Capitolo sedici

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Roxy

"Ciao Danny" sono all'ospedale di nuovo.

"Ti ho portato il tuo cd preferito,ti ricordi quando te l'ho regalato?" sorrido ricordando quel preciso istante "Ti sei messo a saltare per tutta la casa e mi ha abbaracciata fino a non farmi più respirare". "Mi manchi così tanto,ma così tanto da non riuscire a respirare a volte quando penso a noi,sei il mio migliore amico da sempre e non ho mai passato un singolo giorno senza te e ora tu ti trovi qui disteso su questo letto e stai in silenzio e io ti parlo aspettando che ti svegli."

"Io non riesco ad andare avanti senza te,lo capisci?" mi si inclina la voce e una lacrima scende dritta sul mi viso.

"Passo tutti i giorni qui,ti parlo,piango e me ne vado. Ma tu non ti svegli,rimani qui immobile. Danny è arrivato il momento che tu ti svegli. Ho bisogno di te. Mi manchi come l'aria. Ti prego,Daniel."

Tra le lacrime inizio a cantare una canzone che so che a lui piace tanto.

"It's been a long day without you,my friend. And I'll tell you all about it when i see you again.We've come a long way from where we began. Oh I'll tell you all about it when i see you again." mi fermo a causa delle lacrime che non smettono di scendere bagnando il suo letto.

"Danny io ho bisogno di te come non mai,ma se tu vuoi andare via,ti capisco. Questo mondo fa schifo,ma fa schifo ancora di più ora che tu non sei con me. Danny lotta per  restare qui o vai, nessuno ti obbliga a rimanere,ma non saprei come colmare il vuoto che lascerai. È una tua scelta,fai come ti dice il cuore. Sappi che io resterò qui sempre,qualunque sia la tua scelta."

  "Dio,non riuscirei più a vivere come prima. Già da un mese a questa parte sono rimasta in piedi solo per te,per starti accanto. Ho lottato per te Dan. Sei tutto per me,non te ne andare Dan. Resta. Resta per me." mi metto le braccia davanti agli occhi e mi accascio sul letto scossa dai singhiozzi che non riesco a fermare.

"Io non me ne vado" Sto sognando,forse. Alzo la testa di scatto e lo vedo sorridere.

"Dan" piango ancora più forte.

"Io non me ne vado Rox"

"Oddio quanto mi sei mancato,ti prego non farlo più" mi accarezza la guancia asciugando le lacrime. 

"Mai più" 

Una settimana. Una settimana da quando Dan si è svegliato e siamo riusciti tutti a respirare meglio. Io e Cam siamo sempre più uniti e lui mi è sempre stato accanto.

Ora  sta venendo a casa per stare con me.

"Ciao piccola" dice appena apro la porta di casa.

"Ciao amore"

Mi prende i fianchi e mi bacia mentre io chiudo la porta alle mie spalle. 

"C'è qualcuno in casa?" chiede ansioso.

"No"

"Perfetto" risponde sorridendo.

Gli salgo in braccio mettendo le mie gambe attorno alla sua vita,mentre lui si dirige verso camera mia.

Mi bacia il collo dolcemente,poi mi guarda come per chiedermi se può togliermi la maglietta così annuico e lui la sfila lentamente.

Gli levo la sua maglietta anch'io e inizio a dagli dei piccoli baci lungo il suo petto. Mi poggia delicatamente sul letto e inizia a baciarmi con passione e desiderio.

"Ti amo Cam" gli dico

"Anch'io Rox"

I raggi del sole illuminano la mia stanza,apro gli occhi e noto una figura massiccia al mio fianco.

Cam.

"Buongiorno amore" mi dice notando che sono sveglia.

"Buongiorno"

"Ieri sera è stato fantastico" dice sorridendomi timidamente.

"Concordo!" rispondo sorridendogli.
"Non sai quanto ti ho desiderata,ora so che sei mia per davvero"
"Sono tua dalla prima volta che ci siamo visti" così mi da dei baci dolci come per conferma. "Stasera c'è una festa a casa di Layla per Daniel,ci vieni tu?"

"Certo,ti passo a prendere alle otto."

"Va bene amore."

Passiamo tutto il pomeriggio insieme a casa sua stavolta dove mi fa conoscere i suoi. Sono davvero delle belle persone,simpatici e solari,proprio come il figlio. Mi hanno accolta subito e mi hanno fatto sentire parte della famiglia. Cam ha anche una sorella ma non l'ho ancora conosciuta perchè è fuori per l'università ma mi avrebbe fatto piacere conoscere anche lei.

Alle otto Cam è puntuale e appena mi vede rimane stupito. 

"Sei bellissima piccola" mi dice sorridendo.

"Grazie,neanche tu sei male" rispondo. 

Mentre siamo per strada all'improvviso passa un ragazzo che non sembra reggersi in piedi così Cam accosta la macchina e scendiamo per vedere se ha bisogno di qualcosa.

"Ehi va tutto bene?" gli domanda Cam. Ma mentre alza la testa lo riconosco subito.

Sembra di essere ritornata in quel bagno dove tutto ha avuto inizio.

Cam lo riconosce a sua volta,si gira a gurdarmi e nel vedere la mia faccia sconvolta si arrabbia ancora di più. Inizia a sferrargli un pugno,poi un altro e un altro ancora.

Lo riempe di calci e di parolacce.

"Figlio di puttana che cazzo ci fai qui"

"Ti prego smettila" dice il ragazzo,ma Cam continua a sferrargli calci facendogli sputare del sangue.

"Basta Cam" urlo disperata "Lo ucciderai se continui così"

"Deve pagare per quello che ti ha fatto" dice pieno di rabbia.

Cam

Lurido bastardo! E io che pensavo di aiutarlo. 

Rox continua ad urlarmi dicendo di finirla ma non posso,deve pagare per averla toccata con quelle schifose mani.

Sento delle sirene in lontananza. La polizia.

Sono fottuto.

Nothing like us   (The Heartbreakers series #1) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora