I need a Hero

Capitolo 10

Couldn't we pretend that I'm fine
and this ain't my life,
it's not the way it ends for me.
Couldn't we pretend you're not gone
you're still here it's not true,
it's not the way it ends for you.
What if I was wrong to think all this could last?
It's just not meant to be.
What if I was right would you come back tonight?
Just the way it's meant to be.
And since you've been gone,
I'm holding on and I'm still trying
to make all this right.
I change my life, I'll keep fighting.
Sometimes I wish could just rewind
'cause through all the tears, I still want you here.
(Sometimes-Black Stone Cherry)

Kara ha perso il conto ormai di quante volte ha dovuto rivivere quell'addio. Giorno, dopo giorno, ciclicamente quei ricordi tornavano a fare capolino e si presentavano giorno dopo giorno davanti a lei. Ancora non immaginava che in quel momento qualcosa si sarebbe rotto in maniera irreparabile nella sua vita.
Che si sarebbe sentita spezzata in un milione di pezzi, che l'avrebbe fatta sentire come quella bambina che tredici anni prima era arrivata sulla Terra. Sola ed indifesa.
Si sente indifesa anche adesso, mentre è in piedi davanti a Lena Luthor. non la ascolta nemmeno più, conosce a memoria le parole che sono uscite dalla sua bocca.
Le sono rimaste impresse dalla prima volta che le ha sentite e adesso le basta intravedere il movimento della labbra per riuscire di che cosa sta parlando. E' tutto così confuso, anche i suoi pensieri risultano ovattati. Non era mai successo prima, durante l'innumerevole numero di volte in cui l'ha rivissuto.
Sa che si preoccupa per Kara, ma non si preoccupa di Supergirl. Beh, ovvio, come potrebbe? Lei non sa chi è...
Deglutisce, sforzando di mantenersi neutrale. L'ennesima finzione nella sua vita, in cui può stringere i pugni e lasciarsi andare alle lacrime nel momento in cui realizza che quel marchingegno sarà letale per tutti i Daxamiti. Tutti, nessuno escluso. In nessun momento come adesso vuole come adesso che la biologia menta, che il DNA non sia niente di così importante.
"Siamo d'accordo allora..."
"Si."
"Dovresti dirlo a Kara."
"Lo farò."
"Sei sicura che per le vada bene?"
"Se ne dovrà fare una ragione.."

Sente chiamare il nome di Kara e dentro di sé vorrebbe solo urlare.
Vuole che capiscano, che la guardino e vedano che gli occhi sono gli stessi, che l'espressione di dolore è la stessa. Nessun paio di occhiali potrebbe riuscire a mascherarlo.
Loro però vedono solo quello che vogliono vedere, no? E' troppo facile, dividere le due cose e Kara glielo lascia fare, sarebbe un ennesimo peso...
O almeno è quello che ha sempre pensato, mentre si aggiunge un'altra pietra alla sua lista. Da quando è diventata così cinica, così crudele e insensibile? No, ci ripensa e si rende conto che non è crudeltà, è solo autoconservazione. Non può far vedere nulla.
E' tutto così sfocato, sente la testa girare.
"Sono stanca di vedere tutto questo passarmi davanti, ogni singola volta..."
"E' la tua punizione, per aver fatto la scelta sbagliata.."

Il viso di Lena si fa più arcigno, con quell'espressione ambigua che a volte le fa venire i brividi lungo la spina dorsale. Scelta sbagliata? Perchè c'è una variante questa volta? E' diverso..non ricorda quelle parole, che cosa sta cambiando? La vede avvicinarsi, con quel passo da gatta. E' strano...
"S...scelta sbagliata? Sto per salvare tutti..supergirl lo farà."
"Si..ma cosa perderà in cambio?"

Non le serve che le venga mostrato in bella vista tutto quello che sta rischiando. Quella voce nella sua testa glielo sta dicendo. Cinque lettere che contengono un mondo all'interno: Mon-el. Deglutisce di nuovo, guardando Lena negli occhi. Ricordava che nella versione originale non erano solo loro due. Dove sono finiti tutti gli altri? Perchè non ci sono?
Perchè l'hanno lasciata da sola a combattere tra il cuore e la ragione?
"Non voglio pensare a che cosa potrei perdere...Non posso pensarci..."
"Ed invece devi..non puoi scappare questa volta. E' finito il tempo della fuga."