12.IL FIGLIO DI ERIS E LA FUGA

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POV. ASTRID
Chirone ha convocato una riunione per parlare dell'impresa. Ci sono tutti i capo-cabina più me e Michael. Il problema che ci sono alcuni ragazzi assolutamente contro sul fatto che devo essere io a guidare l'impresa.
-È una ragazza ed è inesperta, e sicuramente non ha la minima idea di come procedere.- qui Percy stringe i pugni
-Non è assolutamente capace di comandare.-
-Perché non la possono guidare Annabeth o Percy, l'impresa???- a questo punto Clarisse interviene in mia difesa
-Lei ha molto più fegato di molti di voi, pivelli, e non ho mai visto qualcuno combattere in quel modo, apparte Annabeth, Percy o addirittura Castellan.- sgrano gli occhi e mi volto verso Annabeth, così come Percy e gli altri, ma il suo viso è inespressivo, tanto da sembrare una maschera di ghiaccio. Chirone le rivolge uno sguardo preoccupato.
-Figliola... che ne pensi?- riesco a scorgere un lampo di tristezza negli occhi di Annabeth e percepisco che sta usando tutte le sue forze per non piangere. Ad un certo punto si alza e dà un pugno sul tavolo talmente forte da far sobbalzare tutti
-Astrid è la più indicata per guidare l'impresa, l'avete vista anche voi. È forte. È agile. Sa combattere come nessuno al suo livello saprebbe fare, e non mi interessa assolutamente niente se lei è una ragazza e se ci sono alcuni maschilisti convinti qui dentro. Lei ha avuto le palle di affrontare i suoi parenti divini, cosa che nessuno, NESSUNO, veterano o meno, ha mai solo PENSATO di fare. Quindi, siete ancora convinti che lei non sia la leader adatta per questa impresa? Forza! Abbiate il coraggio di rispondere!- osservo il risultato della sua protesta: Travis e Connor Stoll tremano dalla testa ai piedi, Miranda Gardner annuisce convinta, come per confermare quello che ha detto la figlia di Atena, Clovis è in posizione fetale, come per cercare di proteggersi dalla furia omicida della mia amica, Nico ha uno sguardo a metà tra l'impaurito e l'orgoglioso, Will è pietrificato sulla sua sedia, Clarisse e Piper sembrano concordare con la bionda, Leo si è costruito uno scudo a prova di figlia di Atena, Polluce ha lo sguardo perso nel vuoto, le gemelle figlie di Nike si sfidano a chi si dimostra più d'accordo, Lou Ellen sembra più attenta che mai, Percy è spaventato, triste, orgoglioso, innamorato e tante altre cose. Io sono scioccata/basita e Michael si è rannicchiato dietro di me.
-Io sono contrario...- tutti ci voltiamo a guardare il ragazzo che ha parlato.
-Io sono un "maschilista convinto" come mi chiami tu, biondina, e credo che la persona più adatta a guidare l'impresa sia Jackson, almeno lui è un vero uomo e un vero figlio di Poseidone. Lui ha salvato l'Olimpo due volte, senza l'aiuto di nessuno e soprattutto non è mai andato contro suo padre. Lei... non ha nemmeno lontanamente le qualità di una figlia di Poseidone degna di vivere, lei è una figlia di Poseidone di scarto, un errore. Come direbbero i mortali, un preservativo bucato. Ci sono varie prove a dimostrarlo, una di queste è: voi l'avete mai vista proteggere qualcuno? Io, personalmente, no. È sempre stato il contrario e, per inciso, sembra più una principessina piagnucolante che con la scusa di essere orfana e la sua storia commovente ha conquistato tutto il Campo piuttosto che una guerriera o un'eroina. Quindi, vi sembra solo che lei possa solo sperare di guidare l'impresa è di uscirne vincitrice, ma sopratutto, viva? Bene, io ho finito.- mi guarda sprezzante.
-Ora scommetto che scoppierai in lacrime balbettando delle stupide cose sulla giustizia.- mi fece il verso.
-Bene. Hai detto quello che pensavi, ma io non riesco proprio il momento in cui io, o chi per me, ti abbia chiesto di esporci la tua opinione. Detto questo, se qualcuno di voi è disposto ad ascoltare questo figlio di Eris, faccia pure, ma io me ne sarò già andata.- ed esco infuriata.
POV. ANNABETH
Nessuno mi ha mai contrariato così.
-Figlio di Eris, eh? Non mi sembra che la tua parola sia tra le più affidabili, visto che sia tu che la tua amabilissima madre portate discordia a destra e a manca. Soprattutto visto la leggendaria lite che ha causato tra le signore dell'Olimpo.- il figlio di Eris mi interrompe.
-Compresa tua madre. Atena, la dea della saggezza, che si è abbassata a uno "stupido tranello". Mia madre deve essere stata brava, mi pare. Alla fine ha ottenuto quello che voleva, mi pare...- tasto dolente. Stavo per saltargli addosso, ma sento due braccia muscolose trattenermi. Mi divincolo e arrivo ad avere tutti i ragazzi più Clarisse a trattenermi.
-Oh, la povera piccola figlia di Atena è arrabbiata? Ora metterà il broncio e rimarrà imbronciata finché non le daranno una caramella?- dice con tono di scherno.
-Piantala subito.- dice Percy, lui ancora si illude di riuscire a contrattare con tipi del genere?
-Figlio di Poseidone, mi meraviglio di te. Sottomesso a delle ragazze. Ma facciamole schiave, dico io.- scoppio in un urlo barbarico e mi divincolo ancora di più.
Ma Chirone dov'è??
-Sono arrivat- Che cazzo sta succedendo?!?!?!?- entra Astrid.
-Tutte le donne, dee o mortali non cambia, sono inferiori, dovrebbero essere schiave a noi uomini, il sesso forte, ed essere disponibili ad esaudire ogni nostro desiderio e soddisfare ogni nostro bisogno.- Astrid è rossa di rabbia, le sta uscendo il fumo dalle orecchie quasi, ed io non sono da meno.
-Tutte le donne sono delle troie...- e qui scoppia l'Inferno. Astrid si lancia su di lui e si mette a picchiarlo a sangue. Quando ormai si ritrova i vestiti ricoperti di sangue lei gli rivolge uno sguardo sprezzante e gli dice
-Per me potresti essere figlio della persona, o del dio, più importante del mondo, ma nessuno, NESSUNO, può permettersi di insultare mia madre, Sally, Annabeth, o un'altra delle ragazze, davanti a me senza poter stare con la consapevolezza che le conseguenze saranno dure.- si interrompe -Ah, comunque, la prossima volta che mi dai della principessina piagnucolante, ti mando dritto nel Tartaro, così vedi dove vivono i vermi schifosi come te.- se ne esce impettita. Poi Will interviene:
-Portatelo in infermeria, altrimenti morirà dissanguato.- io me ne corro nella direzione di Chiara. La trovo seduta con gli occhi più cupi che mai.
-Ehi, Chiara, so che vuoi stare da sola, ma... ti va di parlare un po' con me?- lei mi guarda triste.
-Va... va bene... che mi devi dire?-
-Perché hai reagito così? A...-
-Sì lo so a chi intendi. Comunque, come ho detto a tutti voi, nessuno può anche solo parlare di mia madre, visto che avevo 2 fottuti anni quando l'hanno uccisa, le volevo un bene che Zeus solo da quanto. Sally mi ha accolto fin da subito, senza avere pregiudizi di alcun genere. Tu, tu mi hai capito fin dal primo momento, mi sei stata vicina quando nemmeno Percy mi capiva. Piper mi ha consolato e si è dimostrata una persona degna di fiducia fin dal primo istante. Hazel, come me, è orfana di madre, quindi sapeva come mi sentivo, ma non se ne è mai vantata nè ha mai sfruttato questa situazione a suo vantaggio. Calypso, oh, lei sa cosa si prova ad essere segregata fuori dal mondo. In ognuna di voi io ho trovato un sostegno, un'ancora a cui aggrapparmi, capisci?- annuisco.
-Chiara...- mi giro e vedo Chirone che guarda Astrid, severo.
-Vieni con me alla Casa Grande.- non dice altro e la figlia di Poseidone lo segue.
POV. ASTRID
Entro nella Casa Grande e dentro trovo Clarisse, Nico, Will, Michael e Percy.
-Devo avere una spiegazione per questo bagno di sangue...- inizia Chirone.
-Ah, ma davvero? C'è bisogno della spiegazione? Tua madre viene uccisa brutalmente per colpa tua, il primo coglione che passa la insulta, tu lo picchi a sangue e c'è bisogno di spiegazioni?!?!?!?!- Nico mi guarda comprensivo, Percy e Michael mi guardano delusi, Will è impalato e Clarisse sembra una statua di ghiaccio.
-Perché non puoi essere come gli altri eroi? Perché, mi domando io, perché?-
-Perché io non sono come gli altri, e voi lo dovete accettare, perché, fatevene una ragione, non potete cambiarmi.- urlo io.
-Certe volte vorrei che tu non fossi mai nata, l'Olimpo sarebbe completamente fuori pericolo senza di te.- faccio un passo indietro, sconvolta.
-Ha ragione Chirone, se tu non fossi nata mia madre non si sarebbe data pena 5 anni per te.- no... Percy non avrebbe mai detto una cosa del genere... non ci posso credere.
-La nostra vita sarebbe stata migliore se non fosse arrivata l'eroina dei miei stivali.- Michael? Non lo riconosco più. Non riconosco più nessuno. Scappo dalla Casa Grande con le lacrime agli occhi. Appena arrivata alla Cabina 3, prendo uno zaino blu e ci ficco dentro tutto i miei libri e qualche cambio, più i miei risparmi. Mi metto le mie collane magiche al collo e, con lo zaino in spalla, scappo dal Campo, via da quell'incubo, via da quelli che credevo i miei amici.
POV. ANNABETH
Passa un'ora, e Chiara non è ancora tornata. Vado alla Casa Grande, dove trovo Clarisse disperata, Nico e Will scioccati e Chirone, Percy e Michael con lo sguardo perso.
-C-che è successo?- chiedo preoccupata
-Questi due pivelli e Chirone hanno detto ad Astrid che sarebbe stato meglio se lei non fosse mai nata. Lei è scappata via e non la trovo più.- no... non può essere.
Mi avvicino a Percy, gli do un pugno nello stomaco, gli prendo l'orecchio e lo avvicino alla mia bocca.
-Non so se tu ti sia rincitrullito o cosa, ma vedi che finché tu, Chirone e Notterbome non sistemerete le cose ti puoi scordare qualsiasi contatto con me e stai certo che avrai la casa di Atena al completo contro.- ringhio.
-Anche la casa di Ares, pivello, anche quella.- aggiunge Clarisse
-CHIRONE! Santi dèi, che cosa ti è preso?! Dire ad una persona che ha sofferto fin dalla sua nascita che non sarebbe dovuta nascere!- urlo infuriata. Prima di uscire vedo Nico alzarsi infervorato e prendere Perseus per la maglietta.
-Jackson, io ho perso una sorella, non permetterò che capiti a qualcun altro, quindi muovi il culo e corri a cercarla, la trovi, le dici che sei un coglione e partite per quella cazzo di impresa che lei doveva guidare.- ringhia il figlio di Ade. Clarisse si rivolge a Notterbome, con la faccia minacciosa.
-Se tu provi a dire a mia nipote un'altra cosa del genere, ti faccio finire in infermeria nelle stesse condizioni del figlio di Eris- usciamo tutti, tranne i tre colpevoli, diretti a cominciare le ricerche per la ragazza scomparsa. Vado agli accampamenti romani e chiedo di parlare con Reyna, Jason,Hazel e Frank. Loro spuntano sorridenti, ma il loro sorriso si spegne appena vedono la mia espressione.
-Che è successo?- mi chiede la figlia di Plutone.
-Oggi, al consiglio di guerra, abbiamo discusso sull'impresa e alcuni erano contrari al fatto che Astrid la guidasse.- Frank mi interrompe
-L'ho vista combattere, sembra un demonio.-
-Appunto, anzi, Frank, oggi ha picchiato a sangue un figlio di Eris, uno dei contrari, che ha affermato che le donne sono il sesso debole, che sono tutte delle poco di buono, allora lei, visto che aveva insultato la sua defunta madre, si è arrabbiata un sacco e l'ha quasi ucciso. Chirone l'ha convocata dopo e le ha detto che era meglio se lei non fosse mai nata, e con lui hanno convocato Perseus ed il suo, ormai ex, fidanzato. Lei è scappata ed è scomparsa, io penso sia fuggita.- Hazel ha le mani alla bocca per lo stupore ed i lucciconi agli occhi, mentre Jason sta sparando scintille. Frank sta ringhiando e Reyna, be', lei fa già paura di suo, ma ora è più minacciosa che mai.
-Dobbiamo trovarla!- esclama Frank.
-È come una sorellina per me, anche se è la sorellina di Percy.- concordo con il pretore.
-Organizzo una squadra di ricerca.- dice Reyna.
-Io... io cerco di far ragionare Chirone.- mi volto stupita verso Hazel.
-Fatti aiutare da Piper, la sua lingua ammaliatrice ti può essere utile.- lei annuisce e si avvia.
POV. PERCY
Mia sorella, la mia sorellina, che cosa ho combinato?! Mi lasciò cadere sul letto. Le ho detto delle cose orribili. Poi una cascata d'acqua riempie la cabina.
-Papà?- Poseidone mi appare davanti.
-Tyson? Ci sei anche tu?- Tyson mi abbraccia.
-Dov'è Astrid?- mi rattristo subito.
-Astrid è... uscita... a fare una passeggiata... anzi, no, la nostra sorellina se ne è andata per colpa mia, di Chirone e di Notterbome. Annabeth è incavolata con me, così come Clarisse e Nico.
-Non dovevi dire quelle cose ad Astrid lo sai vero? È scappata via piangendo, e le cose che le avete detto la potrebbero cambiare per sempre. Potrebbe non essere più la nostra innocente, ma mica tanto, bambina senza un minimo interesse ad altro oltre che ai suoi libri e alla sua famiglia.- una lacrima scende dal mio viso.
-Io... io non sapevo cosa stavo dicendo. Ma da Chirone non me lo aspettavo.- papà mi interrompe, ancora.
-Chirone è ancora più disperato di te, perché sa che Chiara ha sofferto tanto. Ma state attenti, quello che avete visto fino ad ora è il lato più docile di Astrid, quello più feroce farebbe paura ad Ares.- sgrano gli occhi.
-Q-quindi q-quando ha picchiato quel ragazzo, ci è andata piano?- il dio del mare annuisce lentamente. Prima di scomparire del tutto mi dice un ultima frase
-Sarà cambiata quando la troverete. Molto cambiata.-

ANGOLO AUTRICE:
Ho una domanda per voi:
Qual'è il vostro personaggio preferito della storia e di PJ in genere?

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