Assassinio! Assassinio!- Drarry

Capitolo 7- Tutta colpa di Neville.

"Voi due avete una storia? Nel senso che tu hai una storia con una ragazza, e Blaise ha un'altra storia con un'altra ragazza? E magari sono due gemelle e le vedete dal sesto anno ad Hogwarts?" Chiese Harry, speranzoso, mentre Draco ringhiava per la sua stupidità.

"Potter, mi sembra ovvio che loro due stiano insieme! Come ho fatto a non capirlo prima?" Colto da un'improvvisa realizzazione si voltò verso Neville.
"Era tua la cintura nella camera di Blaise, l'altro giorno!"

"Sei entrato nella mia camera?"

"Stavi nascondendo qualcosa! Non credevo stessi nascondendo un dannato Longbottom!"

"E questo ti da il diritto di frugare tra le mie cose?"

"Mi hai nascosto questa relazione per tre anni!"
Hermione si alzò, e allontanò nuovamente Draco dal banco dei testimoni, mentre Harry stava ancora riprendendosi dallo shock iniziale.

"Come avete fatto a non farvi scoprire da nessuno?" Chiese quindi Draco, ancora lievemente incollerito.

"Tiger e Goyle lo sapevano. Mi hanno coperto quando sgattaiolavo la notte per andare nella stanza delle necessità."

"Perché non me lo hai detto?" Sospirò quindi Draco, osservando Blaise con rassegnazione.

"Perché sapevo che non avresti approvato. E avresti fatto una scenata del genere. Mi dispiace." Draco si limitò ad un'alzata di spalle, e rivolse la sua attenzione a Neville.

"Come diamine hai fatto tu a non farti scoprire? Non avevi nessuno che ti copriva, e se Potter e Ron non lo sapevano..."

"Nemmeno Dean e Seamus lo avevano capito. Potrei aver... preso in prestito? Il mantello dell'invisibilità di Harry, qualche notte. Scusami."

"Io lo vengo a sapere solo adesso? Neville, sai che di me ti puoi fidare."

"Sì, lo sapevo. Ma avevo paura che non accettassi la cosa. Io e Blaise lo volevamo tenere segreto fino a che non ci fossimo trasferiti nella nostra nuova casa."

"Nuova casa?" Draco guardò Blaise, che sospirò.

"Tra due mesi ci trasferiamo vicino Diagon Alley. Un piccolo appartamentino, ma per il momento dobbiamo viverci in due. Te lo avrei detto tra qualche settimana." Draco scosse la testa, e Neville guardò Blaise con un velo di tristezza.

"Vi abbiamo mentito, e ci dispiace. Non avremmo dovuto."
Draco alzò le spalle, e permise ai due di tornare ai propri posti. Prima che Blaise se ne andasse, lo tirò a sé in un abbraccio.

"Sarai sempre mio amico."

"Anche tu, Draco. Altrimenti chi li ascolta i tuoi scleri su Potter?" Blaise sussurrò all'orecchio di Draco che gli diede un pugnetto sul braccio.
Tiger e Goyle emisero un sospiro di sollievo, e Neville sorrise.

"Ah, Longbottom. Se ti azzardi soltanto a far soffrire il mio amico, ti trafiggo con la spada di Grifondoro." Neville roteò gli occhi, ma annuì, e fu in quel momento che Harry li bloccò di nuovo.

"Aspetta Neville! Ma la spada non è tua?"

"Sì, ma sai che può comparire davanti a ragazzi particolarmente coraggiosi. E teoricamente, tuo padre sarebbe ancora il legittimo proprietario."

"Ah, Remus, avevo quasi dimenticato quel particolare. Neville, sarebbe meglio se zio Voldy non ti vedesse in giro, dopo l'omicidio del suo serpente." Parlò Draco, apparentemente tranquillo.

"Voleva mangiare la mia torta! La spada ha fatto la sua comparsa e io ho mozzato la testa al serpente. Non è colpa mia!" Blaise rise, e abbracciò Neville, andando a sedersi accanto a Tiger e Goyle.

"Hermione, direi che non sono stati loro."

"Concordo con te, Draco. Harry, hai qualcosa da chiedere ancora?"

"Ehm, se non sono indiscreto, come avete iniziato la vostra storia?"

Neville rabbrividì, e Blaise rise.

"La Weasley stava ancora tentando di conquistarmi, e io non ne potevo più, quindi un giorno sono andato da lei e le ho chiesto di smetterla. Sfortunatamente, di lì stava passando Neville, che portava con sé una pianta strana. Ginny se n'è andata, piangendo, e Neville camminava per il corridoio. La pianta alla fine, ha spruzzato qualcosa sulla mia faccia, e io sono diventato cieco."

"È STATO QUEL GIORNO! LO SAPEVO CHE NON ERI CADUTO VICINO AL LAGO NERO!" Draco iniziò ad urlare come un ossesso, e Harry scosse la testa, vagamente impressionato.

"Quindi -continuò Neville- l'ho portato di corsa da Madama Chips, mentre lui mi sbraitava contro imprecazioni, nel vano tentativo di uccidermi a parole. In ogni caso, alla fine, Madama Chips ha risolto il problema, e lui mi ha ehm, perdonato."

"Prima gli ho lanciato due Stupeficium."

"Quello che intendevo."
Harry boccheggiò, e Draco rise, poi scosse la testa.
Mancavano ancora tante persone, e dovevano interrogare tutti.