31.

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Mi congelai sul posto, incerto sul da farsi o da dirsi.

Se gli avessi detto la verità gli avrei fatto pena, avrebbe pensato che necessitassi della sua compassione, quando invece tutto quello che volevo era un vero amico.

Magari mi avrebbe preso in giro, magari mi avrebbe detto che facevo bene a rovinarmi, come dicevano tutti, d'altronde.

Ispirai profondamente, nervoso e mi affrettai a rispondere:"Oh no, no di certo, quella è di... di mia madre, già." balbettai, buttando giù una scusa qualsiasi.

"Di tua madre?" ripetè lui, confuso e senza accennare a volerci credere.

"Sì." stiracchiai un mezzo sorriso:"È la lametta di ricambio che usa per il rasoio, sai... per depilarsi."

Lui annuì, in ogni caso non molto convinto ed appoggiò l'oggetto in questione sul ripiano di fianco alla porta, movimento che seguii attentamente con lo sguardo.

In un secondo tempo mi sarei dovuto ricordare dove fosse, mi sarebbe servito di sicuro, per ora dovevo solo distrarre Louis.

"Allora cosa stavi cercando? Potrei aiutarti..."

Merda.

Mi guardai velocemente intorno, cercando disperatamente qualcosa, qualsiasi cosa, che potesse tirarmi fuori da quella situazione.
Lo sguardo mi cadde sui flaconcini di smalto che Gemma doveva aver dimenticato in bagno qualche giorno fa, facendomi esclamare la cosa più stupida ed imbarazzante che avessi mai potuto dire:"Ah, niente, cercavo i trucchi di mia sorella, ma mi è venuto in mente che potrebbero essere in camera sua, andiamo?"

Non aspettai la sua risposta e non lo guardai in faccia, sebbene sapessi che era sicuramente confuso, dato che le mie guance si erano colorate di un rosso brillante dall'imbarazzo e lo presi per mano, trascinandolo verso la stanza della seconda donna Styles.

Spalancai la porta e mi misi a frugare nei cassetti della specchiera, cosa che non avrei dovuto fare, preparandomi psicologicamente alla sfuriata che mi avrebbe fatto Gemma non appena sarebbe tornata a casa.

"Eccoli qui!" esultai, estraendo dal cassetto astucci e beauty case vari, appoggiandoli davanti allo specchio.

"Uhm... sicuro che sia una buona idea? Non ho niente in contrario se ti piace truccarti, solo..." farfugliò Louis, dondolandosi da una parte all'altra, imbarazzato.

"Tranquillo!" lo interruppi, continuando a recitare la parte del ragazzino effemminato ed euforico:"Mi ha insegnato Gemma, lei è una vera esperta in fatto di make up, puoi stare tranquillo!"

"Ma non si arrabbierà quando..."

Scacciai l'ipotesi con un gesto della mano:"Non ti preoccupare, tornerà tardi oggi, ha una festa da degli amici."

Quando mi voltai, le braccia cariche di cosmetici, lui era ancora in piedi, incerto.
Appoggiai tutto sulla moquette rosa e mi sedetti sul pavimento, invitandolo a fare lo stesso.

Non appena fummo uno davanti all'altro lo guardai dritto begli occhi:"Se lasci che io ti trucchi, poi puoi fare lo stesso con me."

Lui arrossì più di quanto non lo fosse già:"Ma non sono capace, non ci ho mai provato."

"Sono sicuro che andrai benissimo." lo rassicurai, aprendo uno degli astucci di Gemma e tirandone fuori del fondotinta.

Lo osservai, la spugnetta pronta in mano:"Uhm... forse è il caso che tu prima ti rada quel poco di barba che hai."

"Sì, forse dovrei."

***

"Uffa, mi è venuta di nuovo storta!" mi lamentai, cancellando l'ennesima linea di eyeliner riuscita male.

Lou98tom || Larry Stylinson (Chat) (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora