XIII - lacrime

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Daishinkan fece qualche passo indietro.

-COSA HAI VISTO?!-
-Blue ascolta...-
-come ti sei permesso di guardare nei miei ricordi?!-
-stavi chiamando tuo padre nel sonno e piangevi, volevo capire e magari aiutarti-
-hahahahaha... Aiutarmi? Non diciamo stronzate, sono un mostro, ho ucciso Zeno ed ucciderei anche te, ma non posso farlo-

La fissò con un'espressione seria.

-perché non vuoi giusto? Non perché non puoi-
-non sono affari tuoi-
-nell'arena avresti potuto uccidermi ma non hai voluto, c'entra tuo padre?-
-no, affatto...-
-allora spiegami-
-PERCHÉ TE NE IMPORTA COSÌ TANTO?!-
-perché voglio capire! Voglio aiutarti-
-smetti di mentire-
-non sto mentendo!-
-non ti ho ucciso perché avrei fatto soffrire Whis-sama!-
-Whis?-
-....potrò essere un mostro ma non sono senza emozioni, non più almeno... Whis e Beerus-sama sono la mia famiglia, mi hanno aiutata, si sono presi cura di me-
-per questo hai attaccato Zeno-sama?-
-non potevo perdere un'altra volta le persone che amo... Tutto perché un moccioso potesse intrattenersi a spese altrui-
-quello che hai fatto è...-
-orribile? Non mi importa, sebbene nessuno dica nulla, so che sono felici, nessuno dovrà più morire, nessuno sarà in pericolo-
-l'equilibrio deve essere rispettato-
-gli dèi non si sono mai interessati a ciò che accadeva ed io non mi interesso alle vostre faccende-
-hai ucciso un angelo-

Si morse il labbro e gli occhi divennero lucidi.

-è stato un incidente, non c'è giorno in cui non pensi a lui...-
-capisco la tua rabbia ma...-
-non dirmi che ti dispiace, non osare... Non sai cosa vuol dire... Non avere niente, poi la vita decide che forse ti meriti un po di felicità e poi... Perdi nuovamente tutto-le lacrime cercavano di cadere.
-Blue...-
-non meritavo un po di felicità? L'unico sbaglio che ho fatto è stato difendere un mio amico, non è giusto... NON È GIUSTO!-lasciò le lacrime rigarle le guance.
-mi dispiace Blue... Io...-
-non sprecare il fiato con un mostro-
-smettila di chiamarti così...-
-perché no? È ciò che sono-
-no... ti sono capitate cose orribili ed hai ragione, non posso capire cosa hai provato e non posso immaginarle, ma... Se me lo permetterai, voglio rimediare, ti prego... Voglio aiutarti-le porse la mano.

Blue lo fissò sorpresa, incerta se accettare l'aiuto o meno, non la afferrò, sbuffò e farfugliò qualcosa tra sé e sé.

-alla fine te ne pentirai-
-no, non credo-

Sembrava che l'atmosfera si fosse alleggerita.

-se hai delle domande falle e basta...-disse lei fredda.
-non stavo per chiedere nulla-
-ma so che vuoi farlo... Tutti le hanno e dopo quello che hai visto, sarebbe stupido non averle-
-va bene ammetto di avere delle domande-
-quindi?-
-cosa è accaduto di preciso, prima che tua madre... Sai...-
-mi vendesse?-
-....si-

dopo una fragorosa risata che mascherava il dolore di quei ricordi, Blue iniziò a parlare.

-sai, mia madre non è sempre stata stronza... Anzi, era la madre che ogni bambino potrebbe desiderare, disponibile, buona, gentile, si arrabbiava raramente ed io... Ero felice, abitavamo in un pianeta molto trafficato, c'era un sacco di via vai di alieni, commercianti per lo più... avevo molti amici, non sapevo di essere, diciamo speciale, ed un giorno, quando un malvivente ha cercato di fare del male ad un mio amico è scattato qualcosa in me, ho agito senza pensare-
-hai ucciso quell'uomo?-
-no... Si è spaventato ed è scappato, tutto qui-
-allora perché tua madre...-
-aspetta ci arrivo... Appena saputo del fatto mia madre iniziò a guardarmi con paura, ci parlavamo sempre meno, non capivo cosa avessi sbagliato, con gli anni ho capito, ma ormai... Era tardi per cambiare-
-che vuoi dire?-
-rivedeva mio padre, l'aveva abbandonata, anzi ci aveva abbandonate entrambe-
-era un dio drago esatto?-
-si, solamente che agli dèi drago non è concesso avere una progenie, sono un caso particolare-rise nuovamente.
-ha infranto una regola... Quindi com'è morto?-
-da quello che ho capito l'ha ucciso un cacciatore di draghi, mi ha solamente facilitato il compito, avrei dovuto ucciderlo io comunque-
-non ti importa proprio nulla?-
-perché dovrei? A te importerebbe della morte di qualcuno che non hai mai visto né sentito?-
-ma era sempre tuo padre-
-era solo un bastardo che ha contribuito a crearmi... Non gli devo nulla-
-dopo tutti quegli anni in quel luogo, cosa hai fatto?-cambiò discorso appena udito il tono velenoso.
-oh semplice, ho eliminato l'associazione che comprava bambini, ho rintracciato ognuno di loro ed ho fatto in modo che sparissero per sempre-
-l'hai fatto davvero?-
-sono stata addestrata per uccidere, per me è routine ormai-
-e tua madre?-
-diciamo che non scorderà mai più la mia faccia-
-cosa hai fatto?-
-non sei pronto per saperlo... Ed io non voglio parlarne-
-Blue ti prego-
-ah! Un angelo che prega un demone! Devo scrivermela sta cosa!-
-smettila adesso-
-di fare cosa?-
-sei ostile anche quando non vi è motivo-
-senti grande puffo... Non sei mio marito né mio padre, non devo spiegare nulla-
-prima accetti il mio aiuto e poi mi tratti così?-
-non ho accettato niente e non voglio affezionarmi ad un cosino come te-
-un cosa scusa?-
-hai capito bene-
-soffri di bipolarismo per caso?-
-ah! Finalmente una battuta, comunque no...-
-quale sarebbe il motivo allora?-
-se cedo anche solo un po all'energia di questo posto... Io e te finiremo per fare cose che ci faranno rimpiangere di non esserci ammazzati prima-

Hero - Dragonball superDove le storie prendono vita. Scoprilo ora