Capitolo 25

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Eleonora's Pov
Fu strano tornare a casa quella sera.
La foresta sembrava sempre e comunque terribilmente inquietante, io ero ancora dannatamente fradicia,mi facevano male le gambe e per la prima volta non vedevo l'ora di mettere piede lì dentro.
Lucas aveva mantenuto uno strano sorrisetto per tutto il tempo trascorso al lago, e ancora non sembrava volerselo togliere dal viso pallido
Incorniciato dai capelli ancora non completamente asciutti.
Io invece ero abbastanza confusa...
Come comportarsi in una situazione del genere?
Al lago mi ero lasciata imbambolare dal romanticismo improvviso di Lucas, ma questo non toglieva nulla di quello che aveva fatto fino a quel momento e non cancellava il fatto che io per lui non provassi assolutamente niente.
Quando finalmente scorsi la villa dietro gli alberi sospirai di sollievo.
Per la seconda volta nella serata non capii perché non avevamo usato la sua velocità.
Lucas frugò per qualche secondo nelle tasche dei jeans rovinati, dalle quali estrasse un tintinnante mazzetto di chiavi.
Il portachiavi a forma di macchina da corsa di ferro luccicò per un istante quando Lucas, trovata la chiave giusta, aprì finalmente la porta.
Spinse la porta avanti e si fece da parte per farmi entrare.
<<Signorina>>
Disse facendo un inchino e porgendomi la mano.
<<La ringrazio messieur>>
Entrai finalmente in casa e mi sorpresi nel riscontrare che lì dentro facesse ancora più freddo che fuori.
Mi portai le mani alle braccia in un gesto automatico, ricordandomi che effettivamente i vampiri di una temperatura decente non se ne facevano assolutamente nulla.
Gli amici di Lucas sostavano irrequieti sul divano, probabilmente si aspettavano di vedermi tornare un pezzetto alla volta o con qualcosa di rotto, ma quando mi videro tutta intera lanciarono un occhiata di intesa a Lucas.
Un moro dagli occhi terribilmente penetranti, che ricordavo chiamarsi Brad, portò per un istante il suo sguardo su di me, poi si concentrò sul fiore che tenevo stretto nella mano destra.
Seguii il suo sguardo e portai la mano al petto, quasi proteggendo quel dono prezioso dallo sguardo gelido di quel ragazzo.
<<Ah, non sei morta quindi>>
Il biondo seduto accanto a lui gli tirò una delle lunghe ciocche dei suoi capelli ridendo e strizzandogli l'occhio
<<Non essere così cattivo, mi sembra che rabbrividisca già abbastanza dal freddo, non serve anche metterle paura>>
Lucas dietro di me sembrò rendersi finalmente conto del mio tremolio e dei miei brividi e si affrettò a prendermi un giaccone e a posarmelo sulle spalle.
<<Perchè non mi hai detto che avevi freddo?>>
Mi chiese premurosamente.
<<Perchè fuori non ne avevo molto, in questa casa sembra di stare in Siberia>>
Dissi stringendomi nel caldo giaccone.
<<Dovremmo alzare un po' le temperature per lei>> constatò Matthew <<Così rigide non le reggerebbe neanche con 3 maglioni addosso>>
Gabriel al suo fiancò annuì, e così fecero anche gli altri.
<<Domani ce ne occuperemo>>
Disse Lucas fissandomi negli occhi
<<Ora sarebbe meglio che andassimo a dormire>>
Gabriel ridacchiò sottovoce scuotendo la testa, mentre Lucas con una mano poggiata sulla base della mia schiena( che grazie al cielo non scese), mi spingeva delicatamente verso la camera che mi aveva già mostrato.
<<Certo sarà meglio>>
Disse Brad in tono sarcastico.
Lì per lì non colsi il lato divertente della faccenda, forse il fatto che mi avesse trattata come una bambina o che avesse avuto una strana premura, solo poi realizzai che in realtà i vampiri non avevano bisogno di dormire.
Entrai riluttante nella camera seguita da Lucas, non sapevo cosa si aspettasse dopo una serata in cui mi ero più o meno lasciata andare, ma quando lo vidi togliersi lentamente la maglietta rabbrividii temendo che avesse le intenzioni sbagliate.
<<Lucas io...>>
Lui sorrise nella penombra della stanza, in un espressione indecifrabile.
<<Eleonora voglio solo dormire stai tranquilla>>
Disse sbarazzandosi anche dei pantaloni e camminando verso il letto al centro della stanza.
Si infilò sotto le coperte guardandomi, aspettando che mi spogliassi probabilmente, ma non avevo la minima intenzione di andare a letto in intimo con lui e probabilmente di pigiami non ce n'erano per cui...
Optai per il restare ferma in mezzo  alla stanza senza osare  muovermi o respirare, non sapendo minimamente cosa dovessi fare.
<<Ehm... Non avresti per caso una maglietta da prestarmi per dormire?>>
Tirò su ancora quello strano sorriso e annuì debolmente, mentre in uno scatto uscì dalla stanza e tornò con in mano una maglia lunga, probabilmente pescata dal suo armadio.
<<Grazie>> dissi semplicemente.
Avanzai verso il bagno e mi ci chiusi dentro, lentamente mi spogliai e per un attimo mi soffermai sul ciondolo che avevo al collo...
Sfiorai la piuma delicatamente mentre voltandomi osservai il tatuaggio a forma di piuma sulla mia spalla.
Ne osservai i dettagli precisissimi e per un attimo mi chiedi se il consiglio sapesse qualcosa del mio rapimento.
Uno dei pilastri tra le grinfie dei vampiri, che tra l'altro non sapevano di averlo tra le mani, era quanto di più rischioso ci fosse al mondo,specialmente perché non potevo difendermi,ma non si sarebbero potute muovere in ogni caso, avrebbero solo fatto luce sulla mia identità e allora si che sarebbero stati guai. Indossai la maglia di Lucas che, fortunatamente, mi calzava quasi come un vestito arrivando a sfiorarmi le ginocchia.
Strofinai i capelli con un asciugamano e,nel tentativo di sistemarli, li legai in una lunga treccia bionda che cadeva morbida sulla spalla destra.
Uscii lentamente dal bagno, e mi sentii avvampare all'espressione che fece Lucas quando mi vide vestita in quella maniera.
Mi riservò una lunga occhiata mentre io, imbarazzata come non mai e con le guance che sembravano andare a fuoco, avanzavo timidamente verso il letto infilandomi sotto le coperte.
Ci guardammo per un po' negli occhi, avvolti dal torpore e cullati dal lieve sbuffare del vento fuori, quando Lucas mi spostò una ciocca ribelle dal viso, portandomela dietro l'orecchio, poggiando la sua fredda mano sulla mia guancia.
<<Sei bellissima>>
Disse in un sussurro.
Mi sentii di nuovo avvampare a quell'affermazione e scuotendo la testa fui capace solo di dirgli.
<<smettila-ridacchiai- mi fai arrossire>>
Dissi portandomi le mani sulle guance.
Lui sorrise debolmente al chiaro della luna, e mentre sentivo gli occhi farsi sempre più pesanti e l'oscurità avvolgermi trasalii alle sue parole.
<<è questo il bello...>>
Spostò la sua mano dalla mia guancia.
<<Quando arrossisci sei ancora più bella.>>
Spazio me.
Ciao ragazzi! Eccomi tornata con un nuovo capitolo! Lo so ormai avrete pensato che fossi morta, ma ormai lo sapete..
Sono tremendamente impegnata.
Vi è piaciuto questo capitolo? Spero che questo lato di Lucas vi piaccia, ma fatemelo sapere con un commento e una stellina!
Alla prossima!
Chiara❤️

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