HELIUS

CAPITOLO 10

-...Questo mondo parallelo è abitato da elfi, fate ed esseri magici che vivono in armonia tra loro. Ciò che fa andare avanti la vita ad Helius è il cosiddetto Albero della Vita. Questo albero permette ai fiori di crescere, alle fate di nascere, ai fiumi di scorrere e alle piante di vivere, insomma è fondamentale per la sopravvivenza di Helius.

La nostra "società" è divisa in gruppi che svolgono ognuno la propria funzione: i sodati o protettori del regno che hanno il compito di proteggere Helius e le sue meraviglie, io in particolare faccio parte di questo gruppo; gli inventori che si occupano appunto di creare oggetti nuovi; gli operai di cui fanno parte tutti coloro che si occupano della manutenzione del regno, dal costruire case al restrutturare una recinzione eccetera; infine c'è il gruppo più importante, i nobili, come principi e principesse, che discendono della famiglia reale che a sua tempo ha fondato Helius. Purtroppo della Famiglia è rimasta solo più una discendente, la regina Tamara.

Quello che però incute sul regno timore è un gruppo a se di malfattori e avversari della regina, chiamati Oscuros, che cercano in tutti i modi di mettere fine al mondo di Helius per governare.

Quando la minaccia degli Oscuros si fece molto presente fui mandato qui sulla terra con lo scopo ben preciso di trovare una persona che potesse salvare Helius e la regina.

Dopo anni di ricerca e fallimenti sono arrivato in questo paese guidato unicamente dalla mia pietra magica capace di individuare persone con doti particolari...diciamo che possiedono dei poteri che magari loro stessi non hanno ancora scoperto di avere.

Da quando sono arrivato in questa casa e ti ho incontrata la pietra non smette di brillare neanche un attimo dunque è il luogo giusto...-dicendo questo si alza dal letto apre un cassetto e ne tira fuori un oggetto molto lucente e che man mano che mi si avvicina brilla sempre di più.

-Quindi tu vuoi dire che...-dico con voce incerta tendendo gli occhi puntati su quella strana luce che proveniva dalla pietra che Jace teneva davanti a me.

-Che la persona che stavo cercando sei tu, Jess- dice infine guardandomi intensamente negli occhi -Tu sei la persona che può liberare per sempre Helius dalla minaccia degli Oscuros-

-Io non capsico...io non ho nessuno potere e nessuna dote particolare...ti stai sbagliando...non sono io la persona che stai cercando...-

-Si sei tu Jess, la pietra non sbaglia mai...sei tu per forza-

-No questo non è possibile- mi alzo con uno scatto dal letto dirigendomi verso la porta della camera -Tu non puoi venir da dove vieni e io non sono una fatina magica o robe simili-

-Jess, aspetta!- urla Jace alle mie spalle. Troppo tardi, sono già uscita da casa sua e mi sto dirigendo a passo veloce verso casa mia.