Chapter 8

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Love Is Louis Tomlinson

Harry

Il suono di un cellulare rotto a terra si fece sentire in fretta. Mi alzai con uno scatto e mi rivestii in fretta non sapendo che dire quando trovai Louis e Georgia a fissarsi con bocca e occhi spalancati.

Cosa avevo combinato?

"Io... Georgia, possiamo spiegarti" tentò Louis ma Georgia lo interruppe con un gesto secco della mano. "No, Lou, è tutto ok. Sapevo del tuo orientamento, sono solo sorpresa per quello di Harry e..." iniziò a gesticolare nervosamente mentre si affrettò a raccogliere il suo cellulare ancora integro, "n-non è normale, Lou" terminò infine con gli occhi lucidi.

Sentii gli occhi bruciare, pizzicare, ma non piansi. O almeno ci stavo provando. "Non volevamo sconvolgerti in questo modo, ci dispiace" stavolta parlai io ma lei mi interruppe come aveva fatto poco prima con il fratello. "Harry, dico che non è normale per il semplice fatto che siete fratellastri, non per altro" e abbozzò un sorrisetto evidentemente più rilassata.

Rilassai anche io i muscoli ma c'era ancora quelle brutta sensazione. Era sbagliato, noi lo eravamo.

Louis si alzò dal letto rivestendosi in fretta e mi affiancò, "Non voglio smettere di frequentare Harry" e mi rivolse uno dei suoi sorrisi più belli, per poco non mi sciolsi, "quindi, te ne prego, per ora non lo dire a papà, non so come potrebbe reagire."

"Stessa cosa per mia madre" deglutii, "non la prenderebbe affatto bene."

Dopo secondi interminabili sospirò e, "Il vostro segreto è al sicuro, tranquilli" e sorrise. A quel punto la abbracciai perché, sì, Louis era importante per me. Non saprei immaginare la mia vita senza Louis proprio ora che ne era entrato a far parte.

E dire che all'inizio lo odiavo. Era sbruffone, saccente, ma anche terribilmente sexy e bellissimo. Ma ora che ero andato oltre l'aspetto, cosa provavo realmente per Louis? Non era più attrazione fisica questa, proprio no. Amore? Il vero amore io non l'ho mai provato, non saprei proprio cosa fosse. Ma lui era speciale, questo si.

Però, perché se pensavo alla parola amore Louis rientrava nei miei pensieri? Che amore fosse 'Louis Tomlinson'?

*

I giorni trascorrevano, io e Louis stavamo ufficialmente insieme - in più avevamo avuto una vera e propria cenetta romantica a casa nostra organizzata proprio da Louis; insomma, eravamo felici.

I mesi continuavano a passare ed io mi legavo sempre di più a quel ragazzo strambo ma anche incredibilmente dolce. Nessuno avrebbe potuto dirlo, forse ero io che avevo saputo guardare oltre il Louis che voleva mostrarsi. Io ho visto il vero Louis Tomlinson in quei mesi.

Natale si stava avvicinando - così anche il compleanno del mio ragazzo, è bello dire 'mio ragazzo' - e il nostro corpo, dopo l'ancora e l'infinito, si era ricoperto di altri nuovi tatuaggi che parlavano l'uno dell'altro; ad esempio io tatuai un veliero e lui una bussola, io gli uccelli e lui la gabbia, infine - per modo di dire visti i miei precedenti e numerosi tatuaggi - avevo tatuato da una parte del braccio 'things i can' e sull'altro 'things i can't'.

Non sono l'unico, molte persone possono o non possono fare o dire qualcosa. Chi per obbligo, chi per scelta. Io per entrambe le cose. Se volevo - perché lo volevo, e finalmente l'avevo ammesso anche a me stesso - stare con Louis - ergo, il mio ragazzo - dovevo nascondere il nostro... uh, amore forse è ancora troppo presto, ma comunque la nostra relazione. Da una parte ero anche obbligato; chiariamoci, a me non piace mentire, non ne ero capace. Infatti in questi giorni mi era difficile guardare mia madre negli occhi, ma comunque non me ne pentivo perché ero - sono - felice con Louis.

*

"Tu che mi consigli di fargli per il suo compleanno?"

Io e Niall camminavamo per le stradine del quartiere mentre io mi sfregavo per le mani dal freddo. Mentre respiravo l'ennesima nuvoletta di fumo si creò quando mi fermai notando il mutismo del biondo da, praticamente, giorni. Anzi, l'ultima volta con cui avevo avuto una vera e propria "conversazione" - per modo di dire - con lui è stato verso gli ultimi di febbraio...

Sbarrai gli occhi. Lui mi aveva visto con Niall, lui mi stava pedinando, ed io solo ora ricordai quel particolare.

"Niall, che ti succede?" All'improvviso è come se si riscosse dai suoi pensieri, "Uhm?"

"Ehy, che ti prende? Credevo volessi essermi amico..."

"Non proprio, sinceramente" indugiò.

Sbuffai sonoramente, "So che è passato molto tempo, ma perché quel giorno mi spiavi?"

"C-cosa?"

"Ero al negozio di tatuaggi, ricordi? Con Louis."

"Oh, già..."

"Allora?" stavolta ci fermammo e lo stetti a guardare per un po' con un sopracciglio alzato.

"Harry" fece una piccola pausa, poi la nuvoletta di fumo uscì dalla sua bocca e quelle parole mi colpirono come se in quel momento ci fosse una vera e propria bufera di neve, "tu mi piaci."

Let's stop pretending. (Larry Stylinson AU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora