Qualcuno bussa alla mia porta ed io mi sveglio, ho dormito un po' troppo. Vado ad aprire: è Robb, il primogenito di Eddard Stark e il futuro Lord di Grande Inverno. Ogni tanto parliamo, sì è vero, ma non abbiamo mai preso tanta confidenza da venire a bussare alla mia porta. Tutto questo, però, evito di farlo notare.
«Ciao.» mi dice lui sorridendo.
«Ciao, Robb.» ricambio il sorriso che, però, svanisce di colpo e si trasforma in uno sguardo serio. Incrocio le braccia. «Se Lady Catelyn ha qualcosa da dirmi, me la dica pure di persona, ma che non mandi i suoi figli per riferirmelo.»
«Oh, quindi è venuto mio fratello per riferirti qualcosa da mia madre?»
«È venuto Theon.» Alzo lo sguardo.
«Theon non è mio fratello.» ride lui.
«Hai ragione.» mi sbatto una mano in fronte. Me lo merito. «Scusami, mi sono appena svegliata e quindi...»
«Ti ho disturbata? Se vuoi me ne vado.»
«No no no, va tutto bene.» Mi accarezzo il braccio e rimango in silenzio per qualche secondo. «Vuoi accomodarti? A meno che non ti abbia mandato tua madre per dirmi qualcosa sul serio...»
«Veramente non sono venuto per questo.» scrolla le spalle.
Finalmente gli faccio spazio e lui entra. Siamo seduti entrambi sul letto, distanti quanto basta.
«Come mai sei qui allora?» sussurro con tono abbastanza serio.
«Volevo chiederti come stai.» mi guarda, ma io non ricambio il suo sguardo
«Come vuoi che stia? Mio padre sta per morire.»
«Non dirlo, non puoi sapere.»
«Robb...» inclino la testa e la mia voce comincia a tremare.
«Perché devi essere così pessimista? Andrà tutto bene.» mi prende la mano. Robb Stark mi prende la mano.
«Ti ringrazio.» riesco a dirgli soltanto questo. Non ho intenzione di staccarmi. Sono passati molti anni dall'ultimo abbraccio sincero, come questo, che ricevetti, quasi mi ero dimenticata cosa si provasse.
E comunque no, non ce l'ho fatta. Anche una minima lacrima ho dovuto versarla. Per fortuna Robb non mi ha vista, quindi strofino il viso sulla manica del mio vestito in fretta e mi stacco. Lui mi asciuga la guancia e le sorride. Allora se n'è accorto... mi limito a ricambiare il sorriso.
Robb si alza e va verso la porta, io lo seguo.
«Ci vediamo.» mi saluta sorridendomi e con un cenno della mano.
Mi ha davvero fatto piacere la sua visita.
Sento davvero il bisogno di sapere adesso se mia madre lo sa, se Erys lo sa, perché non si vuole che Erena e Gawen lo sappiano nonostante non sia corretto, ma soprattutto, perché mio padre non mi ha voluto dire come si è fatto quella merda di ferita.
Decido di andare da Lady Catelyn, di parlarle e chiederle delle cose di persona. Meglio chiedere a lei di persona per evitare di fare casini, come sono abituata a combinare.
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A message from Dragonstone
FanfictionChantelle Glover era il suo nome, una bambina nata e cresciuta al Nord. Quello era il suo posto, Grande Inverno era la sua casa. Questo è quello che credeva lei, che credevano tutti, prima di venire a conoscenza dell'esistenza di una lettera dalla R...