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Naruto-

Questa volta non fuggirò.
Ho intenzione di far soffrire quel bastardo, esattamente come lui ha fatto con me.
Ho troppe cose per la testa, troppe cose da fare.
E almeno questa volta non c'è in ballo nient'altro se non me stesso.
Sasuke deve starne fuori, non permetterò che quel pazzo lo tocca.
Non permetterò che Sasuke entra nel mio mondo... fatto di incubi.
Soliloqui su soliloqui soffocano la mia mente per il viaggio di ritorno verso casa.
Sono le 23:50, siamo in macchina, io posto del passeggero Sasuke alla guida.
Nessuno dei due osa fiatare, considerando che stiamo per dirigerci verso il luogo dove una volta era ritenuto sicuro per entrambi, ma che adesso è albergato da un incubo in carne ed ossa.
Questo almeno per me.
Non capisco come mai Sasuke voglia tenermi con sé e proteggermi... anche se ho una supposizione a riguardo... ma non voglio pensarci.
"Sasuke, questa non è la strada per casa tua, dove stiamo andando?"

"Ti porto in un posto dove sarai al sicuro.
Io ti raggiungerò più tardi, passo a casa a prendere la nostra roba così da poterci stabilire momentaneamente qui.
Itachi non dovrebbe trovarci."

"Sei esagerato.
Potevamo andare insieme a casa, fare i bagagli e venire qui, se proprio ci tenevi a trasferirti."

"E farti vedere da Itachi, così che ci avrebbe seguiti?
È da suicidio."

". . . Sasuke... posso farti una domanda?"

"Certo."

"Perché stai facendo tutto questo?
Voglio dire... perché invece di cacciarmi dalla tua vita per avere meno problemi ti ostini a volermi proteggere?
Fidati non ne vale-"

"La pianti di dire puttanate prima che mi arrabbio sul serio?
Sei tu invece che ti sottovaluti troppo Naruto, tu sei importante per me.
Fine della questione."

". . . Rischi di grosso volendomi aiutare..."

"Mi piace l'adrenalina."

"Tks! Stupido Teme."

"Zitto Dobe e scendi dall'auto, siamo arrivati."

"Mh?"
Volgo lo sguardo alla mia destra e noto che siamo in un boschetto davanti ad una casetta in stile rustico di modeste dimensioni.
Scendo dall'auto e percorro la stradina di ciottoli che conduce alla porta di legno dell'abitazione fatta di legno e pietre.
È davvero molto carina, ho sempre amato le casette sperdute in vecchio stile, ci verrei volentieri a vivere qui.
Sasuke mi affianca e bussa con una certa foga alla porta, avrà fretta di tornare a casa per non far insospettire troppo Itachi della nostra 'lunga permanenza a lavoro'.

"Chi è quel pazzo suicida che osa bussare alla mia porta a quest'ora!?
Ah... sei tu ragazzino, e chi è questo qui, un tuo nuovo suddito dell'impero?"

Una donna viene ad aprirci alla porta.
È come dire... molto alta e... prosperosa, ha dei lunghi capelli biondi tenuti in due codini bassi ed uno strano diamantino sulla fronte.
Sembra giovane... ma c'è qualcosa che non mi convince.
Indossa una collana... che non so... mi sembra di averla già vista da qualche parte...

"Ciao Tsunade-Sama, scusaci se siamo venuti a disturbarti ma è una faccenda urgente.
Lui è un mio collega, Naruto Uzumaki, Naruto lei è-"

"Uzumaki hai detto!?"

Noto Sasuke confuso e la donna che mi fissa quasi bramosa di leggermi l'anima.
"E-Ehm... si salve signora, piacere di conoscerla.
Mi scuso tanto per averla disturbata nel cuore della notte... ehm..."

"Uzumaki... questo cognome non mi è per niente nuovo ragazzo.
Prego entrate, così potete spiegarmi cosa vi frulla per la testa."

Entriamo nella casetta.
Davanti a noi si prospettano delle scale che condurranno ad un evidente secondo piano.
Alla nostra sinistra c'è il soggiorno, composto da un camino a legna, una grande finestra, un divano di color argento posto sotto di essa e dall'altro lato della stanza una poltrona del medesimo colore.
Al centro della stanza c'è un bellissimo tappeto rosso decorato, con sopra posto un tavolino in vetro.
Mentre alla nostra destra, rispetto all'entrata, c'è la cucina.
Anche qui la medesima grande finestra, al centro un grande tavolo con sedie in legno e poi un lungo piano cucina con alla fine il frigo.
È davvero bellissima, ed è solo il primo piano!
Tsunade-Sama ci fa accomodare sul divano in soggiorno, mentre lei preferisce la poltrona.

"Bando alle ciance, perché siete qui marmocchi?"

"Sempre molto cordiale noto... anf...
Devo chiederti un grossissimo favore Tsunade-Sama..."

"Vedrò se ho intenzione di accettare.
Forza, di cosa si tratta?"

"Dovresti farci la cortesia di ospitarci in casa tua per un periodo di tempo limitato ma da stabilire.
Non te lo chiederei se non fosse una questione di vita o di morte... nel vero senso della parola...
Ti prego Tsunade..."

"Sasuke Uchiha che prega.
Allora siete in un bel guaio giovanotti.
Fammi indovinare, hai messo in mezzo questo povero ragazzo ed ora cerchi di salvare il culo ad entrambi?"

"Se mi permette, Tsunade-Sama, non è affatto così.
È a causa mia che ora siamo in questa situazione perciò la prego, non se la prende con quel Teme e ci lasci stare qui.
Ne abbiamo davvero un gran bisogno!"

"Come sei focoso ragazzo... anf... e va bene, potete stare qui.
Ovviamente mi spiegherete a dovere la situazione altrimenti vi caccio di casa a calci, e ci saranno delle regole qui marmocchi."

"Si, grazie tante Tsunade-Sama."
Rispondiamo io e Sasuke in coro.

"Adesso devo andare a prendere le cose, Naruto non farmi stare in pensiero e dai retta a Tsunade, tornerò presto ok?"

Durante il discorso siamo alla porta, lui mi abbraccia e successivamente mi da un dolce bacio sulle labbra.
Divento subito rosso e volto lo sguardo.
"S-Sta tranquillo, a dopo."
Sasuke esce di casa ed io mi volto per tornare in soggiorno.
Tranne per il fatto che mi ritrovo ad un metro di distanza una Tsunade con un sorriso malizioso stampato in volto.

"Colleghi eh?
Eh eh i giovani, che sciocchi."

"A-Ah ecco io-"

"Naruto... vieni siediti.
Vorrei parlarti... dei tuoi genitori."

A quella parola mi congelo sul posto.
"E lei come fa a-"

"Siedi.
Abbiamo tanto di cui parlare."

Non aggiungo altro e la seguo in soggiorno.

Sasuke-

Sono così in ansia per Naruto... ma so che Tsunade avrà momentaneamente cura di lui.
Vado a casa, faccio le valige, do un pugno ad Itachi e torno qui.
Non ci vorrà poi molto no?
Premo sull'acceleratore e seguo la via di casa.
Mi ripasso lentamente la lista di cose da fare, avendo dei dubbi sulla parte di dare un pugno ad Itachi.
Dopotutto lo devo far insospettire il meno possibile.
Devo farcela, andrà tutto bene.
L'ho promesso a Naruto.

***
Io sono la vostra autrice!
(Mi spiace per voi.)

Ed ecco che fa il suo ingresso Tsunade!
Colei che metterà un po di chiarezza nella vita di Naruto, ed anche nella storia.
Contenti?😄

Votate e commentate se vi va!

Al prossimo capitolo!

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