Pure le stelle mi parlano di te

2.9K 173 63
                                    

Se volete sapere di più sul mio ritorno qui su wattpad, a fine capitolo trovate tutto <3

Levi's pov

«CHE ABBIA INIZIO LA 25° SPEDIZIONE» urlò a squarciagola il sopracciglione.

Una marea di grida fiduciose risposero alla prima, dando inizio alla spedizione.

Farlan era rimasto al quartier generale e grazie a Dio non aveva opposto troppa resistenza. Non avrei permesso che morisse. Non prima di aver ritrovato (t/n) e Isabel.

Improvvisamente mi apparse il suo volto nella mente...vidi i suoi bellissimi capelli (c/c) mossi da una leggera brezza e i suoi lucenti occhi (c/o) riflettere la luce del sole.

Mi beai di quell'immagine solo per pochi secondi, fin quando mi riscossi. Non potevo distrarmi proprio in un momento cosi cruciale! Se avessi ceduto anche alla più piccola distrazione, sarei sicuramente finito mangiato da una di quelle sporche bestiacce.

Non potevo permettermi di morire. Per lei, per Isabel e Farlan.

«AVANTI RECLUTE! ELIMINIAMOLI» altre grida risposero all'unisono. Vedevo cittadini ai lati delle strade osservarci con gli occhi pieni di speranza e orgoglio.

Mi girai alla mia sinistra, notando due bambini osservarmi. Sembravano fratello e sorella. Non appena mi videro, il maggiore allungò una mano in segno di saluto. Lo guardai con la mia solita espressione, per poi girarmi «tch, mocciosi».

Poi, fu dato il segnale della partenza.

Il portone, ormai completamente sollevato, lasciò entrare all'interno del Wall Maria, una leggera brezza fresca che mi fece rabbrividire fino alle ossa.

Non sapevo cosa aspettarmi.
A cosa andassi incontro.
Su chi poter contare.
Non sapevo niente, solo il mio istinto mi avrebbe guidato...ancora una volta.

Fu così che partimmo.

In sella al mio stallone nero, sorpassai il portone e mi ritrovai fuori. Rimasi qualche secondo stupito dall'immensità del paesaggio.

Fu un attimo in cui mi persi nel vento. In cui il mio corpo si fuse con le nuvole, il cielo, l'erba e la terra...per poi tornare in sella al mio destriero: nero come la pece, fiero come un guerriero.

Mi ripresi in fretta raggiungendo la mia posizione. Ero stato collocato nella terza linea di difesa più esterna. Il mio compito era semplicemente avvistare giganti e dare il segnale alle altre squadre, per poi valutare se combattere o cercare un modo di allontanare il titano dalle linee interne.

Passò un lasso di tempo molto lungo prima di avvistare la prima creatura, guardandomi indietro mi accorsi di non scorgere più le mura.

Era ad occhio un classe 10 metri. Non sembrava un esemplare anomalo, cosi decisi di combatterlo.

Sparai il segnale rosso. Mi diressi verso il diretto interessato e quando anche lui si accorse di me, allentai la corsa. Aspettai che fosse lui ad avvicinarsi per poi saltare giù dal mio destriero e con il supporto del 3DMG riuscii a tagliarli la collottola con un movimento fulmineo.

Soddisfatto, richiamai il cavallo con un fischio tenendo sempre lo sguardo vigile intorno a me.

Per il momento nessuno avvistato.

Appena il tempo di montare a cavallo che sentii un urlo. Senza pensarci due volte mi diressi dalla provenienza del suono e notai un ragazzo intrappolato nella stretta di un gigante.

Senza nemmeno scendere, mi alzai in piedi sulla sella e saltai conficcando i supporti nella spalla del mostro. Quando fui vicino al polso lo tagliai di netto, poi atterrai sulla spalla recidendo la collottola con un preciso lancio delle lame.

I Will Find You •|LevixReader|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora