Capitolo 8- Puddlemere's fault

2K 143 111
                                    

Ovviamente, Draco sapeva che prima della fine degli interrogatori sarebbero passate altre due ore, quindi si limitò chiamare i due successivi, nonostante Harry volesse mantenere il controllo della situazione.

"Potter, il veritaserum è mio, e comando io. Ora, se non ti spiace, chiamamo Wood e Flint, che stanno ancora confabulando. VOI DUE, A RAPPORTO!" Draco sembrava impazzito, e Harry decise di non dire più nulla, per evitare la sua ira, limitandosi ad annuire.

"Prendete il veritaserum." Wood non se lo fece ripetere, e Flint si sedette, sbuffando per la presa di posizione di Draco.

"Guarda che puoi stare calmo, non abbiamo intenzione di scappare. Anche perché non potremmo farlo."

"Zitto Marcus. Ora, Wood, smetti di muoverti su quella dannata sedia."

"Draco, piantala di dare ordini. Sembri tuo padre."

"Mio padre non dà ordini. Mia madre lo fa. Wood, composto."

Oliver sbuffò, ma si sedette composto, e Marcus si accigliò, guardando Oliver.
Harry decise di iniziare l'interrogatorio.

"Siete coinvolti nell'omicidio di Ginny Weasley?"

"No. Non l'ho nemmeno conosciuta! Sono qui solo perché Oliver mi ha obbligato!" Flint fulminò con lo sguardo Oliver, che fischiettava.

"Io sono stato invitato solo perché Ginny mi adorava. Non rifiuto mai un invito ad una festa, e quindi eccomi qui! Purtroppo però non avevo accompagnatrici, e ho visto Marcus per strada, quindi gli ho chiesto di venire."

"Questa storia non ha senso, Wood." Borbottò Draco, scrutandolo in modo strano. "Perché hai portato Marcus alla festa?"

"Beh, siamo compagni di squadra."

"Notevole. Ricordo che non vi sopportavate ad Hogwarts."

"Infatti." Marcus interruppe Draco.

"Bene, quindi non avete ucciso Ginny Weasley. Di cosa avete parlato tutta la sera?"

"Quidditch. Niente di cui preoccuparsi." Si affrettò a dire Marcus, prima che Oliver potesse parlare.

"Siete stati appiccicati tutta la sera. Compagni di squadra o no, la cosa mi sembra strana."

"Malfoy, posso assicurarti che non c'é niente di strano nel parlare con un compagno di squadra tutta la sera di posizioni sul campo."

Draco corrugò le sopracciglia, analizzando la frase uscita dalle labbra di Wood.
"Posizioni sul campo."

"Esattamente." Gli fece eco Marcus, grugnendo qualcosa contro Oliver.

"Avete parlato di Quidditch tutta la serata?" Chiese quindi Harry, apparentemente ignaro di ciò che stava accadendo.
Hermione alzò un sopracciglio in direzione di Draco, che sogghignò.

"Ehm, non tutta, ma la maggior parte."

"E poi avete parlato di come uccidere Ginny! Siete stati voi!" Harry puntò il dito verso di loro, e la sala parve trattenere il respiro, almeno fino a quando Marcus non prese parola.

"Assolutamente no! Potter, ma cos'hai nel cervello! Non la conoscevamo nemmeno la Weasley! Dacci tregua!"

"Marcus ha ragione. Abbiamo parlato di come-."

"Sta' zitto, Oliver."

"No, no, Marcus, questo mi sembra interessante. Wood, continua." Draco lo fissò negli occhi abbastanza a lungo da spaventarlo, e Marcus sospirò, ben sapendo cosa stava per accadere.

"Io e Marcus abbiamo discusso di tattiche."

Marcus si voltò di scatto, guardando Oliver. Aveva paura di cosa avrebbe detto.

"Tattiche per annunciare al mondo il nostro ehm, coming out? La Gazzetta del Profeta non ci sembrava una grande alternativa, ma volevamo essere certi di farlo per bene." Draco alzò un pugno al soffitto, cantando vittoria, ed Harry li guardò confuso.

"Oliver, tu sei fidanzato con Marcus?" Pigolò alla fine, mentre Hermione scriveva velocemente sulla pergamena.

"Da un po' di tempo. Credo da quando siamo entrati entrambi nel Puddlemere."

"Queste unioni Grifondoro-Serpeverde ci distruggeranno. Sono felice per voi, in ogni caso. LO SAPEVO!" Draco saltellò per la sala, prima di darsi un contegno.
"Eravate troppo vicini per poter essere solo compagni di squadra. Quindi, voi due avete una storia, e stavate cercando il modo migliore per annunciarlo al Mondo Magico. Effettivamente, siete i giocatori preferiti di un enorme numero di ragazze, quindi sarà un duro colpo. Potter, hai altro da chiedere?"

Harry era ancora scioccato, e ripensava a quante volte Oliver avesse parlato male di Marcus, quando erano in sala Comune, o durante le partite di Quidditch. E adesso stavano insieme. Non riusciva ancora a crederci.

"Nessuno dei due ha avuto contatti con la spada di Grifondoro?" Domandò, nonostante conoscesse già la risposta.

"No. Non credo nemmeno di essere così coraggioso. E nemmeno Marcus, a dir la verità." Oliver fece un piccolo sorrisetto, prima di dare una pacca sulla spalla a Marcus, che scuoteva la testa.

"Direi che l'interrogatorio è concluso. Hermione, hai tutti gli appunti?"

"Non ne manca nessuno. Congratulazioni, Oliver." Hermione toccò la pergamena con la bacchetta, e quella si chiuse, poi ne evocò un'altra.

I Serpeverde, nel frattempo, applaudivano a Marcus, che sorrideva. Oliver, alla fine, gli lasciò un bacio sulla guancia, e Harry sprofondò sul divano, troppo sconvolto dalle rivelazioni.

Assassinio! Assassinio!- DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora