Capitolo 5

8.1K 355 1K
                                    

Harry: Vieni al karaoke stasera ? .xx

Louis: Sei fuori di testa, Harold? Non dovrei neanche scriverti.

Harold: Ti prego Louuuu :(

Louis: Impossibile Haz x

Harold: Zayn viene con Liam. Tu potresti venire con Duncan. Di certo non è chiedere troppo per lui?

Harold: Non sto cercando di insultare te o lui. Ti prego non ignorarmi. Solo che... e se gli chiedessi di venire e poi tipo, ci incontrassimo lì per caso? Tipo, una coincidenza ;)

Harold: Lou?

**

"Perché?" chiede Duncan mentre si allenta la cravatta di seta blu dal collo e la lascia cadere sul pavimento, "tu odi cantare in pubblico. Ricordi quella crociera? Ti avevo chiesto di fare un duetto con me e ti sei praticamente buttato per terra."

"Non è vero. Ero mezzo ubriaco e ho gridato tutta la notte invece che parlare. Se avessi dovuto cantare, l'avrei voluto fare per bene," gracchia Louis con indignazione dal suo angolino ai piedi del letto.

"Perché? Perché così avresti conquistato tutti?"

Duncan lo schernisce dal riflesso nello specchio e Louis sente una smorfia formarsi agli angoli della bocca. Quando Duncan gli aveva chiesto di andare a vivere con lui, aveva detto che avrebbe voluto svegliarsi con Louis che cantava Try a Little Tenderness tutte le mattine.

A quel tempo, sembrava che ogni nuovo lato di Louis fosse una piacevole sorpresa e una cosa in più da amare. Quand'è che si era rovinato tutto in quel modo? Louis odia ammettere che le cose non sono più tinte di una sfumatura di rosa come un tempo, ma sa che le cose sono cambiate. Duncan è cambiato. Non è attratto dalle manie di Louis, neanche un po' incuriosito dalle sue passioni, a tal punto da chiedersi: è ancora innamorato? Perché sembra sempre che sia Louis che deve pagare per il modo in cui è progredita la vita di Duncan? Come se fosse colpevole per il fatto che Duncan sia bloccato in un lavoro statico e monotono senza prospettive immediate all'orizzonte.

La possessività è cominciata dopo l'insorgere del pessimo umore e delle tendenze aggressive. La prima volta che aveva messo Louis con le spalle al muro e gli aveva urlato addosso, Louis era rimasto con sua madre per due settimane. Non le aveva dato nessuna spiegazione. Per quanto Jay l'avesse pregato e implorato, non le aveva detto un bel niente, sapendo esattamente che tipo di reazioni avrebbe avuto se l'avesse saputo. Era sicuro che non avrebbe mai lasciato che il suo bambino fosse trattato in quel modo.

Ora le cose sono diverse. La madre di Louis è sempre stata come una migliore amica per lui, e dopo una delle litigate peggiori che lui e Duncan avessero mai affrontato, Louis era crollato e le aveva confessato tutto al telefono. Come tutti gli altri, lei aveva reagito con orrore, rabbia e aveva iniziato a chiedere costantemente a Louis quando avrebbe avuto intenzione di farla finita con quella storia. Aveva voluto parlare con Duncan, ovviamente. "Voglio solo chiedergli una cosa, Boo bear. Passamelo, per favore."

Louis si era fatto furbo e aveva limitato tutti i contatti tra i due al meglio delle sue possibilità. Compleanni e Natale, sul serio. A volte nemmeno quelli. A Duncan non sembrava importare, ed è tutt'ora così, perché più il tempo passa, più denigra il fatto che Louis sia così dedito alla sua famiglia; così legato alla casa e alla vita che ha lasciato a Doncaster.

Louis è stato costretto a tenere le due sfere separate per proteggere il suo ragazzo dal sentirsi minacciato e per evitare che sua madre vedesse la reale portata del comportamento di Duncan. È riuscito a convincerla che si sia ridotta quasi del tutto, ma le madri sono famose per i loro istinti infallibili, e quando è vicina, Louis riesce a percepire la preoccupazione emanata dalla sua pelle. Lei non crede che Louis sia felice, e a volte lui fatica a convincerla che quella non è esattamente una bugia.

He kissed my lips, I taste your mouth [Larry Stylinson || Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora