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Uscì di corsa dal garage, ripercorrendo il viale, guardandosi intorno nel tentativo di trovare Martoni, in caso si fosse voluto immergere nell'erba alta e secca. Ma non era lì: lo trovò vicino all'auto del commissario, seduto sul cofano, con gli occhi rossi per le lacrime che ancora scendevano copiose sulle sue gote. Quando la vide arrivare cercò di fuggire, ma si sentì rassicurato dal suo sguardo, l'unica parte di lei ben visibile, che come una calamita lo attirava a lei. Ma se quegli occhi gli impedivano di allontanarsi, non potevano tenere a freno le sue parole:

-Neanche lei ha fatto nulla!- le urlò- Anche la morte si è rassegnata davanti a tutto questo? Io vorrei sapere chi è veramente, solo per dimostrare agli altri che questa è tutta una messa in scena!

-Lei davvero ha perso ogni speranza?

-È da quando lei, la mia Eleonora, si è allontanata dai miei ricordi che non ci credo più, a quello che stiamo mettendo in atto... e lei, che ha letto nel mio cuore lo sa quanto è preziosa per me!

-Certo, come può mettere in dubbio che io non so quanto l'ama ancora?- lo accarezzò ed avvertì il calore delle sue lacrime- Ed ora, la prego, la smetta di piangere...

-Non ci riesco, non finirò di farlo finché qualcosa non mi parlerà di lei, ed allora avrò la forza di fare tutto, anche di andare sui ghiacci a piedi nudi!

-Piero, non piangere, non davanti a me...

-Perché mi chiama per nome? E per quale motivo non posso sfogarmi davanti a lei?

-Me l'hai promesso... tanto tempo fa, Piero...

Dicendo così tolse lentamente il velo che le cingeva la testa, e mostrò il suo viso: i capelli neri e corti che non arrivavano alle spalle, gli occhi verdi, il viso pallido. Quella era la vera forza di Martoni.

-Eleonora... tu sei qui -riuscì a dire commosso

-Si, sono io! Abbracciami!

Le loro braccia si strinsero vicendevolmente sulle spalle, in un caldo legame: ora piangevano entrambi, inumidendo e scaldando i vestiti leggeri. Poi si guardarono negli occhi, come non facevano da tempo, da anni. Martoni non sapeva cosa dire, cosa fare: aveva un groppo in gola, e così tante cose da chiederle che sarebbe terminata la sua giornata solo a parlare di tutto.

-Come mai sei qui? Permettimi di chiederti solo questo... tu mi hai detto che la morte non accetta ripensamenti...

-È vero, non ne accetta, ma al vedere quanto tu mi desideravi ardentemente, ha coniugato i tuoi due voleri in uno solo. Ecco perché hai perso ogni ricordo di me: non ce n'era bisogno perché io stessa ero con te, anche se non lo potevi sapere...

-Ecco come la morte è più gentile e premurosa della vita...

-Non offendere una né esaltare l'altra- disse lei posandogli un dito sulle labbra- che sai bene come esse non siano diverse: sono un'unica grande creatura!

Ancora Piero non riusciva a credere a quello che vedeva: sua moglie, la donna che anelava più di ogni altra, era lì davanti a lui, pronta ad aiutarlo, lei che nel sonno della morte non era turbata affatto. Nelle sue orecchie risuonavano ora i bip compulsivi della sala operatoria, i lamenti di Eleonora durante le sedute di chemioterapia, il sospiro che la rese esanime, molti anni prima. Ora si sentiva pieno di gioia e di forze, ora aveva ritrovato il senso della sua permanenza provvisoria nel regno dei vivi, e solo ora aveva la certezza che, qualunque cosa fosse avvenuta, non avrebbe più avuto una morte tormentata, perché lei era tornata solo per il suo amore. Ma l'età, si sa bene, ruba i gesti: non erano più novelli sposi, seppur morti e resuscitati, per scambiarsi effusioni amorose seduti l'uno sulle gambe dell'altro, ma è pur vero che lo sguardo può sostituire e compensare le azioni più romantiche ed intime. Non era molto, d'altronde, il tempo che avevano a disposizione, e qualunque distrazione sarebbe stata fatale: bisognava ritrovare l'uomo e recuperare le targhe dell'auto. L'aria era carica di tensione e di amore allo stesso tempo, e Piero ed Eleonora sarebbero voluti restare in intimità per un altro po', ma sapevano che non era il caso tardare ulteriormente. Il sole era ancora alto nel primo pomeriggio, la calura si faceva sentire a causa dell'umidità elevata, ma la stanchezza non era propria dei due amanti, che di energie ne avevano a sufficienza per terminare di vivere senza problemi.

-Quando tornerai di là, tu?- chiese lui

-A mezzanotte: moriremo insieme quando torneremo.

-Sai, forse era uno dei miei più grandi desideri, allora...

-Quale?

-Quello di addormentarmi per sempre insieme con te, nella tranquillità della vecchiaia. Ma hai visto come non è stato possibile allora... Ne ho provato rancore, anche se avevo già iniziato a capire che dinanzi a certe volontà non si può nulla.

-Invece, come puoi constatare, il destino si può vincere: oggi stesso il tuo desiderio sarà soddisfatto!

-E non sai quale gioia mi procura, Eleonora...

-Né più né meno di quanta può dartene il vedermi ora, non trovi?

-Anche questo è vero, perché ti amo.

Terminarono così di parlare: non avevano bisogno di molte parole, poiché lo sguardo valeva per loro più di mille lingue, un cenno degli occhi più di una miriade di discorsi. E nonostante avessero tanto da dirsi, non dissero nulla, che l'amore è muto, e se parla qualcosa non funziona.

Qualche sporadico lettore si sarà reso conto di come la morte non si sia compiaciuta di ostacolare Martoni, ma lo stia aiutando lungo il suo cammino: lo tenga bene a mente, perché essa addirittura talvolta si commuove. Lei, sopra ogni umanità, a volte si diletta nel provare sentimenti umani: è ciò che è accaduto durante la rivelazione di Eleonora, quando dal di fuori dell'universo si mise a piangere, o forse provò solo nel petto una rara tristezza. Ma non potremo mai dire con certezza come espresse la sua commozione, non avendola mai nemmeno vista in volta, questo mi par più che chiaro. Ciò che mi sorprende è, però, come la morte voglia commuoversi per essere più vicina agli uomini, ma proprio alcuni di essi quasi provano ribrezzo nel provare i loro stessi sentimenti.


SPAZIO AUTORE:

Eccomi qui: sorpresa!!! Scusatemi se non ho pubblicato per un pò, ma sono pieno di impegni fino al collo... quindi la scrittura va a rilento. Fatemi sapere cme va la vostra lettura e buon proseguimento!!!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 17, 2017 ⏰

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