Lou98tom || Larry Stylinson (Chat) (SOSPESA)

38.

!ATTENZIONE!
SCENE ESPLICITE PRESENTI NELLA STORIA, AVVISATI!

7 Luglio

“Lou” si lamentò Harry appena il diretto interessato aprì la tapparella svegliandolo per colpa della luce che entrava dalla finestra.

“Scusa riccio, ma sono sveglio da tre ore, mi annoiavo e sembrava non ti svegliassi più” disse ridacchiando il castano, sedendosi sul letto e togliendo un ricciolo dalla fronte di Harry, facendolo sorridere leggermente mostrando una fossetta.

“Ma che ore sono” chiese con voce roca e impastata dal sonno, sedendosi ed appoggiando la schiena sulla tastiera del letto.

“Le dieci” rispose semplicemente facendo sgranare gli occhi al ragazzo appena svegliato.

“Ma è ancora notte fonda per me!” si lamentò con un broncio facendo ridere Louis.

“Si vede che anche per tua madre e tua sorella sia la stessa cosa, dato che si sente il loro russare in tutta la casa” disse Louis facendo sbuffare Harry.

“Beh, vado a lavarmi i denti allora” lo avvisò quello dagli occhi verdi, alzandosi e dirigendosi in bagno, facendo sospirare Louis.

Stava ancora pensando alle parole di Gemma di due giorni prima. Non aveva, ovviamente, detto niente ad Harry perché non voleva che si arrabbiasse con sua sorella per colpa sua. Magari sua sorella stava dicendo solamente cazzate. O forse no. Non riusciva a capire. Perché avrebbe dovuto mentirgli? Il suo odio nei confronti di Louis era così intenso da ferire il suo fratello minore oppure stava dicendo la verità per proteggerlo?

“Lou” sentì una lieve voce chiamarlo.

Harry era sulla soglia della porta e si stava torturando le mani con lo sguardo rivolto al pavimento, facendo stranire Louis che si alzò e si avvicinò a lui.

“Che succede?” chiese dolcemente prendendo il viso di Harry a coppa ed accarezzandogli una guancia.

“I-io... uhm” il riccio stava quasi tremando ed in quel momento il castano si preoccupò sul serio.

“Haz, cosa c'è?” chiese ancora, stavolta con sguardo preoccupato, tirandolo dentro la stanza e chiudendo la porta alle sue spalle.

“Ho un p-problemino... s-si, chiamiamolo così...” balbettò leggermente, sedendosi sul letto ed appoggiandosi al muro, portandosi le gambe al petto.

“Mi stai facendo preoccupare” disse Louis sulla soglia di un esaurimento nervoso.

“Okay, ma non ridere” disse serio ed il castano annuì velocemente, incrociando le braccia ed aspettando che Harry gli disse cosa aveva.

Il riccio non disse niente ma solamente fece una cosa che fece sgranare gli occhi a Louis e schiudere le labbra, all'improvviso con una strana voglia di bere litri di acqua per calmarsi. Occhi verdi si stava lentamente togliendo i pantaloni con le guance completamente rosse e mentre si torturava il labbro inferiore, più imbarazzato che mai, e cercando di guardare tutto tranne che il suo ragazzo.

“E-ecco” balbettò, lanciando i pantaloni nel cestino ed incrociando le gambe sul letto, rivelando il suo problemino dentro i boxer.

“Oh” fu tutto quel che riuscì a rispondere Louis, deglutendo e lasciandosi cadere le braccia lungo i fianchi.

“Non so cosa fare” sussurrò il riccio quasi implorandolo con lo sguardo, “E n-non posso di certo chiederlo alle due donne di casa” continuò.