"Porca vacca! Sempre tutto de corsa. Nemmeno la notte se sta in pace."
Cerco di mettere insieme due indumenti decenti giusto per rendermi presentabile.
Davanti all'armadio tiro via jeans e t-shirt con una certa celerità, ricordandomi le raccomandazioni di Lauretta di essere svelto.<<Eh! Che muoviti e muoviti! Poi guardano pure se c'hai un capello fuori posto! Perché i calzini bianchi? Ma queste scarpe? Non hai fatto la barba! I denti li hai lavati...? Donne, siete tutte uguali!>>
La televisione ancora accesa, continua a emettere luci e suoni nel cuore della notte.
Poggio gli abiti sul letto, mi siedo, e comincio a vestirmi: <<Prima... ti... vogliono tutto in... ghingheri>>, fatico un po' con il calzino destro, <<poi muoviti>>.
<<Passiamo ora alle notizie del calciomercato!>>
Spaventato dall'improvviso aumento di volume del televisore, salto giù dal letto. <<Sono stati offerti oltre trenta milioni di euro...>><<Shh! E zitto!>> Dopo una breve occhiata intorno per cercare il telecomando, che sembra essere sparito, di corsa mi reco davanti alla scatola parlante e spingo il bottone per arrestarla.
Con i pantaloni ancora scesi, faccio ritorno al resto dei miei vestiti sul letto e l'aggeggio per comandare la tv a distanza spicca fra i lenzuoli bianchi.
<<M'ero messo seduto sul telecomando... ecco perché il volume... già pensavo ai fantasmi io! Vabbè dai mi devo sbrigare.>>
Mentre continuo a infilare i vestiti percepisco un moto improvviso all'addome, ma non gli dò molto peso... mi devo sbrigare!
<<Fatto!>> Un breve sguardo allo specchio e mi convinco di essere decoroso. <<Ammazza come so' bello, tiè.>>
Un'ultima occhiata in giro e dopo essere sicuro d'aver lasciato tutto in ordine mi dirigo verso la porta.
Ora il movimento all'addome si fa prepotente e sembra io abbia una pentola a bollire fra gli intestini.
<<Meglio adesso da solo, che dopo in compagnia>> affermo convinto.
Il peto esce facendomi rilassare i muscoli che trovano sollievo, ma nemmeno due secondi e un altro problema mi si presenta: <<Per il rumore ho risolto ma per il resto...>> Mi porto due dita sul naso. <<Fammi aprire un po' la finestra, altrimenti una camera a gas mi ritrovo quando torno.>>
Arrivo dinanzi alle ante battenti, che spalanco, ma tutta questa agitazione mi stimola a meraviglia.
Di nuovo il gas intestinale si presenta, e stavolta non ho tempo di scegliere se farlo uscire o no.
STAI LEGGENDO
Il Laboratorio di Strega Sorcia
FantasyVincitore Wattys 2018. Categoria: I Cantastorie (The Storysmiths) ~◾~◾~ "C'era una volta..." "È troppo favola così!" "Oh, ok. Allora... Non molto tempo fa..." "Lo stesso di prima." "La vuoi smettere!" "Se fossi capace a presentarci! Proprio a me do...