Al suono della campanella mi sembra sia passata un'intera settimana da quando mi sono seduta al banco invece è solo una fottutissima ora. Dannazione!
Passano altre due ore e finalmente arriva l'intervallo.
Usciamo dall'aula e cerco di tenere gli occhi e la testa bassi per non farmi notare troppo dato che ho già fatto abbastanza scena stamattina ad arrivare con Jace.
Mi dirigo, sempre in compagnia di Jace, verso il piano terra dove prendiamo posto nelle solite sedie. Cerry doveva andare in bagno e Lessy l'ha accompagnata e così io e Jace siamo soli.
-Bene bene...bene...la signorina Fotter ha trovato un nuovo "amichetto"!- riconosco immediatamente la voce incupita dal fumo di Marco.
-Non cominciare Marco!-
-Perché?! Voglio che mi presenti al tuo amico- disse rivolgendo lo sguardo verso Jace che non aveva la minima idea di chi fosse e di cosa volesse da lui
-Vattene Marco!!! Non vogliamo rogne- dico in tono fermo alzandomi dalla sedia di scatto come per sfidarlo
-Piacere Marco Orfei- disse allungando una mano verso Jace che era ancora seduto sulla sedia con uno sguardo a metà tra il paralizzato e l'interrogativo
-Piacere Jace Winehouse- disse porgendo a sua volta la mano anche se un po' incerto
-Visto Jess? Non era poi così terribile in fondo!-
-Bene, ora vattene!-
-Ti aspetto fuori da scuola Jess-
-Cosa ti fa pensare che verrò da te?!-
-Vedremo...- e dicendo questo proseguì sulla sua strada con passo pesante
-Chi è lui?-
-é solo un bulo che cerca di intimorirmi, niente di che-
-Sicura?-
-Sicura. E poi scusa chi mi può proteggere da uno come lui? Te?- mi pento subito delle mie parole vedendo la faccia sconfortata di Jace offeso dalle mie parole.
Suona la campanella di fine giornata esco dall'aula senza la compagnia di Jace stavolta. Mi sa che si è offeso per le parole che ho detto durante l'intervallo. Infatti dopo l'uscita di tutti era ancora in aula a fissare la lavagna.
Non ho voglia di prendere l'autobus, andrò a piedi.
Mentre cammino vicino alla parete del corridoio vuoto della scuola qualcuno mi afferra con forza e mi sbatte contro il muro tenendomi per i polsi. é Marco! Ma cosa vuole da me?
-Ti avevo detto che ti avrei trovata Jess...-
-Cosa vuoi da me? Non ti ho fatto niente-
-E quel tuo nuovo amico?!-
-Lasciami- dico urlando, ma tutti gli inseganti sono in riunione tre piani sopra alle nostre teste, nessuno mi può sentire.
Marco comincia a baciarmi sul collo, io mi dimeno, ma lui è più forte di me e mi trattiene.
-Lasciala andare Orfei!-
Marco che mi tiene ancora per i polsi si gira verso la fonte della voce. è stato Jace a parlare.
Con rapidità mai vista si avvicina a Marco e ancora prima che se ne accorga lo atterra con un destro ben piazzato sul suo naso. Rimango pietrificata per qualche secondo a guardare il corpo di Marco che giace per terra.
Jace mi prende la mano e mi tira verso l'uscita.
-Ti ha fatto del male? Tutto bene?-
-Si si sto bene-
-Sicura?-
-Credo di si- dico con la voce tremante -Scusai se ho dubitato di te...io non credevo che tu...beh...-
-Non credevi che io sapessi atterrare qualcuno con un pugno-
-Esatto-
-Ci sono tante cose che non sai su di me Jess. Piano piano imparerai a conoscermi-
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HELIUS
Fantasyjess vive in una normalissima cittadina, con normalissimi amici e vicini...quando...