Capitolo 10

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Quando Harry si sveglia, il piumone è misteriosamente scomparso e il corpo di Louis è ancora intrecciato con il suo. I suoi capelli soffici sfiorano il collo di Harry mentre la sua mano è stretta sulla maglietta del riccio, un piede nudo infilato tra quelli di Harry e di conseguenza incapsulato nel calore. Una delle sue cosce è posata su quella di Harry, e quando quest'ultimo apre gli occhi, è per trovare Louis sul suo stomaco, che gli si accoccola ancora più vicino. Louis stringe il materiale che copre lo stomaco di Harry, tirando giù il colletto della maglietta ed esponendo i pettorali all'aria fredda. Appare del tutto privo di dolore, il viso disteso e libero da qualsiasi linea di tensione, tutti gli arti molli e rilassati. Tuttavia l'occhio nero racconta una storia completamente diversa, in contrasto con una palpebra perfettamente liscia e olivastra che rende ancora più evidente il danno all'altro occhio. Nonostante questo, le sue sopracciglia non sono corrucciate e quando Harry le sfiora con un dito, per un attimo può fingere che il fragile uomo sdraiato sul suo petto non abbia passato la peggior cosa inimmaginabile. Può fingere che non si stia innamorando di una persona non del tutto integra.

Louis si muove, coprendo ancor più il corpo di Harry, la mano chiusa al suo fianco che stringe le lenzuola, mentre l'altra rimane avvinghiata alla maglietta di Harry. La coscia di Louis scivola in mezzo alle sue gambe e improvvisamente le loro posizioni della sera prima sono leggermente invertite, quando la coscia di Louis preme con decisione contro l'alzabandiera mattutina di Harry. Ciononostante, Harry riesce a sentire l'erezione altrettanto problematica premere contro la sua coscia. Anche nel sonno, Louis riesce a rovinarlo. Proprio allora, Louis emette una specie di gorgoglio sorpreso e un piagnucolio, e comincia a muovere il bacino verso il basso, premendo la coscia con maggiore insistenza contro l'erezione di Harry con ogni spinta. Harry non riesce a trattenere i gemiti soffocati che gli fuoriescono dalle labbra. Sente Louis cominciare a inumidirsi, e anche attraverso i pantaloni, il liquido filtra sulla coscia di Harry. Harry riesce a malapena a evitare di venire addosso all'altro ragazzo.

È lui quello sveglio e con il controllo della situazione... o almeno dovrebbe esserlo. Pertanto, non è un pretesto per mettere le sue mani sulle allettanti rotondità del culo di Louis, incorniciate perfettamente in quegli stretti e ridicoli pantaloni a quadri. Non è un pretesto per tastare quella morbidezza e stringere a tempo con i pesanti battiti del suo cuore. Non è di certo un pretesto per avvolgere il culo di Louis con le mani e premere, incoraggiandolo a cavalcare più velocemente la sua coscia... con più forza, incrementando la pressione sulla propria erezione fino a far venire entrambi nelle mutande come adolescenti in piena pubertà. No.

Cos'aveva detto a Louis la sera prima? Che erano stati presi nel momento... o dal momento... qualcosa riguardo alla perdita di razionalità? Era stato solo quello per Louis, un accumulo di tensione che aveva avuto bisogno di essere rilasciato. Harry è stato felice di aiutarlo e ha anche dato a Louis la spiegazione che aveva bisogno di sentire per assolverlo dal suo ingiustificato senso di colpa. Harry stesso ha finto di aver perso, per qualche motivo, il controllo sulle sue azioni. In realtà, benché non stesse certamente pensando lucidamente, non può dire che, se avesse avuto una seconda possibilità, si sarebbe comportato in maniera differente. Vorrebbe solo che fosse lui quello che Louis desidera. Harry avrebbe solo voluto che quando Louis si era strusciato su di lui, avesse pronunciato il nome di Harry, spinto non solo dal peso di qualcosa di solido tra le gambe. È l'unico rimpianto di Harry riguardo alla sera prima... che Louis sia stato preso dal momento piuttosto che dalla sensazione di essere con Harry.

Alla luce del giorno, non ci sono scuse. Non ci può essere una spiegazione soddisfacente perché Harry si masturbi senza l'esplicito consenso di Louis, e per quanto la sensazione gli faccia arricciare le dita dei piedi e bruci nelle sue vene oh, in modo così piacevole, Harry non può lasciar continuare quella situazione. Non può lasciare che Louis venga per la seconda volta senza capire cosa stia facendo. La sera prima è stato diverso. Non si è trattato solo di bisogno fisico. Si è trattato di guarigione e di togliere un peso dalle spalle di Louis. Si è trattato di non essere stato in grado di resistere al modo in cui le dita di Louis si sono aggrappate alla sua coscia per tenerlo fermo, e al modo in cui il suo respiro si bloccava in continuazione, minuscoli piagnucolii a fuoriuscire dalla sua bocca, trasformati in veri e propri singhiozzi quando il suo piacere l'ha avvolto e apparentemente sorpreso per la sua intensità.

He kissed my lips, I taste your mouth [Larry Stylinson || Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora