ELIZABETH'S POV
Una sedia cade per terra, la porta della mensa sbatte... oh, al diavolo quello che Naomi sta dicendo a proposito di Irwin e di quanto sia figo secondo lei!
Corro in corridoio, dove noto una testa bionda, due occhi blu ghiaccio pieni di lacrime...
Oh, dei. Luke Hemmings sta piangendo o sto avendo le allucinazioni? Un ragazzo come lui, che piange?
Pensavo facesse parte della gang dei duri!
Oh, al diavolo tutto questo!
"Tutto a posto?" chiedo.
Si asciuga le lacrime di scatto, mi ritrovo presa nella morsa dei suoi occhi di ghiaccio in pochi secondi.
Distolgo lo sguardo, com'è che dice mio padre? 'Mai guardare negli occhi un uomo, perché è superiore a te, che sei una ragazza.'
Ripeto la domanda: "Stai bene?"
"Tutto ok, grazie." Grazie per la bugia.
"Stai mentendo." Complimenti, Elizabeth, come metterti nei guai.
"Credevo che si dovesse guardare negli occhi chi ti parla." Oh, dannazione, ora come faccio?
"Non posso, sei un ragazzo. Mio padre dice che non si devono guardare gli uomini negli occhi." Patetica risposta, Elizabeth.
"Beh, io non sono tuo padre, quindi ti autorizzo a guardarmi negli occhi." Ora la sua voce non è più secca e 'da duro', ora è dolce e sembra quasi che io gli sia... simpatica?
Alzo gli occhi e incrocio i suoi, che si sono addolciti e mi danno una dannata voglia di perdermici dentro.
Abbasso lo sguardo, devo sembrare veramente ebete.
"Elizabeth?" chiede, dal suo tono sembra quasi come se stesse pensando di aver fatto una cosa sbagliata.
"Scusa, ma non parliamone qui." In effetti preferirei parlarne altrove, non mi sento bene a parlarne in un corridoio, dove potrebbe capitare... che ne so, Victor Houtson il bullo?... che viene a sentire di mio padre e del motivo per cui Luke sta piangendo. Non me ne capaciterei se tutta la scuola per colpa mia dovesse farsi una cattiva idea di Luke. O di me. Perché come al solito penserebbero che sono una bugiarda e lo faccio per attirare l'attenzione. E se anche Luke mi da della bugiarda?
"Vieni, andiamo in aula di chimica, tanto non ci viene mai nessuno."
"Ok, ma dopo mi dici perché piangevi."
"Va bene, vieni"
Come diceva Luke, la classe è vuota. Faccio finta di non sapere il suo nome, giusto per non sembrare una stalker.
"Tu sei Hemmings, della classe di lettura, vero?"
"Già, ma ti prego non chiamarmi per cognome."
"E come ti dovrei chiamare?"
"Luke, Hemmo, Lucas... scegli tu."
"Luke va benissimo. Tu puoi chiamarmi Liz. Elizabeth è un nome troppo lungo da ricordare."
"Me lo ricorderò lo stesso, ma Liz è un bel soprannome lo stesso."
"Perché piangevi?"
"Ho litigato con Michael Clifford, il mio migliore amico. Non so se lo conosci."
"Chi è che non conosce Clifford? -rido-
La mia prof di poesia è anche stata la sua prof di lettere, quindi ci parla sempre di come fosse il suo peggior studente"Ora ride. Che carino. Ok, no. Devo smetterla di pensare male.
'Non ci si dovrebbe mai innamorare, perché l'amore fa diventare pazzi.'
"Posso sapere per cosa avete litigato?"
"Ehm, ecco..." sta indugiando!
"Non sei obbligato a dirmelo, lo sai, vero?"
"No, no. Ecco, io volevo prendere in prestito Heartless..."
"Il libro che ho esposto in classe oggi?"
"Si, quello."
"Te lo posso prestare io!"
"Oh, si, grazie. Comunque Michael diceva che è un libro da ragazzine e che se lo leggo vuol dire che sono gay..."
"Che sciocchezza, non è per un libro che si diventa gay. E comunque non si diventa gay, lo si scopre. E se Clifford ti rifiuta solo per un libro vuol dire che non è veramente tuo amico."
La porta si apre ed entra Mike.
"Scusa Lukey, perdonami, non volevo offenderti... oh. Ho interrotto qualcosa, vero?"
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Good girl || 5 Seconds of Summer
Fanfiction"Senti, Luke, ti voglio tanto bene ma..." "E io ti amo, bel casino." "Aspetta, non è una di quelle frasi di quell'applicazione per depressi, Tubrl?" "Tumblr?" "Tumblr." Forse Tumblr sarà il nostro per sempre... ok no. (dalla storia)