Capitolo 22

4.9K 259 22
                                    

Eleonora's Pov
Gemetti di dolore e frustrazione quando mollò i miei capelli e mi spinse a terra, avrei tanto voluto lanciargli uno di quegli incantesimi proibiti che gli avrebbero fatto rimpiangere di avermi conosciuta, ma dovetti trattenermi, dovetti farlo per Allison e tutta la sua famiglia.
Mi voltai di scatto verso Allison che giaceva stesa su un lato con gli occhi chiusi, con una ferita dall'aria preoccupante sul capo.
<<No! Ally>> gattonai verso di lei e misi la sua testa sulle mie gambe, battendole freneticamente una mano sulla guancia.
<<Ehi ehi apri gli occhi, apri gli occhi!>>
Sentii le prime lacrime solcarmi le guance e la disperazione farsi velocemente spazio in me.
<<Ti prego... Sei tutto quello che mi è rimasto, non abbandonarmi anche tu>>
Mi chinai su di lei scossa dai singhiozzi e richiamata alla realtà dalle grida della madre, che voleva vedere le condizioni della figlia.
*io posso curarla*
Pensai.
*posso rimediare, è stata ferita a causa mia e sarò io a guarirla*
Alla disperazione si sostituì la rabbia, la rabbia per aver toccato qualcuno a me così caro, la rabbia per aver anche solo pensato di poterla sfiorare senza la mia minima reazione...
Lucas voleva piegarmi, buttarmi giù, stava facendo tutto quello solo per farmi rassegnare alla sua forza...
Lui non era più forte di me, non quando non ero umana.
Portai le mani sul petto di Allison e con tutta la concertazione che possedevo sussurrai 4 semplici parole.
<<vita eam non relinquit >>(letteralmente vita non abbandonarla) Allison sussultò, poi aprì gli occhi di scatto come se si fosse svegliata da un brutto incubo.
Mi asciugai in fretta le lacrime e le sorrisi dolcemente mentre si tranquillizzava.
<<Eleonora...>>
Mi sussurrò.
<<Che diavolo è successo?>>
Tentai il più possibile di nascondere gli occhi lucidi e di forzare un aria serena, cosa che fu alquanto difficile dato il contesto in cui ci trovavamo, ma Allison sembrò essere rassicurata dalla mia espressione, il che, inevitabilmente, mi strappò un sorriso sincero.
<<Sarebbe meglio che non lo ricordassi>>
Le dissi dolcemente aiutandola a tirare su la schiena mentre gemeva di dolore.
<<Cavolo mi sembra di essere volata giù dal 4 piano>>
*magari quello no ma ti hanno scagliato contro un muro con una forza sovrumana..*
Pensai tra me e me.
Beh forse era meglio cadere dal 4 piano effettivamente.
<<Eleonora!>>
Mi gridò la madre di Allison alle spalle, evidentemente preoccupata per la situazione di sua figlia.
Mi girai e la tranquillizzai con uno sguardo rassicurante.
Girandomi vidi Lucas in piedi, in mezzo alla stanza quasi completamente distrutta, il tappeto a terra pieno di vetri rotti e foto spaccate, per non parlare delle condizioni dell'arredamento, mi ritrovai inevitabilmente a pensare che la sua faccia da culo non stonasse affatto con le macerie a terra, con le persone terrorizzate e la distruzione attorno a se.
Tolsi l'attenzione da Allison e mi alzai in piedi furente, indecisa se maledirlo o ammazzarlo direttamente, con la testa che continuava a gridarmi che non valeva la pena perdere i miei poteri per una testa di cazzo del genere, ma in quel contesto e nell'ambiente che ci circondava la sua morte in cambio dei miei poteri non sembrava neanche un così grande prezzo da pagare pur di vendicare Allison e la sua famiglia.
Lucas non si mosse di un millimetro, rimase fermo come una statua, con le braccia incrociate e uno sguardo trionfante dipinto sul volto, evidentemente convinto della mia resa e della mia completa devozione nei suoi confronti, che poteva solo che sognare di ottenere.
<<Credi che sia utile?>>
Dissi avvicinandomi gravemente a quell'abominio che oramai rappresentava il mio incubo più profondo.
<<Perché io scommetterei che è più la soddisfazione di infliggermi dolore che quella voglia sadica che hai di creare distruzione intorno a te>>
Il sorrisetto impertinente di pochi attimi fa si spense sul suo volto latteo lasciando spazio ad un'espressione quantomeno confusa dalla mia reazione.
<<Ogni singola cosa che stai facendo, ogni mossa che fai nella speranza di vedermi a terra, serve soltanto a dimostrarmi ancora una volta in più il mostro che sei e che sempre sarai, se speri di ottenere qualcosa da me in questa maniera, a parte l'odio profondo fidati che non otterrai assolutamente nulla>>
Lucas si tramutò in un espressione fredda, che non faceva trasparire assolutamente nessuno emozione...
Sembrava deluso, amareggiato, forse incerto su quale sarebbe stata la sua prossima mossa,ma per il momento si limitava a fissarmi con uno sguardo gelido che fece scorrere un brivido lungo tutta la mia schiena.
<<Non mi interessa ottenere nulla da un insignificante essere come te>>
Si avvicinò di due passi e piantò i suoi occhi nei miei afferrandomi saldamente i polsi per non permettermi di indietreggiare.
Non abbassai lo sguardo né cambiai la mia espressione di pura arroganza, avrebbe potuto infondermi tutta la paura del mondo, ma non avrei cambiato né il mio modo di fare né il mio modo di essere.
<<Ricorda ragazzina che se ancora non ti ho staccato la testa è solamente perché mi serve del sangue da bere, e al momento sei l'unica che può offrirmelo, per cui non montarti la testa e non crederti speciale perché se me ne dessi davvero motivo non esiterei a toglierti dai piedi>>
Mollò i miei polsi ormai lividi delle sue mani e sospirò sommessamente lanciando uno sguardo ai suoi amici.
<<E ora andiamo>>
Disse semplicemente.
Camminò verso la porta e si fermò a guardarmi come se si aspettasse che lo seguissi come un cagnolino.
<<Muoviti>>
Sibilò a denti stretti.
Rimasi interdetta, certo ora proprio non potevo sguinzagliargli contro i miei poteri data anche la presenza dei genitori di Allison, ma andare via con lui sembrava veramente andare allegramente verso la mia fine.
Cosa potevo fare?
Lucas iniziò a sbattere ripetutamente un piede a terra evidentemente infastidito dal mio indugiare e impaziente di tornare a casa per esprimermi tutta la sua ira.
<<Allora?>>
Tutto d'un tratto pensai che si era fregato da solo, si era mostrato a delle persone senza preoccuparsi minimamente di nascondere se stesso o i suoi amici, a quel punto se fossi andata con lui Allison avrebbe denunciato il suo gruppo alla polizia che sarebbe risalito alla sua abitazione.
Mi mancava solo chiarire il suo nome.
<<Va bene. Lucas>>
Mi voltai un'ultima volta verso Allison, sperando che avesse capito, e le feci un occhiolino.
Allison sembrò intendermi e mi lanciò uno sguardo rassicurante.
Armata solo della fiducia che avevo in Allison camminai verso la porta seguita da Lucas e la lasciai sbattere alle mie spalle, decisa ad andare fino in fondo e sicura che questa volta sarebbe finita.
Spazio me
Salve ragazzi!
Scusatemi davvero per il mega ritardo, l'ultima cosa che voglio è che pensiate che non me ne freghi niente di questa storia ne di voi quando non è assolutamente così, l'unico mio problema ragazzi è il tempo  che fatico a trovare per andare avanti coi capitoli...
Spero di riuscire ad aggiornare un po' prima per farmi perdonare e sopratutto spero che vi sia piaciuto il capitolo!
Se si commentate e stellinate ci vediamo nel prossimo capitolo.
Alla prossima!
Chiara❤️

Rapita da un vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora