LA PROMESSA {COMPLETA}

CAPITOLO 12-I sogni possono diventare pericolosi se non vengono controllati Pt3

"Marinette"

Mi dice il ragazzo nascosto dalla nebbia,si inginocchia e mi porge un coltello

"Stipula il contratto marinette,o scegli di essere chi sei,se ne hai il coraggio"
"Io sono io"
"Ah si?"
"Si"
"Bene...allora....proviamo a proseguire il percorso,che ne dici,Marinette?"
"Okay"

Mi porge la mano libera e la prendo,appena la tocco sento la solita sensazione di calore che riempie il mio cuore di dolcezza,è come una droga,quando sogno,non riesco a non prenderla. Devo prenderla. Non è una possibilità. È come se la mia mano fosse in qualche modo legata a lui. Raggiungiamo 2 porte che mostrano 2 gallerie

"Queste sono le 2 vie della tua vita,puoi sceglierne solo una,quali scegli?"
"La vita ha bisogno di spinte e conoscenza per essere superata"
"Come pensavo"

Lo guardo sorpresa,se lo aspettava?

"Allora ti faro una domanda,e secondo quello che risponderai ti dirò dove hai deciso di andare"
"Va bene"
"Bene... La domanda è questa. Se dovessi scegliere, sceglieresti salvare Parigi,o salvare la cosa o persona che più ami al mondo? Pensaci bene marinette,non rispondere così su due piedi"

Resto lì impalata,apro la bocca quando sto per rispondere,ma alla fine la chiudo,e capisco che ci vorrà più tempo del previsto.
Dopo quelle che sembrano un paio di ore,una sensazione viscida fa addormentare i miei piedi,finché non cado a terra,svenuta.

CHAT NOIR

La scena terribile,quella che avevo meno valutato tra tutte,sembra essere realizzata quando vedo marinette sopra di me con lo stesso coltello con cui ha provato a suicidarsi,cercando pero,di colpire me.

Riesco a fermarla appena in tempo

Lei mi guarda,si,mi guarda,è sveglia,ma non sembra.

Ha gli occhi persi nel vuoto,senza anima,quasi fosse comandata da un burattino

Come se non fosse successo niente scende dal letto e si trasforma,poi,mi guarda con uno sguardo...uno sguardo che riconosco subito prima che lei scompaia dalla finestra. Papillon.

Vado sul tetto della casa sperando che lei sia ancora lì, ma come immaginavo,non c'è più. La cerco in ogni dunque ma non riesco a trovarla,poi,sulla strada che porta a casa mia,la vedo,vedo una coccinella imbizzarrita che ha distrutto tutto quello che ha incontrato per la sua via. Mi avvicino a lei

"Marinette"

Gli avvicino una mano per toccargli la spalla e la abbraccio. Senza pensarci due volte lei abbracciandomi afferra il mio bastone e me lo punta contro,allungandolo. Vado a sbattere contro al muro e svengo.

Quando mi risveglio è l'alba e non posso credere ai miei occhi. Parigi distrutta,o almeno in parte,mi guardo in torno e noto che le traccie di ladybug sono svanite da un pezzo,se ne è andata,ma dove? L'unico posto dove potrebbe essere e che io sappia dov'è è la sua casa,la raggiungo e apro la finestra. Quando entro vedo marinette in un angolo tutta raggomitolata e terrorizzata,ha gli occhi rossi...si ricorda che cosa è successo? Mi avvicino a lei e lei urla

"Non ti avvicinare!"
"Marinette..."
"Non ti avvicinare!"

Io la ignoro e mi avvicino di più

"Ti ho detto di non avvicinarti!"
"Marinette fatti forza,fai emergere la supereroina che c'è in te"
"Ormai non sono neanche degna di portare il nome di supereroina.... Non...non posso più proteggere Parigi chat"
"Perché dici così?"
"Oh ma per piacere chat! Hai visto cos'ho fatto stanotte?!"
"Si ma....eri....sveglia?"
"No,ma mi ha fatto vivere quasi dal vivo tutto quello che facevo e.... Che.... Oddio solo dirlo potrei..."

Vomita,sta troppo male,e io non so cosa fare

"Marinette chi è che ti ha fatto vivere tutto? Tutti questi dolori?"

Alza tremolante un dito facendomi notare da cosa indica che un coltello è infilzato nel muro,e ci è attaccato un messaggio.lo prendo e lo leggo.

"Come pensavo....papillon..."

"Cazzo,lo sapevo,chat,non è più sicuro che io resti qui,quei...quei sogni...quei messaggi... Quelle scelte... Quelle domande... Faceva tutto parte del suo piano... Faceva tutto parte della mia rovina... Ed ora che io ci sono cascata in pieno c'è solo una cosa da fare... Chat tu devi....

Devi...

Devi uccidermi"