XIV - la mappa astrale

259 15 8
                                    

Blue era seduta contro la parete rocciosa, con una mano so toccò quei potara neri, uno dei pochi frammenti rimasti del suo passato, percepì lo sguardo di Daishinkan su di lei, sospirò.

-me li diede lui-

Rimase in silenzio.

-il giorno che fu cancellato, ricordo di averlo odiato...-
-perché?-
-non mi aveva detto la verità, mi sorrise e con calma mi disse "andrà tutto bene, sarò qui al tuo ritorno", lo sentii piangere alle mie spalle, non mi voltai-
-come mai i potara ti sono rimasti? Quando un universo viene cancellato tutto svanisce-
-i draghi possono, diciamo, fermare il processo, almeno per gli oggetti, non tutti, alcuni, quelli con più significato...-si toccò nuovamente l'orecchino sinistro.

Daishinkan assunse un'espressione triste.

-non essere triste per me... È tutto passato ormai-
-no, lo vedo che quei momenti ti stanno perseguitando-
-non posso farci niente lo stesso-
-si che puoi! Puoi andare avanti, non restare bloccata nel passato-
-riusciresti ad andare avanti malgrado le tue mani siano sporche di sangue?-
-che vuoi dire?-
-lascia stare...-

Da Aatashi, palazzo di Zeno.

Aatashi fu presentato alle divinità e sebbene il sorriso sempre presente, dentro di se era nervoso, quando finalmente rimase da solo tirò un respiro di sollievo.

-Aatashi tutto bene?-domandò Shin entrato nella stanza.
-è che non sono abituato a così tante persone-si grattò la nuca e sorrise a Shin.
-capisco, ma non preoccuparti-
-beh, credo sia meglio che mi metta a lavoro-
-posso aiutarti?-
-se ti fa piacere-
-cosa devo fare?-
-vediamo... Ah si, potresti aiutarmi a preparare l'inchiostro per la mappa-
-non ne hai una già fatta?-
-purtroppo sono a casa mia, al di fuori devo ridisegnarle-
-cosa ti serve?-

Aatashi materializzò un cofanetto in legno e me tirò fuori alcuni barattoli, al loro interno c'erano vari liquidi.

-ok allora... Devo mettere questo con quello e quell'altro con... Questo qui... credo... Oh beh ci accorgeremo se non lo metto nell'ordine giusto!-
-co-cosa scusa??-

Aatashi diede a Shin uno dei contenitori, e si mise a trafficare con i vari intrugli, un po come uno scienziato pazzo, mentre Shin lo fissava sudando freddo.

-bene! Shin passami quel coso che ti ho dato-
-m-ma sei sicuro che sia corretto?-
-pfff... Tu chiedi a me se sono sicuro?-

Prese il recipiente per poi fissare il kaioshin negli occhi.

-ovvio che non lo sono!-
-aspet-

Ma fu troppo tardi, del fumo dal colore blu chiaro esplose nella stanza, lasciando i due completamente coperti da quel liquido appiccicoso e brillantinoso.

-ah... Non era corretto-
-POTEVAMO MORIRE!-urlò Shin.
-adesso sei esagerato, un po di polvere di meteora e scaglie di fenice non hanno mai ucciso nessuno... Hanno solamente degli effetti allucinogeni-
-che?!-
-tranquillo nulla di preoccupante...-
-cosa dovrei aspettarmi?!-
-le solite cose, gente con facce strane... Nei casi più seri massimo massimo vedrai realtà parallele-

Shin fissò Aatashi.

-che c'è?-
-in questo momento ti odio-
-capiterà spesso amico mio!-
-SI PUÒ SAPERE COS'È STO CASINO?!-

Un certo Beerus, delicatamente, aprì con un calcio la porta e vedendo la scena spostò lo sguardo da Shin ad Aatashi, velocemente.

-posso spiegare!-iniziò il kaioshin.

Beerus alzò semplicemente una mano e se ne andò via.

-NON VOGLIO SAPERE NULLA!-

Shin gli andò dietro supplicandolo di fermarsi, mentre Aatashi fece spallucce e si rimise a lavoro.

-hmm che succedeva se mettevo questo con questo?-

Un'altra esplosione tuonò nel palazzo, stavolta più potente e attirando l'attenzione di tutti.

-ma che succede là dentro?-
-a parte esplosioni colorate?-
-si... A parte quello-

La risata da scienziato pazzo di Aatashi fece calare un silenzio imbarazzante, mentre Beerus camminava velocemente seguito da Shin.

-che ti è successo?-domandarono gli altri kaioshin.
-colpa di Aatashi non mia!-
-SHIN PORTA QUI BEERUS CHE QUESTO INTRUGLIO GLI FARÀ CRESCERE I PELI!-
-ma che....-
-non era così quando l'ho conosciuto!-disse Beerus sconvolto.
-la prima esplosione ha causato effetti allucinogeni-
-ah... Quindi è drogato ora?-
-BEERUS VIENI QUIIIIIIH-

Aatashi apparve con una bottiglietta in mano e si mise ad inseguire il dio.

-questo risponde alla tua domanda?-
-probabilmente si-

Malgrado Beerus avesse corso ininterrottamente per circa 3 ore, Aatashi non ne voleva sapere di fermarsi, dovettero bloccarlo in cinque, dopo un po Aatashi tornò in se, sebbene qualche rimasuglio del liquido fosse ancora attivo nell'organismo.

-Shin perché tu non hai subito effetti collaterali?-
-in realtà li ho avuti... In forma lieve-
-del tipo?-
-le vostre facce erano stravolte... E uno spettro continuava a urlarmi contro blaterando di un videogioco-
-ah...-
-quindi... Aatashi si è rimesso a lavorare?-
-si... Anche se ha gli occhi arrossati-
-ancora dice cose strane?-
-aspetta controllo... Aatashi come stai?-chiese Shin bussando alla porta.
-PORTATEMI DEL SAKEEEEEH... MA CHE SIA AL GUSTO DI PANDOROOOOH-
-si dice ancora cose strane-
-siamo nelle mani di un drogato-Beerus si coprì la faccia con le mani(?) ed emettendo un verso di frustrazione.
-dagli fiducia!-
-C'È UNA MANO NELLA MIA MANO!-
-darei più fiducia a Goku... E lui è un cretino!-
-Beerus-sama non dica queste cose su di me!-
-muto!-
-PORCO ZENO UNA BRIOCHE!-
-ha appena bestemmiato o sbaglio?-
-adesso gli porto una tisana, magari si calma-
-ci metto il cianuro-
-Beerus no!-
-Beerus si!-

Più lontani le altre divinità ascoltavano come delle portinaie pettegole la conversazione.

-tutto questo sta scemando nel ridicolo-
-almeno ci facciamo due risate-
-giusto!-

Hero - Dragonball superDove le storie prendono vita. Scoprilo ora