Eleonora pov's
Fù questione di attimi prima che realizzai ciò che stava per accadere, no ok se c'è qualcuno che deve ammazzare White sono io, che il tizio si faccia gli affari suoi!
Mi sporgo più in avanti facendo sbilanciare White all'indietro, quando sta per cadere mi metto in procinto di fare una capriola per non atterrare di testa, quando White finisce a terra, io rotolo lontana da lui rialzandomi poco dopo, il ragazzo si ferma e mi guarda stupito, evidentemente è uno di quei ragazzi che non fa altro che sottovalutare le donne...
Meraviglioso.
-Stai bene?
Mi chiede il ragazzo che poco fa stava per staccare la testa a White, che per la cronaca non si è ancora rialzato...
È rimasto sorpreso dalla mia mossa e ancora non si azzarda a muovere un muscolo, forse per realizzare che davvero, Jason White, si era fatto atterrare da una ragazza.
-Si grazie.
Rispondo stizzita.
Non mi piacciono le persone che non si fanno gli affari propri, a maggior ragione se sono degli sconosciuti.
Mi avvicino a White che ancora non si decide a rialzarsi.
Gli porgo la mano che accetta volentieri, e lo aiuto a rimettersi in piedi.
-Non ti azzardare mai più, la prossima volta non sarò così buona, ma sono sicura che non ci sarà una prossima volta, giusto Jason?-
Lui si limita ad annuire sotto lo sguardo soddisfatto dell'idiota che non mi stacca gli occhi di dosso.
- E tu smettila di fissarmi mi dai fastidio-
Sbotto stranita dal comportamento di quel ragazzo.
Lui mi guarda stupito sotto i risolini dei suoi amici, che fulmina prontamente con lo sguardo.
Mi guardo intorno, mi sono anche dimenticata che stavo facendo data la concentrazione su quell'idiota di Jason,
Mi voltai per la via e vidi un autobus avvicinarsi alla strada...
Un autobus? Aspetta quello è il mio autobus!
La fermata è lontanissima!
MAINAGIOIA dio mio.
Inizio a correre il più veloce che posso, ma con la cartella sulle spalle, sembro più un pinguino zoppo.
L'autobus mi sta dietro, e per fortuna raggiungo la fermata appena in tempo, con un polmone rimasto sul marciapiede di fronte e le gambe che mi chiedono pietà.
Maledetto idiota gliela farò pagare....
Salgo sull'autobus e tutto diventa futile sotto il rilassante suono delle mie amate cuffiette...
Come si fa a vivere senza cuffiette?! Eppure gli antichi lo facevano...
Oh mio dio
*lacrimuccia*
Poveri cari che vita disgustosa dovevano avere.
Finito il mio monologo interiore scendo dall'autobus, ma non scendo solo io, sento 5 presenze camminarmi dietro, cosa piuttosto insolita dato che prendo questo autobus ogni giorno e a questa fermata non scendono mai troppe persone...
Scaccio dalla testa pensieri futili come questi e continuo la mia camminata, non sta di certo a me preoccuparmi di dove scendono le persone.
Camminando sento picchiettarmi la spalla, mi giro ritrovandomi davanti l'impiccione di oggi con la gang dietro, uno dei quali è il ragazzo che prende l'autobus con me di mattina,mah eppure mi sembrava un ragazzo timido, mai giudicare un libro dalla copertina.
-Ehm ciao?
*Se mi fai voltare, parlami non restare a guardarmi con una faccia da ebete.*
Le mie parole sembrano risvegliarlo da uno stato di trans, chissà a cosa pensava...
-Ciao,scusa se ti ho fermata volevo solo chiederti se stavi bene, sai dopo la scena di prima...-
Sembra alquanto imbarazzato, e non capisco il suo interessamento nei miei confronti, ma magari è solo un ragazzo nuovo che vuole fare amicizia, non per cattiveria ma...
Ha scelto la persona sbagliata.
Mi sento a disagio a parlare con persone che non conosco, specie coi ragazzi, alla fine si dimostrano essere tutti uguali.
Tuttavia decido di essere gentile, dopotutto si sta solo interessando di come sto.
-Intendi la scenetta con White?
Pff ormai ci ho fatto l'abitudine, mi rompe le palle di continuo, ma sono capace di ribattergli,quindi non preoccuparti sto bene-
Il suo sguardo cambia, e stringe le sue mani in 2 pugni con talmente tanta forza da far diventare le nocche bianche, fingo di non notarlo, sta cercando di mascherare il fatto che è arrabbiato, il viso infatti è rimasto lo stesso, ma gli occhi non mentono, però solo una piccola domandina...
Perché?
-Questo significa che lo ha fatto altre volte?-
Dice cercando di mascherare il suo tono duro, passo sopra anche questo.
-Quasi tutti i giorni ormai, ma cosa te ne importa?-
Gli dico stavolta con tono più infastidito, chi gli ha dato tutta questa confidenza?
-Niente... Ad ogni modo piacere Luke-
Mi porge la mano che stringo prontamente solo per cortesia, sono piuttosto stranita dal suo comportamento, e non mi sembra altro che un ragazzo che si finge timido solamente per mascherarsi per ciò che è, e si è notato molto col suo cambio di umore improvviso
-Eleonora, piacere mio-
Mi sorride, ma mentre si volta verso i suoi amici per presentarmeli vedo un ghigno comparire sul suo volto...
È come tutti gli altri.
-Allora Eleonora, loro sono Si Gabriel, Matthew, Brad e Malcom .
-Piacere
Dicono tutti all'unisono
-Piacere
Dico stringendo
La mano ad ognuno
-Allora Eleonora vuoi... Unirti a noi? Stavamo andando a prendere un gelato- dice ricominciando a recitare.
Non si fanno questi giochini con me.
-No grazie ho di meglio da fare-
Rispondo con un sorrisetto sghembo in volto
-Tipo?- sbotta evidentemente infastidito.
Ma come non eri così timido?
Non si gioca con me, non sono un giocattolo.
-Tipo studiare, o fare qualsiasi cosa che comprenda evitare di venire con voi-
Stavolta quella infastidita sono io.
-E perché non dovresti venire?-
Dice cercando di riprendere il suo tono calmo e timido...
Pessima mossa, per un pessimo attore.
-Smettila di fare la scenetta del ragazzo timido, ho visto il sorrisetto che hai fatto ai tuoi amici lì dietro, e se credi che io sia come le altre ti sbagli di grosso, quanto a te invece,tu, tu sei come tutti gli altri.-
Finito il discorso giro i tacchi e me ne vado senza lasciargli la possibilità di ribattere.
Ci si scotta a giocare con il fuoco caro mio.
Luke pov's
Vedo Eleonora allontanarsi con il suo sguardo fiero e la camminata elegante, degno di chi esce vincente da una conversazione.
Avrò un paio di problemi con questa ragazza a quanto pare
Non gliela lascerò vinta...
Faccio un passo avanti ma Mattew mi ferma.
<<Amico la gattina ha gli artigli piuttosto affilati io me ne andrei prima di farci un altra figura di merda>>
Gli stronzi dietro di me ridono.
<<Non posso credere che ti sia fatto zittire da una stupida umana>>
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SORRY SE CHIUDO COSÌ, ma non voglio farvi uscire un capitolo lungo quanto la barba di Silente, quindi
CHIUDO qua
alla prossima!
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Rapita da un vampiro
Vampiros> Mi guardò con occhi pieni di rabbia e risentimento, attendendo una conferma da parte mia, che non sarebbe mai arrivata. > Mi guardò furioso. >