PROLOGO

2.3K 98 7
                                    

Poseidone si trovava in un appartamento a Manhattan. Ha in braccio una bambina di 3 anni, sua figlia. Ha dei lunghi capelli biondi molto boccolosi e degli occhi blu come il mare in tempesta, ma sono duri come il ghiaccio, la pelle chiara e le manine sono delicate e paffute allo stesso tempo. Bussa, e alla porta apre una donna dai capelli lunghi e castani: Sally Jackson. -Entra, Gabe non c'è.- lui le sorrise ed entrò.- Ti devo parlare- lei annuisce e lui continuò-La bambina che vedi qui è mia figlia, si chiama Astrid Chiara. Sua madre è morta per mano di un mostro, era una semidea anche lei, figlia di Ares. È benedetta da Artemide, Atena, Apollo e Ares ovviamente. Ma ti prego, potresti prenderti cura di lei finchè non compirà 10 anni?- chiese lui in attesa. Lei si sedette sul divano e prese in braccio la bambina, che l'abbraccio subito dicendo un unica parola, che fece decidere definitivamente Sally:
-Mamma...- la donna rimase allibita, ma dopo prese una decisione
-La terrò io. Ma come farai con Gabe e Percy?-
-Manipolerò i loro ricordi con la Foschia.- rispose il dio. Lei annuì e cullò la bambina, che dopo poco tempo si addormentò. Prima di andare Poseidone disse:- Un'ultima cosa, il suo compleanno è il 24 Febbraio.-
Detto questo il dio se ne andò, lasciando sola la donna con la nuova arrivata.
Sally riflettè a lungo, chiedendosi come aveva intenzione Poseidone di manipolare i ricordi di Gabe e, soprattutto, che cosa gli avrebbe fatto credere; d'altra parte, però, era felice che ci fosse un'altra bambina così che Percy potesse, per la prima volta in vita sua, avere una persona amica.

Il giorno dopo fu totalmente sconvolgente, non per tutti ovviamente. Come promesso dal dio del mare, Gabe pensava che Astrid fosse sua figlia (come non si sa, visto che non aveva decisamente i capelli biondi e il visino della piccola era decisamente più gradevole) e Percy credeva di conoscerla sin da quando era nata. Anzi, Sally quasi si commosse quando lo vide prenderla in braccio e tenersela stretta mentre andavano a giocare.

A Percy piaceva la sua sorellina, davvero, le voleva bene. Si ricorda che ha sempre sentito un senso di affinità particolare con lei, fin da quando l'ha tenuta stretta per la prima volta. Aveva inoltre notato una cosa, lei non piangeva mai. Aveva sentito dire, all'asilo in cui andava, che i bambini piccoli piagnucolavano sempre. Lei no, lei lo guardava curiosamente con i suoi grandi occhi blu e poi allungava le braccia quando voleva essere abbracciata. Normalmente un coetaneo di Percy si sarebbe stancato a stare sempre con la stessa persona, per di più con la loro differenza d'età, ma lui non aveva nessun altro. Triste, ma vero.

Per questo quando, 7 anni dopo, lui rientrò a casa e non la vide, il suo cuore mancò un battito e una singola goccia d'acqua salta percorse lentamente il suo viso, fino a cadere a terra, facendo un rumore quasi non udibile. Niente comparabile al suono di vetri rotti che rimbombava nelle sue orecchie e nel suo cuore.

ANGOLO AUTRICE
Ho deciso di revisionare la storia per renderla un po' più verosimile al modello di zio Rick. Per questo Astrid sarà 3/4 dea. Detto questo mi scuso per il capitolo microscopico, ma d'ora in poi conto di aggiornare a distanza di 2 o 3 giorni massimo. Revisionerò quasi tutti i capitoli oggi e aggiornerò visto che domani non c'è scuola. Baci Astrid💙

The Princess Of Sea  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora