Capitolo 5

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Dire che passai un Natale meraviglioso è davvero poco. La mattina seguente, come promesso, gli scrissi e lui ne fu davvero felice. Poi d'un tratto decisi di andare a fare visita a Chiara che abitava a qualche isolato da me, dunque mi preparai e affrontando la neve mi diressi da lei. Appena arrivata mi spogliai del cappotto, della cuffia e della sciarpa e mi offrì qualcosa di caldo da bere perché fuori la temperatura si era abbassata di molto rispetto ai giorni precedenti. Pensai che sarebbe stato bello se anche lei avesse parlato con Daniele, dunque lo avvisai che volevo fargli conoscere un'amica per me molto importante; lui accettò e subito gli diedi il numero, sperando che diventassero buoni amici proprio come lo eravamo già noi due. Così fu, e qualche settimana più avanti ormai anche lei non poteva fare a meno di sentirlo, perché quando una persona ha un cuore d'oro la si riconosce dal principio, anche nonostante la distanza, e lui ne era un chiaro esempio.
Finì che tornammo a scuola, Chiara era la mia compagna di banco e molto spesso ci capitava di parlare di lui, di quanto sarebbe stato bello poterlo incontrare e passare dei giorni indimenticabili insieme. Inoltre si avvicinava il mio compleanno e Daniele mi aveva chiesto il mio indirizzo di casa, ma io non ne sapevo il motivo. Comunque sia mi fidai e glielo diedi, chiedendogli spiegazioni che però lui non volle darmi. In quei giorni non lo sentii molto. Da una parte ne fui un po' triste e dall'altra mi chiedevo il perché. Una settimana prima del mio 18esimo compleanno ricevetti una sua foto: si trovava alle poste e aveva con sé un pacco che a quanto pare doveva essere un regalo per me. Rimasi senza parole e finalmente mi fu chiaro il motivo per cui per quei giorni non ci eravamo sentiti. Lo ringraziai sinceramente perché ormai ero certa che il nostro sarebbe diventato un legame sempre più forte, avvisai mia madre di questo avvenimento e lei ne fu contentissima. Ancora non potevo credere a quello che lui aveva fatto per me perché mai nessuno si era interessato così, tantomeno a distanza. Sapevo solo una cosa, dettata dal mio cuore: che avevo estremamente bisogno di stare con lui; avrei dovuto superare quei chilometri che ci separavano, e per fortuna non ero da sola, perché il mio desiderio si incontrava con quello di Chiara, la quale come mia mamma era a conoscenza di tutto, e che aveva capito già da tempo la persona meravigliosa che lui fosse.

Una casa lontano dalla miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora