3. piccola bambina

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Lo spingo lontano da me.
"Ma per chi mi ha preso? Per una Puttana?" penso.
<Non sarai mai il mio Daddy. Ma chi ti credi di essere? > dico
<Senti putanella o fai quel che ti dico io...>
<O cosa? Mi stupri? Mi picchi? Mi uccidi? Senti lasciami in pace> lo interrompo.
Mi guarda con serietà poi avvicina le sue labbra al mio orecchio.
<Dai piccola... So che ti eccita l'idea>
<Sei solo un porco>
Lo spingo e scappo via.
Non sono una Puttana.
Entro in classe.
<Signorina Black la vogliono in presidenza> dice la professoressa di francese.
<C-come mai?> balbetto.
<Non lo so ma il preside è venuto di persona e sembrava contento... Questo vuol dire che probabilmente non sei nei guai>
<Mhm ok... Ora ci vado>
<Vai pure> sorride.
Me ne vado sotto gli occhi dei miei compagni. Alcuni di loro avranno visto la scena in corridoio... Spero soltanto che non abbiano sentito niente.
Attraverso tutto il corridoio per poi prendere le scale e salire al quinto piano dove vi è la presidenza. Non so perché la presidenza sia all'ultimo piano, ma ricordo che in primo, quando ancora c'era la preside Voyage essa era postata al piano terra vicino alla segreteria.
Davanti alla porta busso.
<Avanti Selena> "Perché il preside mi ha chiamata con il mio nome?"
Apro la porta.
<Mamma?> dico appena vedo lei.
<Chiudi la porta... Ti prego> dice supplicando.
Chiudo la porta ed incrocio le braccia.
<Che ci faccio qui e soprattutto che ci fai tu qui?> domando.
Il preside si avvicina a mia madre e le cinge la vita con un braccio.
Spalanco gli occhi. Ma che sta succedendo?
<Stiamo insieme> dicono
<MA CIAOOOOO> Urlo andando via.
Prima che mia madre mi possa raggiungere mi metto a correre ed entro nel bagno dei maschi... L'unico più vicino e l'unico dove mai mi troveranno.
Nel bagno non c'è nessuno quindi apro la finestra e accendo una sigaretta. Fumo poco e avevo promesso a me stessa di smettere ma dopo questo che è successo io non lo so.
<Sei dentro un edificio scolastico, non dovresti fumare piccola> questa Cazzo di voce: Justin.
Mi giro.
<Hai rotto immensamente le palle Bieber> dico scontrosa.
<E tu hai il ciclo>
<Vaffanculo>
<Come non detto>
Lo fisso poi i miei occhi vanno dove non devono andare. I suoi jeans sono attillati e si vede... "Mio Dio voglio uscire da qua"
<Ti piace eh?> si avvicina.
<S-stammi lontana>
<Mai...> si attacca a me e leggermente mi poggia al muro <... sei irresistibile>
<Sei un coglione> faccio la linguaccia.
<Se fossi stato un coglione non avrei scelto te ma una semplice Puttana... Come ha fatto il preside>
Abbasso lo sguardo. Non sa che lei è mia madre.
<Piccola perché sei triste e non incazzata come al solito?>
<No... Niente>
<Non dirmi che non hai niente che si vede che hai qualcosa>
<Justin... Lasciami in pace>
<No... Non lo farò piccola bambina>
Le sue mani vanno sul mio sedere e le sue labbra sul mio collo.
Tutto ciò mi fa impazzire.


JB ~I'm not a Princess (storia Daddy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora