QUINTA RICHIESTA DI RECENSIONE

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Eccomi qua per parlarvi della quinta storia di cui mi è stata richiesta una personale recensione! Anche in questo caso prometto di dire la verità, comoda o scomoda e vi invito a contattarmi tramite commento laterale o messaggio privato se volete anche voi un'opinione a un vostro scritto (prima, però, passate a leggere il regolamento che trovate nella prima richiesta).

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TITOLO: Chiave: verità e menzogna

AUTORE: SlyCooper17

COLLOCAZIONE DELLA STORIA: Avventura

COMMENTO:

Prima di iniziare con tutto il mio racconto vorrei fare tre premesse, che vi appunto ad elenco:
- ho letto la storia per intero (come tutto quello che mi capita sottomano);
- i miei pareri sono molto contrastanti riguardo alcune parti, ma mi spiegherò meglio dopo;
- se volete leggere qualcosa di leggero (così per fare), lasciate stare questo scritto; viceversa, se cercate qualcosa di impegnativo e serio, rimanete sintonizzati!

Ma prima di iniziare vorrei chiedervi una cosa; PERCHE' QUANDO ENTRO A SBIRCIARE L'INTRODUZIONE DI UNA STORIA MI SI APRONO DELLE PAGINE SPAM DI BENZINAI E GIOCHI ONLINE? C'è spiegatemelo, perchè adesso mi capita molto spesso.

Ok, torniamo a noi e partiamo, come sempre, dalla copertina e dall'introduzione del racconto.
L'immagine che mi sono trovata davanti, quando ho cliccato sul nome di questa storia mi è sembrata quella di un vero e proprio cartaceo, e di questo mi complimento con l'autore, perchè trovare dei lavori fatti così bene ormai è un tabù. All'interno di un cerchio ricoperto da fiamme di fuoco possiamo vedere ad impatto due chiavi, che richiamano anche il titolo che svetta in stampatello molto spigoloso centrato in alto alla pagina. Stessa cosa (anche se a diversa collocazione) per la frase e il nome dell'autore.
Anche la scelta dei colori la reputo azzeccata, e tutto ciò ti fa guadagnare un bel punticino.
Passiamo ora all'introduzione (che bamba che sono, dato che io non l'avevo neanche letta), di cui personalmente preferisco quelle brevi, ma in questo caso ci calza a pennello, dato che ci immette subito al centro dei fatti, presentandoci ciò che stiamo per leggere.
Da come si legge, infatti, saremo protagonisti di tre storie che ne compongono una.
All'inizio incontreremo Pip e il suo flauto magico, che insieme alla madre troveranno un modo per trasferirsi a Londra; poi abbandoneremo il Vietnam per arrivare in Italia dove incontreremo Elena e le sue pene d'amore, che pur dopo avere sposato Mariano (che non ama la legalità, da quello che mi pare di capire), non riesce a dimenticare Pietro, l'amico d'infanzia più codardo di Shaggy e Scooby Doo, infatti scappa quasi sempre dai suoi doveri (e viva i tradimenti, dato che nessun figlio è figlio del marito della donna), infine, sbarcheremo a Mestre con Damiano, un giornalista disposto a tutto, anche a intrufolarsi come finto studente in università.

E questa è una prima panoramica, ma devo attendermi alla successione dei fatti, infatti, al posto di annotare tutto su alcuni post-it, come ho fatto fino ad ora, questa volta ho necessitato di una vera e propria pagina di quaderno, piena di cose che dovevo riportarvi e di commenti.
EHEH, SONO BRUTALE.
Parto quindi, con i pensieri riguardo la struttura della storia e la sua composizione. Mi attendo per questo solo ai primi capitoli perchè non è mio compito dirvi tutto quello che succede in questo racconto, ma tocca a voi leggere, se siete interessati.

E' la prima volta che mi capita di leggere qualcosa ambientato in Vietnam, e questo è un altro punticino a favore.
A nessuno verrebbe in mente di fare iniziare un ipotetico libro in un paesino povero e sconfinato nel mondo, ma tutto ha inizio in un piccolo villaggio di contadini e gente povera, dove Pip, il primo protagonista a tredici anni è già costretto a lavorare, per aiutare la propria famiglia.
In teoria, non voglio essere brutale, ma potrei paragonare il ragazzo a Aria del "Trono di Spade", dato che tutti quelli che incontra muoiono poco dopo.
Vi spiego meglio: prima ci ha lasciato il padre, poi è toccato al signore che voleva appropiarsi del flauto del giovane (di cui vi spiego dopo), poi l'uomo che l'ha inseguito nel vicolo ed infine (solo nel mio elenco ma non nella storia), il poliziotto di cui la madre aveva una presunta cotta.
Tutti morti.
Quindi, come personaggio porta sfiga e spero di non incontrarlo in giro, dato che ci tengo alla vita.
Ma torniamo a noi e al flauto di cui vi ho parlato, l'antico reperto custodito nella soffitta della loro casa che il padre di Pip ha lasciato al figlio prima di morire.
Si dice che sia il protagonista di una leggenda e che valga molti soldi. Ecco perchè il ragazzino e la madre decidono di recarsi a Londra, per vendere il flauto e costruirsi una nuova vita. Ma diciamo che non ci arriveranno (a fine libro la madre non mi ricordo che fine faccia e il figlioletto per poco veniva impiccato dai Muros con la propria fidanzatina, ci è mancato poco, e il flauto ciao ciao).

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