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2 Marzo

Quel giorno Harry era più che in ansia. Avrebbe sentito la voce di Louis, del suo Louis! Ci avrebbe parlato, non è come parlare tramite messaggi, è diverso, lì puoi nascondere te stesso grazie ad una tastiera, però non sai se quello dall'altra parte ti stia solo prendendo in giro, perché non lo senti, questa è la brutta parte, però quando devi dire qualcosa di imbarazzante, basta schiacciare un bottone e boom, il gioco è fatto, questa è la bella parte.

Harry sentì il cellulare sulla sua scrivania squillare. Lo prese e lesse "Chiamata da 'Lou♡' ", prese un paio di respiri profondi per poi fare il segno della croce, ed accettare.

"Pronto?" disse, cercando di non far tremare la sua voce.

Silenzio. Dall'altra parte c'era solo silenzio. Che fosse stato solo uno scherzo?

Stava per riattaccare, quando sentì dei respiri pesanti dall'altra parte.

"Haz?" disse una voce acuta, quasi femminile, che fece battere forte il cuore del riccio.

"Lou?" sussurrò, passandosi una mano sui capelli.

"Oddio, io, HAZ!" urlò la voce, facendo ridacchiare il ragazzo.

Sì, era Louis.

"Non so proprio cosa dire"

"Nemmeno io, a parte che amo la tua voce"

"C-cosa?"

"Ehm, niente"

"Mi inquieti sempre di più, uomo"

"Dolcissimo anche al telefono, eh?"

"Sempre"

"Beh, Haz, io volevo dirti una cos-" Louis venne interrotto dalla voce della madre di Harry, che sentendo quelle parole, maledisse la donna in ogni lingua possibile al mondo.

"Tesoro! Sbrigati, ricorda che devi andare dallo psicologo!"

"P-psicologo?"

"Ci sentiamo più tardi, Lou, ti voglio bene, ricordalo"

"Si, okay, ti voglio bene anche io, ma-"

Chiamata terminata

***polpetta time***

Quanto posso amare i falsetti di Brendon Urie? QUANTO?

volo viah

Lou98tom || Larry Stylinson (Chat) (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora