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- Ho conosciuto Mary quando andavo al college. - Lo sguardo di Ted non era cambiato. I suoi occhi erano ancora dolci e premuroso come quelli di cinque anni prima. Hanna non poteva fare a meno di sentirsi a suo agio, con lui. - Io ero all'ultimo anno, mentre lei... Era uno spirito libero. Siamo stati amici per un po', e poi lei... È scomparsa nel nulla.

- Perché non ce l'hai detto prima? - gli chiese

- Perché avevo già promesso a Mary che non avrei detto a nessuno che stesse da me. Volevo mantenere la parola data ad una vecchia amica. - Prese un respiro. Sembrava non fosse in grado di dire nulla. - Ma quello è stato prima.

Ted alzò la bottiglia di birra, e ne bevve un sorso. Hanna era confusa. C'era qualcosa di più. L'uomo non aveva ancora tutto ciò che c'era da raccontare.

- Prima di cosa? - domandò.

- Dopo la tua visita, - ricominciò. - ho chiesto a Mary il vero motivo per cui fosse venuta da me, dopo tutto questo tempo.

Ci fu un momento di pausa. Ted guardò in basso. La ragazza pensò dovesse essere qualcosa di grosso, se ci stava mettendo così tanto.

- È venuta per dirmi che... - sospirò. - Che mio figlio è morto.

- Aspetta, cosa? - sbottò Hanna. Connettere quelle informazioni tra di loro fu davvero difficile da accettare. - Oh mio Dio, Charles?

- Sì. - lui annuì lentamente, oppresso da quel peso. - Non avevo alcuna idea che fosse sposata. Non l'avrei fatto, se lo avessi saputo...

- Conoscevi anche Jessica? - Hanna era davvero sconvolta.

- Vedi... Mary non è mai stata solo un'amica, per me. La amavo. - gli occhi di Ted erano completamente bagnati. - Quella notte, ero devastato dall'alcool.

 - Quella notte, ero devastato dall'alcool

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- Che ci fai qui? - le chiesi.

Era entrata nel bar con un elegantissimo trench beige, e il suo viso era più bello che mai. Non avevo mai detto a Mary cosa provavo per lei, ma tanto ero sicuro non ne valesse la pena.

- Mi scusi, ci conosciamo?

Io risi come uno stupido, annegando nella mia sbronza.

- Smettila, Mary. - La fissai, mentre lei si girò verso di me indispettita. - Non verrò via con te, non provare a condurmi fuori di qui.

- Come conosci quel nome? - mi chiese.

- Ma sei ubriaca anche tu? - le parole mi uscirono dalla bocca molto facilmente. D'altronde, non potevo nemmeno immaginare chi fosse quella donna.

- Non sono Mary. - mi rivelò. Io non stavo capendo niente, quindi non fui così sorpreso. - Il mio nome è Jessica Drake. Sono sua sorella.

Avevo compreso bene quello che mi aveva detto. La guardai, imperterrito. Non so perché, non so come successe, ma, dopo quelle parole, capì quanto Mary fosse ancora più interessante di quanto credessi.

- E poi... Beh, e poi è finita come è finita. - Ted fece un lungo e profondo respiro. - Non fu difficile fingere che quella fosse Mary. - sorrise. - Adesso mi è quasi difficile guardarla in faccia.

- Credo che Charles sia nato da puro odio, Ted. - disse Hanna. - Quando Jessica ha capito che tu conoscevi Mary... Credo che sia stata con te solo per... Ripicca?

- Sì. - strinse le labbra. - Lo penso anche io.

Ted aprì la giacca e, da una piccola tasca interna, estrasse una foto. Hanna non se la lasciò consegnare. La afferrò prima che lui gliela porgesse, qualunque cosa ci fosse al di sopra.

- Io lo conoscevo come Freddie.

La foto lo ritraeva mentre abbracciava suo figlio, con il braccio sinistro. Dall'altra parte, c'era un altro ragazzo. Entrambi avevano divisa e mazza da baseball.

- Quindici anni fa, - continuò. - Dirigevo un campo per ragazzi problematici, e per un periodo Charles era uno di loro. Era... - Scuoteva la testa. - Così dolce, e pacato. È molto più in gamba degli altri ragazzini. Davvero non sapevo...

- Che fosse tuo figlio. - Hanna concluse la sua frase in sospeso.

L'aria si era fatta davvero pesante. La ragazza non poteva credere alle sue orecchie. Ted, il pastore che aveva frequentato sua madre per tanto tempo, era il padre di Charles DiLaurentis, l'uomo che aveva reso la sua vita un inferno, e che era stato ucciso cinque anni dopo.

- L'altro bambino in questa foto... - disse. - Sai il suo nome?

- Era l'unico amico che Charles avesse... - Ted sembrava brancolare nei ricordi, sforzandosi. - Luke, o forse Lucas?

Cosa?

- Lucas Gottesman? - Dall'espressione di Ted, Hanna doveva aver avuto davvero una brutta reazione a quella notizia.

- Lo conosci?

Hanna sospirò, abbassando le spalle, quasi in segno di sconfitta. Alzò un sopracciglio. Non era qualcosa di facile da assimilare. Sembrava che ogni giorno la situazione diventasse sempre più complicata. Non era sicura che ce l'avrebbe fatta fino alla fine.

- Sei seduto sul suo divano.

Ted spalancò gli occhi.

Lies Won't Set You Free (Pretty Little Liars)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora