti meccaniche, l'occhio desto era composto da un vetro verde su cui apparivano dei numeri, fissava Blue, si vedeva bene che aveva paura, un odore familiare venne percepito da Blue, era simile al suo ma decisamente meno forte, non era il primo che percepiva, ma lui... Avrebbe usato la sua abilità immediatamente?

Questo poteva essere un problema, se si fosse scatenato avrebbe rappresentato una minaccia, quindi avrebbe dovuto buttarlo giù immediatamente, fu Blue ad attaccare prima, l'avversario sapeva il fatto suo, riusciva a schivare ogni colpo, provò a contrattaccare ma ogni colpo veniva schivato o deviato, che fossero veramente alla pari?

No, certo che no.

-so cosa sei... Non mi importa-disse freddo.

Blue rimase leggermente sorpreso.

-non farai del male a nessuno-
-chi me lo impedirà? Tu? O qualche altro tuo amichetto?-rise.
-farò tutto ciò che è in mio potere per non farti avvicinare a nessuno dei combattenti, sia del mio o di altri universi!-
-che nobiltà d'animo da uno simile a me...-
-non sono come te!-
-hai ragione, sei decisamente più debole e misero-

Attaccò in preda alla rabbia, Blue si mise dietro di lui e lo spinse alla schiena, perse leggermente l'equilibrio per poi fissare nuovamente la maschera sorridente.

-se vuoi un consiglio... Non voltarti, non sarà piacevole-

Rimase con la bocca leggermente aperta, si voltò e vide un artiglio d'ombra scattargli contro il viso, venne afferrato per il collo e scagliato lontano da Blue.

-maledetto!-soffiò tra i denti rialzandosi.

Blue camminava per l'Arena, non aveva il minimo interesse nel guardarsi attorno, camminava e basta, gli avversari parevano nemmeno considerare la sua presenza.

-cosa avrà in mente?-pensò Crystal che osservava da lontano.
-Cry! Attenta!-
-eh?!-

Un colpo dell'aura stava per colpirla ma Dyaspo lo respinse facilmente, guardò la ragazza con un'espressione infastidita.

-non distrarti!-
-non mi ero distratta!-
-a me sembrava il contrario-
-zitto cretino!-
-come mi hai chiamato?!-
-hey piccioncini piantatela di litigare-si intromise Toppo.
-c-che?!-urlarono entrambi rossi in viso.
-abbiamo un torneo da vincere-
-s-si, Toppo signore!-disse Crystal correndo a dare man forte ai suoi compagni.

Toppo guardò Dyspo sollevando un sopracciglio.

-c-che c'è?!-
-oh nulla-
-non mi piace!-
-non ho detto nulla-
-lo hai pensato!-
-lo dici tu-camminò via.

Dyspo urlò frustrato.

Blue era sempre più vicino alla pedana di Zeno, o meglio nei pressi della pedana, sentì una presenza alle sue spalle.

-mi sembrava di averti fatto capire che non hai speranze-
-ti sbagli!-
-ma davvero?-
-hai detto che siamo simili, è vero... Quindi userò i miei attacchi migliori-
-rivelare così su due piedi la tua natura? Sciocco da parte tua-
-cosa hai intenzione di fare?! Non hai ancora attaccato nessuno-
-cosa voglio fare?-fece una risatina per poi continuare.
-voglio giustizia, voglio... Vendetta-

Il ragazzo capì... L'obbiettivo di Blue era tutt'altro che combattere.

-TE LO IMPEDIRÒ!-
-cosa vorresti fa...-

Un colpo di energia potentissima colpì Blue facendolo arretrare fino al bordo dell'arena, si fissarono, adesso negli occhi di lui c'era un fuoco, una fiamma che Blue aveva perso da tempo.

-non farai male a nessuno!-un aura azzurra lo avvolse catturando l'attenzione di quasi tutti i presenti.

Blue non sentiva niente, come quella volta, sapeva come fare ad eliminarlo, non avrebbe esitato.

-mi dispiace che debba andare così... Ma ci sono persone che voglio proteggere... E tu... Sei solo un pedone sulla scacchiera, una pedina sacrificabile-sorrise sotto la maschera, non sapeva se le sue parole fossero state udite ma non importava.

Quella lotta avrebbe avuto un solo sopravvissuto e l'assassino sapeva bene di vincere lo scontro.

Hero - Dragonball superDove le storie prendono vita. Scoprilo ora