*22*

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Sasuke-

Una volta messo piede fuori da quella che una volta consideravo casa mia, e che ora non avrei mai più potuto definirla tale, presi nuovamente la mia Lamborghini di servizio, non prima di aver messo le valige nel bagagliaio.
Anf... mi mancherai Kakashi... sei stato e sempre resterai come un padre per me... un vero padre, affettuoso, amorevole e comprensivo.
Non devi temere per me, andrò da colei che reputo una madre ormai.
Perdendomi nei miei pensieri non mi resi conto che ormai ero giunto davanti la vecchia casetta rustica, persa tra i boschi, che conteneva al suo interno l'angelo che aveva incantato la mia mente...
E che ha rapito... beh...
Spensi il motore, scesi dall'auto prendendo le valige.
Chiusi quest'ultima con la chiave, una volta parcheggiata accanto al muro adiacente alla cucina.
Misi le chiavi in tasca, avvicinandomi alla porta, bussai ma nessuno mi venne ad aprire.
Preoccupato presi la chiavi di riserva che Tsunade nascondeva in una piccola crepa nel muro, dietro ad una pianta.
Inserii la chiave nella serratura ed entrai, sentendo dei singhiozzi provenire dal soggiorno.
Mi precipitai lì, e la scena che mi si presentò davanti mi confuse altamente.
Naruto era inginocchiato a terra, dinanzi alla poltrona dove era seduta Tsunade, quest'ultima abbracciava il ragazzo per le spalle, mentre Naruto le avvolgeva lo stretto bacino.
Entrambi in lacrime.
"Hey... che sta succedendo qui?"
Entrambi si voltarono nella mia direzione.
Tsunade, imbarazzata, distolse subito lo sguardo dal mio, volgendolo al camino alla sua destra.
Mentre Naruto...

"SAS'KE!!!"
Mi fiondo tra le sue braccia, stringendo forte il suo torace a me, nel mentre affondo la testa nell'incavo del suo collo.
Sento le sue forti braccia avvolgermi ed accarezzarmi lentamente la schiena, tentando di far calmare i miei singhiozzi incessanti.

"Naruto... volpotto... ti prego calmati... mi spieghi cos'è successo?"

"N-Non chiamarmi volpotto... *sniff*..."

"Aha... si certo, adesso mi dici cos'hai?"

Quella lieve risata da parte di Sasuke mi fece ridestare completamente.
Non lo avevo mai sentito ridere...
È una risata così bassa e roca...
Meravigliosa!
Alzai lentamente lo sguardo, per puntare i miei occhi cerulei nei suoi pozzi di catrame.
Notai subito di come fosse a disagio ed una sfumatura rosea gli imporporava le guance, una volta aver notato di aver riso.
Distolse velocemente lo sguardo dal mio, per l'imbarazzo provato, ed io a tale visione ridacchiai leggermente.
Mi rimisi in posizione eretta, gli afferrai il volto, facendolo ruotare nella mia direzione.
Avvicinai il mio viso al suo, appropriandomi successivamente delle sue labbra.
Le intrappolai tra le mie, chiedendo subito l'accesso alla sua lingua, che non mi negò, ebbe così inizio un bacio bagnato, pieno di passione, della paura e della gioia che ci portavamo nel cuore, e che potevamo condividere l'uno con l'altro.
"Anf... ah... Sasuke... ti presento mia nonna!"

"TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI COSÌ!
MOCCIOSO INSOLENTE!!!"

"Tua... nonna?"

"È una lunga storia, bamboccio, ma sono certa che il tuo amato fidanzatino ti spiegherà la situazione."

"I-IO NON S-SONO IL-IL SUO F-FIDANZATO OBAA-CHAN!!!"

"MA ALLORA LE VUOI PROPRIO PRENDERE MOCCIOSO!!!

Ignorai la profonda fitta al petto dopo aver udito le parole di Naruto.
Anche se il modo balbuzziente, le guance rosse, ed il tono acuto mi fecero sperare, che prima o poi, avrebbe cambiato idea.
Comunque, tornai a concentrarmi sulla realtà dei fatti, ed in fin dei conti, sorrisi interiormente all'affermazione di Tsunade, mostrando esteriormente un ghigno vincente.
"Allora?
Mi spiegate che cosa succede?
Che significa che Tsunade è tua nonna?
Tsunade, hai per caso fatto bere a Naruto quel vecchio liquore nella tua dispensa!?"

"MA SEI SCEMO!?
IL MIO AMATISSIMO LIQUORE SEGRETO NON LO CONDIVIDEREI CON NESSUNO!
FIGURATI SE FACCIO UBRIACARE MIO NIPOTE, TRA L'ALTRO MINORENNE!"

"HEY!!!
Sarò minorenne solo per altri tre mesi..."

Contrabbatè Naruto, mettendo su un broncio puerile.
Presi posto sul divano, cercando di rilassarmi e prendere fiato.
"Dunque... non siete ubriachi... dubito che tu abbia ancora della marijuana nascosta in casa... perciò...
Siete davvero nonna e nipote?"

"Esatto!"

Rispondono in coro le due teste bionde.
"Uff... ok... allora, vi dispiacerebbe spiegarmi la situazione?"

"Magari domani ragazzo, adesso è il momento di andare a dormire.
Devo far riposare queste vecchie ossa... ah, e se avete intenzione di fare sesso, evitate di urlare grazie."

"O-OBAA-CHAN!!!"

"Senz'altro Tsunade!"

"SASUKE!
MA LA PIANTI-WAAA METTIMI GIÙ!"

"Shh, zitto Dobe.
Non hai sentito Tsunade?
Non urlare."

"Io ti ammazzo!
Giuro che ti ammazzo!"

. . .

Sasuke è scomparso in bagno da almeno una decina di minuti.
Ha detto che aveva bisogno di sciacquarsi tutta la fatica di oggi dalla pelle.
Lo avrei fatto anch'io, se non fossi completamente distrutto dalla giornata di oggi.
Itachi... Sasuke... i miei pensieri... Tsunade... i miei genitori.
I miei genitori... che persone fantastiche.
Sono così felice di aver scoperto qualcosa in più sul loro conto.
Mio padre, un uomo valoroso e coraggioso.
Mia madre, una donna testarda e protettiva.
Sono orgoglioso di essere loro figlio...

"Ti sei incantato Dobe?"

"Non chiamarmi Dobe, Tem-"
Sono steso sul letto matrimoniale nella vecchia camera dei miei genitori.
Incantato nel vedere i raggi lunari fuori dalla finestra che fanno risplendere i pini attorno a noi di un verde smeraldo malinconico.
Sentendo la voce profonda di Sasuke provocarmi,  mi ridesto dal mio stato di trans, pronto a ribattere, girando il volto nella sua direzione.
Non lo avessi mai fatto.
Il moro è davanti alla porta di quercia dipinta di bianco, ora chiusa a chiave, con mille goccioline leggere a scorrere sul suo corpo marmoreo, dalla pelle lattea, ora ancor più luminosa grazie ai raggi lunari che illuminano la sua figura.
Il nero dei boxer stretti in netto contrasto con la sua pelle, la fanno risaltare ancora di più, come i suoi occhi mercurio ed i suoi capelli corvini d'altronde.
Questi ultimi ora vengono tamponati da un asciugamano bianco.

"Sono molto lieto che ti piaccia ciò che vedi, ma mi stai consumando."
Affermo con il mio solito ghigno perverso.

"Tks! Sta zitto!
Piuttosto mettiti qualcosa addosso!"

"Non ci penso proprio, non senti che caldo che fa?
In più, non mi sembra che tu sia più vestito di me."

"Non significa niente!
Io almeno ho addosso dei pantaloncini!"

"E spero nient'altro sotto~"

"Sasuke!"

"Va bene va bene..."
Salgo sul letto matrimoniale, accanto a Naruto, mettendomi di lato, guardando il magnifico profilo del mio volpotto.
"... dai vieni qui."
Afferro il ragazzo per la vita e lo porto a scontrarsi con li mio petto.
"Notte Naruto."

"Mh... notte Sas'ke."

***

Io sono la vostra autrice!
(Mi spiace per voi.)

MI HA CANCELLATO IL CAPITOLO.
HO DOVUTO RISCRIVERLO.
STO CAZZO DI WATTPAD.
Perciò scusate se fa abbastanza schifo... ma mi sono messa nervosa quindi non ho dato il meglio di me.

Votate e commentate se vi va!

Al prossimo capitolo!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2018 ⏰

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