Capitolo 12 - Parte I

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Gesù Cristo. Louis. Oh. Oddio, Louis. Gesù.

"Apprezzo davvero il fatto che tu voglia equipararmi a Gesù, Styles," dice Louis, l'azzurro brillante dei suoi occhi nuovamente a fuoco quando si scosta dal loro bacio appassionato, "ma non avevo idea che fossi un baciatore così loquace."

Si trovano ancora fuori dal pub con i corpi stretti l'uno all'altro. Le braccia di Louis sono avvolte attorno al collo di Harry, e le dita di quest'ultimo gli accarezzano i meravigliosi zigomi e si intrecciano tra i suoi morbidi capelli. Baciare Louis è... è come quel momento nelle commedie romantiche in cui tutta la tensione tra i due protagonisti continua a crescere e i due si muovono l'uno verso l'altro, gli sguardi che si incrociano e una qualche musica sdolcinata in sottofondo. Poi, succede... le loro labbra si toccano e a volte è come guardare un fiammifero che si infiamma o un fuoco d'artificio sparato nel cielo. A volte è il contrario. A volte è così deludente e spassionato che ti ritrovi a chiederti se in realtà i due, nella vita reale, si odino.

Ma baciare Louis è più di un fiammifero acceso o un fuoco d'artificio sparato nella notte. È questo campo di forza di calore che cancella qualsiasi cosa nel loro cammino e allo stesso tempo li protegge dalla distruzione, avvolgendosi attorno ai loro corpi in un caldo abbraccio. Li isola dall'universo raso al suolo attorno a loro, mentre i loro corpi si sfregano l'uno sull'altro, le bocche si scambiano i respiri mentre si baciano fino allo sfinimento. È un fuoco che arde in profondità nel petto di Harry, che diffonde calore in tutto il suo corpo e non ha smesso di bruciare dal momento in cui ha sentito le labbra morbide di Louis premere sulle sue.

Harry non era riuscito a resistere dal sollevare Louis contro il muro e strusciarsi contro di lui, non era riuscito a impedirsi di perdere il controllo perché Louis era venuto così velocemente, ed era stato un momento così erotico, il corpo attraversato da una scossa mentre arrossiva e provava - Dio, riuscite a crederci? - vergogna. Harry non era riuscito a smettere di fissare le lunghe ciglia di Louis e il modo in cui gli accarezzavano la pelle come fili di una ragnatela, ostruendo appena la visuale perfetta del blu etereo e stupefatto al di sotto. Non era riuscito a smettere di tremare alla sensazione del corpo di Louis contro il proprio, caldo e arrendevole e così morbido. Quando l'orgasmo di Harry aveva preso il sopravvento, era riuscito a malapena a trattenere un singhiozzo estasiato. Si era comunque impegnato a mantenere lo sguardo di Louis, a mostrargli la portata e l'intensità del suo desiderio, la testa in tumulto.

In quel momento, si stanno baciando da quel che sembra un'eternità e non è comunque abbastanza. Harry è a un tanto così dall'eccitarsi di nuovo, pur avendo ancora delle sensazioni più forti a scioglierlo dall'interno. Il suo cuore sta probabilmente ancora cercando di stare al passo, martellando contro la cassa toracica nel tentativo di Harry di buttare giù le emozioni che risalgono dalla sua gola, ma non riesce ad acquietare i suoi pensieri. Le guance di Louis sono rosse e le labbra gonfie dai baci di Harry. Di Harry. Non di Duncan e non di quel coglionazzo biondo dello yacht club, solo di Harry.Baciami. Harry avrebbe voluto registrare il modo in cui Louis l'ha detto, intervallato dai gemiti che la sua bocca ha raccolto quando le sue dita sono scivolate sotto l'elastico dei pantaloni di Louis. Cristo. Harry c'è dentro fino al collo.

"Di solito non lo sono," dice con un sorrisetto imbarazzato, "ma questa è proprio un'esperienza mistica. Non mi sono mai sentito così vicino a Dio. In effetti..." Harry ha una scintilla negli occhi quando si china in avanti e cattura di nuovo la bocca di Louis. Gli avvolge con delicatezza il palmo attorno alla guancia morbida mentre la lingua di Louis incontra la sua, sfuggente, liscia e così terribilmente reattiva. Quando Harry si scosta, il suo sorriso è quasi accecante perché Louis appare assolutamente perso, eppure quasi altrettanto contrariato per l'assenza delle sue labbra, "credo di aver appena visto Dio. O sentito, se preferisci."

He kissed my lips, I taste your mouth [Larry Stylinson || Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora