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Diana

È da una settimana che non si fa vivo e fa male da morire essermi fidata di lui, avergli raccontato quello che nessuno sapeva, ma quello che fa più male è che io mi sento vuota senza di lui; era riuscito a farmi star bene in poco tempo ma poi aveva rovinato tutto.

Mentre pulisco il lavello della cucina sento una fitta al petto ed una lacrima solitaria solca il mio viso: è notte fonda e sono stanca, non dormo da troppo tempo ormai; mi accascio a terra sfinita e tormentata da un dolore fortissimo: sento come se mi strappassero il cuore

"Ehi Diana, vai a casa, finisco io qui" mi dice la mia collega Gaia

"Grazie mille, prometto che ti restituirò il favore" dico togliendo i guanti in gomma ed andando via.

Mi manca tremendamente parlare con lui, mi manca vedere i suoi occhi, il suo sorriso e giuro che lo sto odiando.
Vorrei sapere dove abita o dove trovarlo solo per prenderlo a schiaffi e dirgli che è uno stronzo, vorrei delle spiegazioni ma so che non le avrò, forse mai; infondo chi vuole restare resta, senza aver bisogno di essere cercato e forse non era destino che lui rimanesse al mio fianco, non era destino che io trovassi una persona che mi volesse.
Io per lui avrei dato tutto anche se non ho nulla.

Accendo l'ennesima sigaretta affacciata dal balcone della villa e guardo la tempesta che si abbatte sul paesaggio, la pioggia che scende ininterrottamente nonostante sia solo settembre; mi lascio andare seduta sul pavimento

«esci dalla mia testa»

Penso; vorrei urlare che ho bisogno di sentirmi protetta, come quando lui mi ha abbracciata, vorrei che qualcuno si prendesse cura di me e mi desse una carezza, voglio amore: il problema è che lo voglio da lui e nessuno altro.
Voglio che lui mi aiuti e voglio essere io a salvarlo, non voglio che lui finisca nell'abbisso, voglio uscire da questa merda insieme a lui, mano nella mano ed è dura ammetterlo a me stessa ma lui è diventato importante, il mio pensiero fisso.
Ormai ogni cosa che faccio la faccio pensando a lui perché in lui c'è tanto di me ed anche se lo conosco da poco è come se io fossi rimasta abbagliata da lui. Per me il suo arrivo è stato come un fulmine che schiantandosi al suolo distrugge tutto, inaspettatamente e violentemente ed è stato così, lui è arrivato prepotentemente a spazzare via l'equilibrio che con tanta fatica mi ero creata.

Patrik

È da una settimana che non la vedo eppure non l'ho dimenticata ma ho ottenuto l'effetto contrario.
Mi rigiro nel letto freddo e vuoto ed è lì che realizzo quanto sia diventato difficile per me dormire eppure quella notte sembravo un bambino tra le braccia della sua mamma; la sera in cui ho conosciuto Diana ho dormito benissimo, come non facevo da tempo, sì ho avuto l'incubo ma quando l'ho presa tra le mie braccia ho provato una sensazione di calma incredibile.
Lei mi fa star bene ma io non posso, non voglio amarla, le farei del male

«Esci dalla mia testa» urlo a me stesso

Ho bisogno di aiuto ma non posso riempire la sua vita di casini, ne ha già troppi...

Stringo tra le mani l'ennesima bottiglia di vino rosso e la bevo in pochi sorsi, mi accascio al pavimento e sussurro a me stesso:

«scusami Diana»

Lo ripeto più volte poi sento un forte dolore allo stomaco forse dovuto all'alcol bevuto a stomaco vuoto; devo vomitare ma non ho la forza di alzarmi così mi lascio andare sul pavimento.
Comincio a vedere la stanza che gira e poi il vuoto, mi sento sprofondare giù, come se fossi risucchiato in un vortice.
Il nulla.

Patrik, cosa stai facendo?
Dimmi perché ti sei ridotto così?
Non ricordi il sacrificio che mi è costato? Bene, te lo ricordo io: la vita. Mi sei costato la mia stessa vita per cui tu adesso smettila: non pensare più al passato! Parlane un'ultima volta con qualcuno, sfogati, racconta tutto e poi lasciati andare tutto alle spalle. È la cosa migliore da fare.
E poi com'è che vuoi rimanere solo?!
Non la vuoi la principessina?! Sai mi piace, a differenza della tua ex.
Diana è una bella persona ma fai qualcosa o la perderai, ora o potrebbe essere tardi, il suo passato potrebbe ritornare: proteggila e lei ti salverà, ne vale la pena, ascolta la tua mamma che ti vuole tanto bene. Ciao amore

Take me home ◎Patrik Schick◎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora