capitolo 2

3K 183 57
                                    

Peter pov.

Scherzo, è successo davvero.

«Signorina McCoy, si sieda pure vicino a Michelle» sorride il professore alla ragazza, indicando MJ che scuoteva una mano infondo alla classe.

«Bene ragazzi, oggi continueremo con...» troppo distratto, mi sono perso la presentazione intera della ragazza e accidenti, lo ripeterò un milione di volte, è davvero una figa.

Peter no, non devi dir così, tanto non avrai mai speranze per una come lei e poi guarda, Flash inizia già a provarci. Il mio subconscio ha ragione, e per colpa sua ora ho perso anche la spiegazione della lezione di oggi... smettila di pensare scemo.

«Parker? Ha capito quello che ho detto?» il prof mi guarda a braccia incrociate, si sarà accorto certamente che ero sovrappensiero. Sono il migliore del corso infondo, non devo distrarmi per niente e ora che ci penso, devo preparare il miscuglio per le ragnatele...

«Parker!» la voce del prof mi riscuote nuovamente, maledizione.

«Eh? Sì sì, mi scusi... ero sovrappensiero» sento una risatina di Flash dietro alle spalle, quanto lo odio.

Iniziamo la lezione e, grazie a Ned, procedo con le reazioni chimiche chieste dal prof.

«Prima ero distratto, potresti dirmi come si chiama, ehm... - mi giro leggermente verso la ragazza nuova, che sta dicendo qualcosa a Michelle a bassa voce - ... si insomma, quella nuova» gli sussurro.

«Alexander Diana McCoy, una studentessa modello di ginnastica, chimica e tecnologia in una delle scuole più prestigiose del Michigan, si è da qualche giorno trasferita qui» mi rispose tenendo gli occhi fissi sulla propria ampolla, mentre aggiunge qualche goccia di cloro.

«Grazie amico» quando il prof si gira, alzo velocemente il banco e inizio a mescolare la miscela bianca e appiccicosa che si era formata sull'ampolla, le ragnatele erano quasi pronte.

Ora di pranzo, finalmente.

Alexander è rimasta per il resto delle lezioni a parlare con Michelle, sembra come se si capiscano a vicenda, e devo ammettere che MJ è difficile da capire.

Io e Ned ci sediamo nel nostro tavolo isolato e vuoto, è qui dove mi piaceva osservare - o devo dire, stalkerare - Liz, prima che partisse. Mi manca davvero troppo, spero un giorno di rincontrarla...

Noto Michelle avvicinarsi saltellando e dietro di lei... accidenti, Alexander. Anche Ned sembra accorgersene, infatti si sistema velocemente i capelli, è la prima volta che fa così per una ragazza.

«Ehi Peter! Ehi Ned! - sorride la ragazza riccia - possiamo sederci?»

«Eh? C-certamente» diciamo in coro, tenendo gli occhi puntati su Alexander, da vicina è sempre più bella...

«Figo, quindi siete voi i famosi Ned e Peter, - le due ragazze si siedono opposte a noi con i vassoi in mano, Alexander davanti a me e MJ davanti a Ned - io sono Alexander ma credo che già lo sapevate, chiamatemi semplicemente Alex».

Che bel sorriso, continuo a guardarla a casca morto, e sembra proprio che se ne sia accorta. Alza un sopracciglio e fa un mezzo sorriso, appoggia i gomiti al tavolo, guardandomi: «Da quello che mi ha spiegato prima MJ, sei il primo nel corso di chimica».

«Io? - Michelle si indica con l'indice il petto - no no, io non ho detto nieeente su di voi, ragazzi» ridacchia.

«Ehm... no... cioè, sì ma...» non riesco formulare una frase decente, che cosa mi sta succedendo?

Alex mi sorride,ridacchiando appena, mentre Ned appoggia il mento su le mani e guarda la ragazza come se fosse un angelo sceso in terra, anche se devo ammettere che potrebbe esserlo.

Double Face - Spider-Man/Peter Parker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora