Il commissario, con voce tremante, lesse il contenuto della pergamena:
"Se state leggendo questo foglio, vuol dire che qualcuno ha creduto al fatto che il sig. Piero Martoni, morto tre anni or sono, è tornato in vita, e per verificare che egli stesse affermando il vero è venuto ad aprire la sua bara. Al momento della scrittura di questo messaggio non so se qualcuno è già venuto a conoscenza del motivo della momentanea resurrezione, quindi mi sento in dovere di dare delle dettagliate, seppur brevi, spiegazioni. Quando un uomo dorme tra le mie braccia nel sonno eterno della morte, vive in una condizione beata, senza alcun elemento di disturbo; solo in due casi il tormento supera la tranquillità dell'oltretomba: quando si è dannati, e in questo caso non si può fare nulla, e quando si fa un uso improprio di ciò che appartenne al defunto. Devo dire che il caso del signor Martoni non è isolato, ma si è sempre trovato un modo per restituire ai morti la pace tanto anelata in vita senza giungere a soluzioni estreme. Per chi ancora non conosce ancora i dettagli, vorrei brevemente dire che, semplicemente, è stata clonata la targa d'auto del defunto ed ora egli ha a suo carico un'infinità di multe. Pertanto, chiedo a chiunque legga ciò che io, la morte in persona, ho scritto, di dare un ausilio a Martoni, non tanto per obbligo, quanto per interesse che, chi già da ora è nello stato nel quale anche voi decorrerete, abbia un lieto riposo senza fine. Mi auguro, pertanto, che le vostre coscienze siano abbastanza sveglie da consentirvi di andare incontro a chi vi chiede aiuto.
Se le mie supposizioni sono giuste, l'abitante momentaneamente assente di questa bara dovrebbe essere con voi, e vorrei lasciare anche a lui un breve messaggio: ricorda che una richiesta di aiuto non sarà trascurata, ed un tuo desiderio può essere, se opportuno, avverato.
Distinti saluti, la morte ."
Appena terminò la lettura il foglio prese fuoco e disparve dagli occhi dei presenti, che ora si guardavano stupiti.
-Se le cose stanno così, voglio darvi una mano!- proferì con eccessiva eroicità Fereni
-Bene,- fece de Robertis
-Per oggi puoi sostituirmi, vero?- chiese il custode al collega
-Non dovrei avere impegni...
-Allora come prima cosa riportiamo la mia bara al suo posto- interruppe Martoni
-Non possiamo attendere domani? Così saremo sicuri che lei è al suo posto...
-Non credo vi farà piacere vedermi: domani sarò in decomposizione, proprio come lo ero ieri
-E lei che ne sa? Non è morto?- Fereni era curioso, anche troppo, talvolta
-È vero, ma noi morti siamo coscienti delle condizioni del corpo, anche se non ne avvertiamo i segni addosso!
-Se mi permette di chiederle...
-Non abbiamo che ore davanti! - interruppe il commissario- Può parlare di quello che vuole in auto, ma sbrighiamoci!
La cassa fu sigillata nuovamente e trasportata vicino al loculo, i custodi prepararono un impasto di malta per posare la lapide. Mentre effettuavano queste operazioni, Martoni si accorse che di fianco al suo posto era sepolta la moglie; si avvicinò e lesse il nome della sua amata a lettere cubitali, poi il suo sguardo si concentrò sul volto di lei, sorridente e sereno.
-Non credevo l'avessero messa qui...-mormorò
-Come mai?- volle sapere de Robertis
-Mi avevano detto che non sarebbe stato possibile... evidentemente alla fine sono riusciti a farci stare di fianco anche da morti
-Non ne era a conoscenza? Sapeva di essere in putrefazione, immaginavo sapesse anche di stare di fianco a sua moglie...
-No, non c'è bisogno di saperlo: lì siamo sempre insieme.
-Capisco.
-La morte ha detto che un mio desiderio si sarebbe avverato. In realtà avevo già in mente di chiederle un aiuto per velocizzare le ricerche dell'auto, ma guardando quella foto, quel sorriso... beh, le cose cambiano... e non so se si può avverare ciò che voglio.
Il commissario non sapeva cosa dire: era imbarazzato davanti a tanto affetto. Intanto il custode e il compagno avevano posto la lapide al suo posto.
-Andiamo a ritrovare quest'auto, quindi?- chiese Fereni
-Solo un attimo, se mi è permesso- disse Martoni.
Si chinò a baciare la foto ovale della moglie, ed allora la sua mente si aprì totalmente all'archivio delle memorie.
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PRIMO ED ULTIMO GIORNO DI VITA DI UN MORTO
FantasíaLa casella postale del sig. Piero Martoni si riempie sempre più di multe non pagate per tre anni: sembra che con la sua auto abbia infranto molte delle regole del codice stradale. C'è un solo problema: il sig. Martoni è morto e la sua macchina impol...