CAPITOLO 8-Un paziente per marinette

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In camera mia,dopo scuola,non c'è più nessuno. Forse me la sono presa troppo... Be,comunque sia sara inevitabile rincontrarci visto che da un giorno al latro qualcuno sara akumizzato.

I giorni passano e nessuno è ancora stato akumizzato,chat non è più venuto a trovarmi,non pensavo che se la fosse presa così tanto,in fondo sono io quella che dovrebbe essere turbata dal suo comportamento... Giusto,no?
Anche pensando a tutto questo sono comunque infelice,non lo vedo da ormai due settimane. Mi manca un sacco... Ma che sto dicendo? Perché mi manca cosi tanto? È un mio amico,lo so per certo ma allora...perche ho così bisogno della sua presenza? Ho veramente bisogno di organizzazione nella mia mente. Mi distendo sul divanetto che ho in camera

"-Dunque,io non vedo chatnoir da ben 14 giorni
-Sono sempre piu infelice ogni giorno che passa
-Mi manca un sacco
-La mia coscienza ha bisogno di chiarire la faccenda "romanticismo del gatto" per essere pulita
-Non sono più sicura di amare adrien
-E che cazzo ho appena detto?!"
"Hai appena confermato i miei sospetti"
"Cioè?? Spiegati meglio tikki"
"Non ami più adrien"
"Ma... Non è possibile! È davvero impossiblissimo! Inaccettabile! Incomprensibile!"
"E perché scusa?"
"Be perché... Perche un mondo senza il mio adrien non esiste! E poi se non fossi innamorato di lui di chi altri potrei essere innamorata? Chat?"
"Magari si"
"Ti prego non scherzare"
"Io non scherzo,in questo momento mi sembri solo una bambina"
"Ma..."
"Marinette,ogni tanto dovresti renderti conto della posizione in cui sei,ti conosco bene ormai,e so con certezza che ogni tanto non vuoi aprire gli occhi quando dovresti,detto questo,vado a vedere se in cucina c'è qualche biscotto rimasto,ho una fame"
"Va bene,i miei sono a lavoro quindi puoi andare,ma fai attenzione a non farti scoprire"
"Si"

Tikki si avvia verso la cucina,mentre io ragiono su quello che mi è appena stato detto,è vero,a volte non voglio affrontare la realtà ed è giunto il momento di farlo. Tikki torna dalla cucina

"Tikki,andiamo in balcone,c'è qualcosa che non va"

Saliamo in balcone,ed è vero,quello che trovano i miei occhi e terrorizzante...

"Chat! Tikki! Trasformami!"

Mi abbasso di fianco a chat,che trovo a terra completamente insanguinato,ma che razza di akumizzato è per riuscire ad infliggere un dolore simile? Mi alzo,e guardo il missionario di papillon con rabbia.

Questa è guerra.

Sono nascosta dietro ad un cartello pubblicitario... Non riesco a fermarlo,non senza chat,accidenti come faccio a sconfiggere uno che appena attacchi ti frusta con una scossa? È praticamente impossibile!

"Lucky charm!"

Guardo l'oggetto che è tra le mie mani...

"Guanti di gomma?"

Mi guardo intorno

"Ma certo!"

Corro verso frustaossa,e mentre lui mi lancia una delle suoe scosse a mo di frusta,io afferrò con i guanti il filo elettrico,scaraventando con lui l'uomo in questione,ieri ero andata a vedere un circo,ecco il domatore di leoni. Rompo la frusta e prendo l'akuma

"Niente più malefatte mia piccola akuma,ciao,ciao farfallina"

Lascio l'uomo li,spero che il lucky charm abbia riparato anche le ferite di chat... Le mie non le ha riparate quella volta...

Arrivo a casa

"Chat!"

Mi ritrasformo,avevo messo chatnoir sul letto ma lo ritrovo sul balcone senza sensi. Ha ancora le frustate...
Lo distendo dinuovo sul letto e li sento la fronte,scotta,anche la febbre

"ma se lo curo,sara inevitabile scoprire la sua identità...

Sto per andare giù quando la mano di chat mi afferra il polso e mi fa cadere vicino al letto

"Non te ne andare"
"Chat! Sei sveglio! Come stai? Ti fa molto male la schiena? E la febbre?"
"St-sto bene"

Si alza restando seduto

"No,tu non stai bene,ed ora sdraiati,ti devo chiedere una cosa"
"Va bene,va bene,anche io devo chiederti una cosa"
"Dunque..."
"Dunque..."
"Comincio io?"
"Va bene"
"Volevo dirti che mi dispiace per tutto quello che ti ho causato,per tutti i problemi,le sofferenze e i disagi che hai dovuto sopportare per colpa mia,ma adesso ho bisogno che tu mi faccia un favore,potresti curare le mie ferite? Non posso tornare a casa così"
"Io volevo chiederti se avevi usato il cataclisma prima di svenire sul balcone"
"No,non l'ho usato"
"Be,allora stai qui quanto vuoi"

Mi sorride

"Grazie marinette"
"È il minimo... Tu sei prezioso per me"

Mi tappo la bocca con le mani.
Cos'ho detto?!
Arrossisco un sacco

"S-scusa! Non fare caso a quello che dico!"
"Non ti preoccupare,so già a cosa pensare"

Mi sorride comprensivo... Accidenti mi fa un effetto così strano...

"Ora stai fermo e fatti curare"
"Si signora! Ahi..."
"Resta qui,io vado a prendere un asciugamano bagnato"

Vado in bagno,bagno l'asciugamano e torno di corsa in camera,li poso sulla fronte la salvietta

"Ah! Ma è gelida!"
"E che credevi? Temperatura ambiente? Ora stai fermo e riposati,quando la febbre sarà calata potrò curarti meglio le ferite,ma fino a quel momento tu cerca di guarire più in fretta possibile,ora devo chiamare un amica" scendo dal secondo piano della mia camera e chiamo alya,oggi ci dovevamo incontrare,ma a questo punto è meglio lasciar stare "Pronto alya,si,ciao,volevo dirti che ho avuto un imprevisto e che non posso venire" "che tipo di impegno?" mi chiede lei "Be,ecco,devo fare da babysitter" "Ah ho capito,Manon,se vuoi ti do una mano" "No,no,no! Non ce né bisogno alya! Tu oggi resti tranquilla a casa e ti riposi,okay?" "va bene amica mia,ma se hai bisogno di qualcosa,non esitare a chiamarmi" "Ma certo" ci salutiamo e finiamo la telefonata,chat e seduto sul letto "Non devi rinunciare ad un incontro per colpa mia,puoi andare" "Ma figuriamoci se vado a bighellonare con un supereroe in casa malato,e poi è una mia scelta se stare qui o meno,capito?" "va bene ma-" "Niente ma,ora sdraiati e riposati,io sono qua giù se hai bisogno di qualcosa" mi accenna un si e scendo,sono molto preoccupata su quando tornerà di nuovo come prima.

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