Capitolo diciannove

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2 settimane dopo

Roxy
Si sente la sua mancanza,eccome se si sente. Non riesco a mangiare,a dormire, a fare niente senza pensare a lui.
Mi è entrato fin sotto le ossa e ora è come se me le avessero rotte tutte. Tutte quelle parole,solo stronzate.
Alex mi è stato vicino tutto il tempo,non so se ce l'avrei fatta senza di lui.
E' stata la spalla su cui piangere,giorno e notte.
Sento bussare alla porta e subito dopo Alex entra dicendo:
"Hei piccola,io esco. Dovresti andare a scuola tu.Te la senti?"
"Si Alex,non posso saltare più le lezioni"
"Va bene,ti aspetto giù"
Mi finisco di preparare e scendo giù dove c'è Alex ad aspettarmi.
Per tutto il tragitto non parliamo e io continuo a guardare fuori dal finestrino perdendomi tra i miei pensieri.
Arrivati a scuola saluto mio fratello e mi avvicino ai miei amici che mi vengono subito in contro.
"Ti giuro che gli stacco le palle a quel coglione" dice Daniel.
"In verità non ce le ha proprio" rispondo accennando un sorriso.
"Ecco la nostra Roxy Allen,ti prego non cambiare mai" dice Layla ridendo.
"Tranquilla non cambierò nè per lui, nè per nessun altro." rispondo dirigendomi in classe insieme ai miei amici.
Le lezioni passano velocemente,anche perchè non ho ascoltato una sola parola di quello che i professori hanno detto.
Arriva l'ora di pranzo così mi dirigo verso la mensa,vedo i miei amici già al tavolo allora mi affretto a prendere il vassoio e qualcosa da mangiare. Mi giro per andare al tavolo ma mi blocco,come se i miei piedi fossero stati cementati nel pavimento,quando vedo lui con in braccio una cherleeader che gli continua a toccare i capelli stuzzicandolo.
Lei gli dice qualcosa all'orecchio e lui ride.
Che scena patetica. 
Mentre ride si volta e incontra i miei occhi che già lo stavano guardando da parecchio.
Cambia completamente espressione,le sue pupille si dilatano tanto che sembrano voler entrare in collisione con le mie.
La ragazza che gli sta seduta sopra si accorge che la sua attensione ormai è su di me così inizia a baciargli il collo. Noto che lui si irrigidisce ma non muove un dito quando sta quasi per baciarlo sulle labbra.
Mi cade il vassoio dalle mani.
Un suono secco che fa girare tutta la mensa verso di me.
Corro via e di nuovo inizio a piangere. Mi ero promessa di dimenticarlo,di non piangere più per lui.
Tutto andato a puttane.
Sento dei passi seguirmi e la sua voce che riecheggia nel corridoio vuoto.
La riconoscerei d'appertutto.
"Roxy"
Mi fermo ma non mi giro ancora.
"Puoi tornare dentro,non ho bisogno di te" dico schietta.
"Rox...stai bene?" non termina neanche di parlare perchè inizio a ridere amaramente
"Mi chiedi se sto bene Cameron? Sto alla meraviglia,non vedi. Da quando mi hai lasciato sto sempre meglio." dico ironica.
"Tu non stai bene"
"Oh si che sto bene,sto piangendo di gioia. Ah,congratulazione per la nuova tipa di turno da scoparti. Vedo che ti sei subito attivato. Che record,ma d'altronde stiamo sempre parlando di te Harris." rispondo con un sorriso amaro e un groppo in gola che non vuole scendere.
"Non me la sono scopata" dice serrando i pugni.
"Ah stai procedendo step by step allora,prima la riempi di complimenti,la salvi dal mostro cattivo e così va dritto nel tuo letto. Si scusami,avevo dimenticato i tuoi tempi di caccia." dicendo così mi giro e aumento il passo diretta al bagno ma lui mi raggiunge e mi prende il polso facendomi girare.
"Non c'è stata nessun'altra dopo che ci siamo lasciati." dice con quegli occhi che sembrano sinceri.
Ma chi vogliamo prendere in giro,è sempre lo stesso.
Non cambierà mai.
Mi avvicino a lui e gli dico:
"Fottiti"
Mi lascia il polso deluso dalla mia risposta,così mi allontano con le lacrime che scorrono sul viso ancora una volta a causa sua.

Nothing like us   (The Heartbreakers series #1) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora