Lo Spartano e l'Ateniese (oppressione)

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Brilla la fiaccola,
Fioca, in mano all'ateniese;
Bianco il suo cono
Nero il fumo che produce,
Potere al popolo,
Finché il popolo ragiona,
Ché la ragione
Non è questione
Di conti e numeri.
E lo spartano, con
La lancia in mano,
Reclama il suo diritto,
Dall'alto dell'Acropoli,
Di veder male
Tutta questa libertà:
"La democrazia è arretrata,
Obsoleta, sopravvalutata,
Dà potere ad una massa
Poco istruita.
È necessaria forza
E controllo, contro
Tutta questa libertà."
E l'ateniese di rimando:
"Tu parli, perché sotto la luce
Di questa soave fiaccola
E tu che la minacci e sfrutti,
In nome del diritto di parola
Puoi solo chiudere la bocca."
"Dunque ateniese,
In nome della libertà assoluta,
Limiti la mia, perché pericolosa?"
"Esatto, questa torcia m'è faro,
Ma la tua mente non discerne,
Che se sdegni la libera espressione
Non sei degno di goderne."

La Sindrome di Van GoghDove le storie prendono vita. Scoprilo ora