La gatta Amber.

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Il giorno dopo vado al palazzo, stranamente con un sorriso, infatti lo notano subito.
Cordelia "Ciao Queen. Come mai sorridi?"
Io "Ciao, boh... niente di che..."
Cordelia "Mhhh, okay."
Princess "Salve a tutte!"
Io "Ciao."
Princess "E quel sorriso?"
Io "Ma basta!"
Princess "Scusa, non sorridi spesso..."
Si avvicina Cordelia e mi da una spallata.
Cordelia "Chi è che ti ha fatto sorridere?"
Io "Nessuno. Ora, dov'è Morgana?"
Princess "Dovrebbe essere di là."
Io "Perfetto."
Avanzo quando sento Cordelia urlarmi
Cordelia "Tanto scoprirò chi ti ha reso felice!"
Sisi. Convinta proprio. Un momento. Io non sono mai stata felice. Può essere che la notte scorsa, passata col principe mi abbia reso felice? Nah, sarà stato il luogo e basta.
Incontro Morgana.
Io "Ciao Morgana."
Morgana "Ciao Queen."
Io "Com'è andata la cena di ieri sera?"
Morgana "Bene! Alla fine non c'era il drago come pensavi ma un maiale arrossto."
Io "Bene. Buono a sapersi."
Morgana "Ah e il principe non c'era."
Sorrido istantaneamente pensando a ieri.
Morgana "Queen? A cosa pensi? O a chi pensi?"
Io "Eh? No, a niente... e a nessuno..."
Morgana "Mh, secondo me c'è sotto qualcosa."
Io "Ma no, nulla di che. Ieri sono andata a letto è basta."
Morgana "Senza mangiare?"
Io "Già. Diciamo che mi è passata la fame."
Morgana "Ma, come mai sei scappata dalla cena?"
Io "Dovevo verificare una cosa."
Morgana "Okay."
Io "Ora è finito l'interrogatorio?"
Morgana "Ahahaha si."
Io "Perfetto."
Nel frattempo, come se non bastasse Morgana arrivano Cordelia e Princess.
Cordelia "Morgana ti ha detto qualcosa questa qui?"
Io "Hey questa qui ha un nome!"
Morgana "Comunque no."
Io "Oh piantatela."
Decido di andarmene ma vengo bloccata da un gatto che si avvicina sempre più a me. È un gatto nero, con gli occhi color ambra. Quasi mi perdevo in quei occhi oro. Mi viene a conoscenza... però non mi ricordo.
Sembra un gatto di un demone... un momento, è il gatto di Aurora!
Faccio finta di niente e cerco di spostarmi quando questo gatto mi graffia.
Io "Ahia!"
Per punizione gli brucio una zampa.
Questo gatto inizia a miagolare forte, fino a quando non arriva Aurora.
Aurora "TU! Che cosa hai fatto alla mia gatta?!?!"
Io "Gatta? Alla faccia, sembrava un maschio. Dovresti farla più.... al femminile diciamo..."
La prendevo in giro, si vedeva che era femmina.
Aurora "Senti brutto insetto, come hai osato bruciare la zampa della mia piccola Amber?"
Io "Piccola? Ahahah. Prima di tutto non mi sembra una persona e poi andiamo, bruciare è una parola grossa. Diciamo... una scottatura."
La demone si arrabbia di più.
Aurora "Senti, è meglio che torni dalla baracca da dove sei venuta e non tornare mai più!"
Mi avvicino a lei infuriata.
Io "Tu non mi comandi. Tu non sei nessuno."
Aurora "Non comando? Ahah ma farmi il piaciere brutto insetto. Io sono la regina dei demoni."
Io "E io sono regina sia di nome sia di fatto. E ora smamma brutto pipistrello con le ali!"
Aurora se ne va. Portando con sé quell' animale. A un certo punto mi sento strana, fragile. Le gambe come se non riuscissero più a stare all'in piedi e la testa che girava. Poi il vuoto.

La fata del fuoco. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora