VIII - confinati

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Il gran sacerdote volava schivando gli attacchi di Blue, la loro velocità era quasi identica.

-fermati, non deve finire così-
-è stata colpa vostra, avete iniziato voi-
-non so di cosa parli-

Blue riuscì ad afferrare Daishinkan, la sua presa era salda, lo fissò negli occhi, un rancore antico si manifesto negli occhi rubino di lei.

-dovevo aspettarmelo, perché mai una forma di vita celestiale dovrebbe ricordare una misera ragazzina che lo implorava di aiutare? Perché abbassarsi a tale livello?-
-io... Non capisco-
-ovvio che non capisci, come potrebbe un misero angelo comprendere?!-

Lo scagliò al suolo e lo colpì con un raggio di energia, non sembrava esserci traccia del gran sacerdote, calò il silenzio, Blue si voltò verso Zeno-sama, la sua espressione di rabbia tornò sterile.

-fermati Blue-pensò Goku.
-dobbiamo uscire da qui!-urlò Junior.

Tutti i guerrieri si misero a colpire con tutte le loro forze la barriera, poco a poco iniziò ad incrinarsi.

Gli angeli ebbero l'istinto di correre ad attaccare Blue tuttavia, lo sguardo del terzo occhio li circondò di un'aura rossa che li bloccò dove si trovavano,senza possibilità di muoversi.

-ho aspettato tanto tempo... Finalmente posso fartela pagare!-

Una nube nera avvolse Blue ed i due sovrani, durò poco quel momento poiché un colpo dell'aura colpì il fianco di Blue facendole perdere la presa sulla piattaforma, si mise in volo, fissando con rabbia chi l'aveva colpita.

-non ti libererai facilmente di me-
era il gran sacerdote, riapparso con piccole ferite.
-non costringermi a farti a pezzi-

Daishinkan la fissò con serietà e riapparve dietro di lei, prima che Blue potesse girarsi venne colpita sul viso da Daishinkan che fu respinto con un colpo di coda, facendogli sanguinare una guancia, si posarono sulla cupola per poi scrutarsi lentamente mentre giravano in cerchio.

-perché hai attaccato?-
-non sono affari tuoi-
-mi hai parlato come se mi conoscessi-
-non ho nulla da dire ad un uomo morto-

Il terzo occhio si illuminò, apparvero intorno a Daishinkan altri teschi di drago ma erano strani, diversi da prima, iniziarono a colpire più volte l'angelo con dei raggi rossi, sentì come se il corpo si addormentasse, paralizzato, era alla mercé del drago che gli mise una zampa sulla schiena, schiacciandolo ancora di più al suolo.

-impara bene... Questo è il tuo posto-gli disse fredda.

Lo lasciò andare ed aprì un portale.

-dove... Dove stai andando?!-
-ho finito, andrò via-
-che stai...?-Daishinkan guardò la piattaforma dove doveva trovarsi Zeno, era vuota, spalancò gli occhi scioccato.

L'angelo scosse il capo e si tirò su tremolante.

Blue gli dava le spalle ed era tornata umana, si attaccò la maschera alla cintura.

-non ti lascerò andare!-
-cos-

Daishinkan si scagliò addosso a lei e finirono dentro il portale, sentì le grida dei suoi figli e delle divinità, diede loro solo un sorriso per poi sparire, gli angeli furono liberi dal blocco che Blue aveva imposto e la barriera svanì andando in pezzi.

-dove sono andati?-
-non ne ho idea-
-Cry?! Cry avanti resta con noi-

La ragazza era priva di sensi, aveva bisogno di aiuto e alla svelta, le divinità si erano messi a discutere,tutti spaventati dal potere di Blue, prima di pensare a lei dovevano trovare Daishinkan, l'unico che le aveva tenuto testa.

Da Daishinkan e Blue.

stavano cadendo da un po, cercando di colpirsi a vicenda.

-lasciami!-urlò lei.
-non credo proprio-

Ad un tratto il portale si aprì e finirono in un luogo che l'angelo non riconobbe, Blue lo allontanò da lei tirandogli un calcio.

-accidenti a te!-soffiò tra i denti.

Nella caduta avevano colpito vari alberi e Blue si era trovata un ramo conficcato nel fianco.

-senti non avevo intenzione di combattere, mi hai costretto-
-costretto?! Potevi benissimo evitare di proteggerlo-
-era mio dovere-
-lasciare che degli universi e milioni di vite spariscano?!-
-l'equilibrio va mantenuto-
-c'è già qualcuno che lo controlla... l'operato di un bambino viziato è irrilevante e adesso siamo confinati qui, grazie a te-
-che vuoi dire?-
-per colpa tua non ho potuto aprire un portale verso casa, adesso siamo nel mondo più fastidioso del creato!-
-cosa?-
-in questo mondo se non sei al riparo dall'Aurora ti spinge a sentimenti che non voglio provare-
-del tipo?-
-stai zitto-

Blue si stava incamminando via, tenendosi una mano sul fianco che sanguinava.

-aspetta-
-cosa vuoi?!-
-lascia che ti aiuti-
-non mi serve il tuo aiuto-

Daishinkan non la ascoltò, la aiutò comunque a camminare.

-fermiamoci lì-indicò una grotta.
-va bene-

Appena si sedette generò un fuoco sul terreno, non serviva legna.

-quando sei stata ferita al torneo ti sei rigenerata, perché ora non puoi?-
-in questo mondo le abilità vengono inibite, come gran parte dei poteri, siamo alla pari di un contadinotto con un fucile...-
-come lo sai?-
-i draghi venivano qui per risolvere i conflitti che si creavano tra vari clan-
-perché?-
-perché era meglio che distruggere il pianeta natale, lo abbiamo creato noi questo mondo-
-ma non è mai morto nessuno giusto?-
-non lo so... È la prima volta che sono qui e terrei ad andarmene-
-non vedo il problema-
-punto uno... Sono costretta a stare con te... Punto due non ci tengo ad avere sentimenti verso uno come te!-
-non capisco, che vuoi dire?-
-questo luogo veniva usato anche per procreare, se capisci a cosa mi riferisco-

Daishinkan rimase in silenzio.

-i draghi non sempre sceglievano un compagno perché lo amavano, se poteva dare una progenie forte bastava quello, qui le emozioni vengono alterate, ciò vuol dire che non sarò tendente ad ucciderti e probabilmente accadrà anche con te-
-non sapevo che...-
-ovvio che non sapevi-

Restarono in silenzio per alcune ore.

-posso farti una domanda?-
-se proprio devi-Blue si era tolta il bastone dal fianco ed era riuscita a medicare la ferita.
-prima... Nell'arena mi hai parlato come se mi conoscessi... Perché?-
-perché è così-
-non mi ricordo di te-
-perché dovresti? Ero un'umana comune-
-cosa ti ho fatto?-
-nulla... Non hai fatto nulla-

Daishinkan rimase con la bocca semi aperta.

-ho urlato da quella maledetta apertura, ti ho implorato di aiutarmi ma non hai fatto niente, mi hai guardata e sei andato via, freddo come la stanza dove mi trovavo-
-io...-
-taci, tu e tutti quelli come te non sono altro che dei vigliacchi!-
-non potevo intervenire, non è nel nostro compito-
-in tutta onestà... Non è una scusa-
-cosa avrei potuto fare?-
-aiutare una bambina che avrebbe preferito morire piuttosto che restare lì...-
-mi dispiace-
-perché? Non mi conoscevi e di certo non mi conosci ora-
-hai ragione... quindi... Ricominciamo da capo ok?-
-stai scherzando spero-
-no, sono serio-
-oh dèi... Stai andando sotto l'effetto del pianeta-
-non ancora-

Blue sapeva che sarebbero passati giorni prima che si fosse aperto un portale e quel pianeta era stato creato per uno scopo, non li avrebbe lasciati andare fino a che non fosse portato a termine.

Hero - Dragonball superDove le storie prendono vita. Scoprilo ora