Una volta arrivati davanti alla porta della camera che Black Hat aveva fatto preparare interamente per la nipote attese un attimo che Flug portasse le valigie.
Una volta arrivato esso aprì la porta.Era una camera abbastanza grande, con i muri colorati di un azzurro quasi accentuato.
Un letto appoggiato al muro a destra della stanza e affianco a esso un comodino con una lampada.
Un grande tappeto circolare al centro della stanza colorato di rosso, giallo e blu.
Sia al muro a cui si affacciava la porta e sia al lato sinistro vi erano tre armadi (due dove si affaccia la porta e uno a sinistra) decorati con qualche sticker a forma di farfalla e di fiore.
Il lampadario invece pendevano delle ghirlandine di fiori, farfalle e uccellini.
Al muro in cui vi era la porta vi era una scrivania con una lampada poggiato sopra.
Sopra alla scrivania vi erano un'aggiunta delle mensole.Insomma, la camera ideale per ogni bambino.
Infatti a Angel gli brillarono gli occhi e entrò guardandosi in giro meravigliata.«ti piace?» chiese Black Hat.
«mi piace tantissimissimo!!!» disse la bimba abbracciando lo zio «grazie tante!» aggiunse.Poco dopo Black Hat dovette tornare nel suo ufficio per svolgere delle "importanti faccende da super cattivo".
Nel mentre Flug portò le valigie dentro stanco si appoggiò al muro.«Grazie tante signor Flug» disse Angel sorridendogli.
«non c'è di che signorina...» disse rimettendosi in posizione retta e spolverandosi i vestiti «vuole una mano a sistemare le sue cose?» chiese in seguito.
«no grazie, mi aiuta 505» rispose la bimba sempre sorridendogli.
«va bene, a questo punto io vado, a dopo signorina» disse Flug andandosene.La piccola guardò la stanza e poi 505 che nel mentre l'aveva affiancata.
«mettiamoci all'opera 505» disse la piccola.
L'orso annui sistemandosi meglio il grembiule.*Qualche ora dopo*
La bimba si spolverò i vestiti e guardò con fierezza la stanza ora riempita coi suoi oggetti personali.
Guardò 505 che stava per andarsene.
«Ehy! Aspetta!» gridò la piccola, al che 505 si girò di scatto ricevendo un abbraccio «non puoi andartene prima che ti abbia ringraziato» disse la bimba.
505 ricambiò l'abbraccio stringendola (senza fargli male) a se.Una volta che 505 uscì dalla stanza la piccola si sporse per salutarlo scuotendo la manina.
«allora, com'è andata l'ornamento della stanza?» chiese Black Hat esattamente dietro di lei.
Angel si girò verso di lui sorridendogli.
«molto bene!» disse «vuoi venire a vederla?? Perfavooore» disse facendo gli occhi dolci.
«va bene, va bene, l'importante è che smetti di fare quegli occhi» disse reprimendo un sorriso.
«Yeee!!» gridò la bimba alzando le mani.Una volta che la piccola fece entrare lo zio dentro, esso si guardò intorno.
Il letto, prima senza coperte e federa, ora era colorato da una coperta color rosa con il muso di un unicorno disegnato sopra e la federa con dei cuoricino sopra.
Ai piedi del letto vi era una schiera di pupazzi.
Il capo ne prese uno a forma di orsacchiotto bianco.
«non capisco come ti facciano a piacere questi... Cosi...» disse con aria quasi disgustato.
«bé... Sono carini» rispose con tono calmo.
Black Hat diede anche una rapida occhiata al comodino, vedendo una foto dove la nipote e la sorella erano abbracciate e sorridevano.Distolse lo sguardo continuando a guardare la stanza.
Le mensole, sopra la scrivania, vi erano posti dei libri per bambini dedicati alcuni alla scienza, altri all'astronomia e altri libri abbastanza infantili.
«ti piace la scienza?» chiese lo zio avvicinandosi alla mensola.
«si! La trovo coinvolgente e super interessante!» rispose Angel.
«ma la comprendi?» chiese lui prendendone uno.
«naturalmente! Altrimenti perché gli avrei?» disse la bimba gonfiando un po' le guance mettendo un broncio che dire adorabile era poco.
Black Hat ridacchiò rimettendo a posto il libro.Porgendo lo sguardo alla scrivania invece, si poteva vedere del materiale da disegno.
«ottimo, a quanto pare te e 505 avete fatto un bel lavoro» disse girandosi verso la porta, al che notò una sorta di poster.
Si avvicinò e lo guardò.In primo piano vi era lui, in secondo Flug e Demencia, invece infondo a tutti vi era 505.
«oh... Emh... Vedo che te ne sei accorto...» disse la piccola arrossendo.
«come fai ad averne uno?» chiese lo zio intento ad osservarlo.
«bé... Ho insistito tanto per averne uno... Che alla fine la mamma mi ha fatto creare e stampare questo poster...» dice abbassando lo sguardo.
«e... Perché?» chiese lo zio finalmente guardandola.
«perchè ti reputo uno dei più grandi super cattivi di tutti i tempi!» dice lei con un tono più che convinto.
Black Hat a quel punto le sorrise e la prese in braccio.
«uno? Io solo IL più grande super attivo di tutti i tempi!» disse lui.
La piccola ridacchiò.
«e allora la mamma?» chiese.
«lei è la seconda» disse facendole l'occhiolino.
La piccola scoppiò a ridere.Ad un tratto lo zio la fece scendere e le porse la mano.
«forza, è ora di andare, tra poco c'è la cena» disse.
La piccola prese la mano e sorrise.
«okay» rispose.E così andarono verso la cucina dove a breve fu servita la cena.
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un angelo all'inferno •| Villainous |•
FanfictionEra una normale giornata nel covo di Black Hat; quando a un tratto alla porta dell'ufficio del malvagio signor Black Hat non bussò un qualcuno. Il capo diede il permesso e a entrare fu il dr. Flug. Black Hat gli chiese cosa volesse e balbettando Flu...