Chapter 10

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Love Is scare.

Louis

I giorni passavano ed era sempre la stessa storia: di mattina passavo del tempo con Niall e Liam, di pomeriggio uscivo con Zayn e di sera stavo con Harry. Stessa routine ogni singolo giorno. Georgia non aveva detto a nessuno che io ed Harry stavamo insieme, mio padre e Anne non si erano accorti di nulla e, io ed Harry, continuavamo a nascondere la nostra relazione. Ma cominciavo già ad averne abbastanza con tutte queste bugie e segreti duri da coprire.

Erano passati già vari mesi da quando stavamo insieme e solo in questi ultimi giorni mi resi conto che le cose erano cambiate parecchio. Harry sembrava più distaccato da tutti e da tutto - come inizialmente, Niall stava quasi tutto il tempo in silenzio mentre Liam e Zayn continuavano a massaggiare con non so chi. Tutti erano strani ed io ormai cominciavo a non capire più chi fossero veramente i miei migliori amici. Harry invece credo di aver capito cosa abbia da un po' di giorni. Gelosia. Si, lui era geloso del mio rapporto con Zayn, lo è sempre stato, anche prima di stare insieme.

È proprio mentre riflettevo che mentre stavo per entrare in bagno mi scontrai con un Harry tutto bagnato e coperto da un solo asciugamano legato in vita.

"Ehi" fui capace di dire solamente cercando di guardare altrove.

Vidi con la coda degli occhi un sorriso beffardo comparire sul suo volto e, "Ciao, Loulou. Cos'hai?" mi soffiò sul viso prima di lasciarmi un lungo bacio sul collo.

Iniziai a tremare e non solo per la paura che ci vedessero, anche per il tono basso e caldo della sua voce. "D-devo passare" me lo levai da dosso e mi precipitai nel bagno, ma non feci in tempo a chiudere a chiave che vi entrò anche Harry.

"Haz, per favore esci. Devo farmi una doccia e-"

"Posso aiutarti" ghignò.

Scossi la testa, "Anne è al piano di sotto, smettila"

Scosse la testa, "Ora baciami, scemo"(*1)

E in un attimo il mio autocontrollo aveva ceduto e le mie labbra incontrarono quelle calde e morbide di Harry - in contrasto con le mie, fredde e screpolate.

Respiri affannosi, mani che scorrevano su corpi e gemiti e tremiti. "H-Hazza, smettila. C-ci sentiranno e-"

"Non mi importa" affermò deciso anche se il tono della sua voce, tremante, lo tradiva, "Non mi importa cosa dice la gente quando stiamo insieme"(*2)

E dopo questo le nostre labbra si rincontrarono ancora più vogliose e bagnate di prima.

Afferrai delicatamente i suoi ricci ma d'un tratto mi afferrò aggressivo, mi sbatté contro il muro e mi bloccò i polsi mentre delle lacrime solcarono il suo viso.

"Ma che...?"

"Zitto, non parlare!"

"Ma Harry.."

"Dillo!"

"Dire cosa?"

"Che mi tradisci!"

Sbarrai gli occhi, "Ma di che cosa stai parlando?"

"Vi ho visti!"

"Con chi mi hai visto?"

"Tu e Z-Zayn"

Provai a liberarmi dalla sua stretta che diventava sempre più forte e dolorosa, "Ma che dici? Io non ti ho mai tradito, tanto meno con il mio migliore amico! Lasciami!" Dopo aver sputato quelle parole mi liberai dalla sua forza ferrea mentre entrambi ci accasciammo a terra sfiniti. Sfiniti da tutto e da tutti.

Dopo attimi infiniti di silenzio alzò il viso e ni guardò con un'espressione che non riuscii bene a definire, "Sai, lo avrei voluto"

"Cosa?"

"Che tu mi tradissi"

"E perché mai avrei dovuto, Haz?" mi avvicinai a lui gattonando e iniziai ad accarezzargli la guancia sinistra.

"Io e Niall ci siamo baciati"

Gelo, ghiaccio. Fermo, immobile. Tempo: gelato, ghiacciato, fermo, immobile. Mi irrigidii così come la mia mano che rimase ferma sulla sua guancia. Non riuscivo a muoverla, neanche per dargli uno schiaffo. Niente.

Ripresi fiato sperando di aver capito male, "C-come hai detto scusa?" battei le ciglia accennando un sorriso scettico, "devo non aver sentito bene"

Prese un respiro profondo, "Niall mi ha baciato circa una settimana e mezzo fa, io l'ho respinto ma... mi ha comunque baciato"

Il respiro si rifece regolare mentre mi alzai da terra seguito da Harry.

"Ah, se l'hai respinto allora-"

"NO. È comunque una cosa sbagliata, tu sei il mio ragazzo!"

"Ma l'hai respinto, non mi hai tradito! Piuttosto è stato quel verme di Horan a tradirmi" strinsi i denti e i pugni cercando di non immaginarmi la scena.

"Quindi non mi odi?"

Accennai un sorriso, "Certo che no, vieni qui" e lo strinsi tra le mie braccia.

Dopo un po' asciugammo le nostre lacrime e iniziammo a ridere. "Dici che tua madre ci abbia sentiti?"

"Oh, Dio... Spero proprio di no!"

*

"Cos'è successo, ragazzi?" la voce di Anne si propagò per la cucina.

Io ed Harry ci eravamo asciugati e vestiti e stavamo a tavola. "Di che cosa parli, Anne?" domandai con sorriso furbo.

"Il baccano che c'era di sopra. È tutto ok? Di che parlavate?"

Sentii la gamba di Harry, da sotto il tavolo, arrivare alla mia. Lui non riusciva a mentire, solo io potevo farlo.

"Ehm.. in pratica era per una recita scolastica. Io sono il protagonista ed Harry mi dava una mano per ripetere le parti, vero Harry?"

Lui annuì leggermente ancora scosso per la domanda fattagli dalla madre. Anne sembrò quasi convincersi, "Di che tratta la recita?"

"Di un, uhm, amore impossibile, si"

Harry mi guardò accigliato. "Cioè, all'inizio è impossibile ma poi i due protagonisti riusciranno a stare insieme comunque, perché loro sono più forti di tutto" sorrisi al mio ragazzo, perché era bellissimo, perché amavo i suoi occhioni verdi, perché amavo i suoi ricci, perché era mio e perché, si, ce l'avremo fatta, diamine. Costi quel che costi.

"Vi siete baciati?"

La domanda di Anne ci lasciò spiazzati. Harry scattò in piedi facendo cadere la sedia a terra. "MAMMA"

"Che c'è?" domandò con finta innocenza.

"Perché ce lo chiedi?" risposi con una calma che non mi apparteneva tirando la mano di Harry da sotto il tavolo, ma lui guardava ancora sotto shock la madre.
Non ora, Harry. Non rovinare tutto, dopo non potremo più stare insieme. Harry, ti prego, calmati, controllati.

"Le vostre labbra sono arrossate e poi, ecco... si sentiva abbastanza dal piano di sopra" sembrava quasi in imbarazzo, "poi ecco, siete entrambi, uh-"

"Dillo, avanti" disse a denti stretti, Harry, mentre con un gesto veloce che Anne non captò lo riportai seduto sulla sedia che un attimo prima avevo alzato. Cominciai ad accarezzargli una gamba per calmarlo e sembrò funzionare.

"g-gay" terminò infine la donna, "ma non ne è una colpa ne vi sto giudicando, solo non capisco il fatto che voi-"

"Mamma, te lo abbiamo detto! Era per una recita, lo stavo aiutando, ok?" detto questo si alzò e andò dritto in camera nostra.

Quel giorno ebbi una gran paura di perdere Harry, ma le nostre bugie continuavano a rimanere in piedi. Avremmo continuato e provato fino alla fine, fino a quando non sprofonderemo insieme al nostro segreto.

*

Note:
(*1) Now kiss me you fool.
(*2) I don't care what people say when we're together. -Happily

Let's stop pretending. (Larry Stylinson AU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora