Capitolo 4- La Spada.

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Hermione, Ron ed Harry erano fermi davanti la porta del bagno, a fissare ossessivamente il cadavere di Ginny. Il resto dei fratelli Weasley osservava la scena in silenzio, mentre Ron singhiozzava pietosamente.

"Dobbiamo chiamare gli Auror e capire chi diamine è stato!" Fu ciò che esclamò Harry, mentre il resto dei presenti era assiepato sulle scale.

"Potter, ci abbiamo già provato, ma le smaterializzazioni sono state bloccate, e i camini sono chiusi. Le finestre e la porta non si aprono, e quindi i gufi non potrebbero uscire. Dobbiamo aspettare domani mattina." La voce stentorea di Draco arrivò dal piano di sotto, e Ron scattò immediatamente.

"SEI STATO TU! CREDEVO CHE FOSSI MIO AMICO, E INVECE HAI UCCISO MIO SORELLA SOLO PERCHÉ TI DAVA FASTIDIO!" Ron si fece strada, trascinando Draco al piano di sopra, per poterlo riempire di pugni, ma Hermione lo fermò.

"Ron, fino a prova contraria, è stata la spada di Grifondoro a trafiggerla, quindi i primi sospettati sono proprio i Grifondoro." Draco annuì alle parole di Hermione, e si scostò da Ron, ancora infuriato.

"Qualcuno l'ha uccisa, e scoprirò chi è stato!" I presenti iniziarono a mormorare, e Harry prese parola.

"Vi interrogheremo tutti, in coppie, e scopriremo la verità! Ron, non è il caso che tu partecipi agli interrogatori, mi sembra che tu sia troppo coinvolto. Dovresti andare dai tuoi fratelli."

"Harry, anche tu sei troppo coinvolto, non è il cas-."

"Sciocchezze, ora andiamo di sotto." Borbottò a Hermione, che sospirò. Aveva perso un'amica, ma non si sentiva a pezzi. In realtà le interessava ben poco, e quello la spaventava.

"Ho bisogno di una spalla per gli interrogatori, Malfoy, vieni qui."

"Che cosa c'entro io? È per caso una tattica per farmi confessare un crimine che non ho commesso?"

"No, ho bisogno di qualcuno che riesca a incutere timore."

"No, Potter, non ti aiuterò."

Harry sbuffò, ed Hermione lo affiancò, dandogli il suo aiuto. Alla fine, Harry tentò di cominciare gli interrogatori, ma nessuno gli diede ascolto.

Draco sbuffò ripetutamente, e batté le mani due volte, calamitando l'attenzione su di sé.

"Iniziamo con Tiger e Goyle. VOI DUE, SUBITO QUI!" I due Serpeverde corsero verso il tavolo appena comparso, e si sedettero su due sedie, mentre Harry scoccava un'occhiataccia a Draco.

"Dovresti aiutarmi, questi due non mi daranno retta, se non ci sei tu."

Ti ho già detto che non risolverò questo caso con te, Sfregiato!" Sbottò Draco, osservando le sue ex guardie del corpo.

"Devi ancora spiegarmi perché mi odi così tanto."

"È iniziato tutto quel giorno del matrimonio di mio padre, quando tu mi hai tolto il ciuccio." Sibilò quindi, abbassando la voce.

"Ah."
"Dici solo 'ah'? Dovresti scusarti e prostrarti!"
"No, dico 'ah' perché lo avevo dimenticato." Draco ringhiò, e si avvicinò al tavolo dei testimoni, osservando Hermione che si sedeva su una poltroncina poco distante, chiaramente intenzionata a partecipare all'interrogatorio.

Tutti i presenti non fiatavano da quando Draco li aveva zittiti, ed Harry si ritrovò a ringraziare mentalmente il Serpeverde per l'aiuto che gli stava offrendo.

Prima che iniziassero l'interrogatorio, Draco estrasse dalla giacca una boccetta.

"Che diamine è?" Chiese Harry, vivamente confuso. Prima che Hermione potesse rispondere, Draco roteò gli occhi.

"Veritaserum. Mio padre mi ha obbligato a portarlo, dice che non si sa mai quando potrebbe servire. Ha sempre ragione." Draco borbottò qualcosa contro Severus, e prese la bacchetta, zittendo tutta la sala.

"Potrete ascoltare, ma non potrete parlare. Sono stato chiaro? Questa boccetta deve bastare per tutti voi, quindi mi auguro che non vi azzardiate a mentire, oppure potrei davvero pensare di lanciarvi una Cruciatus. Vi ho già raccontato di come mia zia Bella si diverta, insieme a suo marito Tom?" La sala rabbrividì, e Draco emise un gemito soddisfatto, voltandosi poi verso Hermione, che pareva abbastanza sconvolta da ciò che stava accadendo.

"Considerando che qualcuno ha trafitto Ginny Weasley con la spada di Grifondoro, dubito fortemente che l'omicidio sia opera di una Serpeverde, ma per provare la nostra innocenza, i primi a cui somministrerò il veritaserum saranno proprio dei Serpeverde. Hermione, ti sarei grato se prendessi appunti, in modo da non tralasciare alcun particolare delle loro deposizioni."

Harry mugolò qualcosa, notando quanto incapace fosse a confronto di Draco, e si mise davanti al tavolo degli interrogatori, aspettando pazientemente che Hermione evocasse della carta.
Draco, invece, iniziò a ragionare sul possibile assassino.

Assassinio! Assassinio!- DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora