Tredicesimo Capitolo

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"Pulce... Non farlo..."

"Addio Shizu-chan."

Quando Izaya pronunciò quelle parole la spiaggia era già immersa nel buio della notte.

Egli invece era immerso nel buio della sua follia.

L'Heiwajima aveva fallito, non era riuscito a calmarlo, e nemmeno lui era più lucido oramai.

Infatti non cercò neanche di scansarsi, paralizzato dalla disperazione per un finale tanto raccapricciante, e dannatamente consapevole che la forza non gli sarebbe stata d'aiuto, in tale circostanza.

Insieme al rammarico per il dover perdere la vita così giovane vi era anche il dolore di non aver saputo impedire all'Orihara di rovinare completamente la propria, rendendolo un assassino.

Tuttavia, anche se ci avesse provato, non l'avrebbe comunque scansato, quel proiettile.

Il "Genio" della fuga, in ogni senso, rimaneva il rivale, che scappava da lui, dal mondo, dalla gente, da sé stesso... Da sempre.

Shizuo aveva soltanto imparato a stargli dietro durante le loro scorribande, ma di certo, in velocità, non aveva mai raggiunto il suo livello.

Ora però, sembravano essere giunti entrambi al capolinea, chi per un verso, chi per un altro.

Il giovane serrò entrambi gli occhi nel momento in cui l'informatore premette il dito sul grilletto.

Il colpo partì, in contemporanea ad una delle sue terrificanti risate.

Era dunque la fine?

*************

Passarono alcuni attimi, la spiaggia tornò silenziosa.

Il biondo era immobile, gli occhi ancora chiusi.

C'era però qualcosa che non tornava.

Non aveva provato nessun dolore, non era caduto a terra, né tantomeno aveva perso conoscenza.

E nel frattempo quella dannata pulce aveva riattaccato col suo delirio.

"HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!"

Shizuo sbatté le palpebre, tentando di mettere a fuoco la situazione.

Non era morto.

Non era nemmeno ferito.

Guardò, stralunato, in direzione del proprio avversario.

"HAHAHAHAHAHAHAH... HAHAHAHAHAHAH!!! HAHAHAHAHAHAHAH!!!"

"Ma... Che..." mormorò, confuso.

"HAHAHAHAHAHAHAH!!! SEI... SEI DAVVERO UN IDIOTA!!! HAHAHAHAHAHAHAHAH!!! LA PISTOLA... AHAHAHAHAHAHAHAH!!! PRIMA DI VENIRE QUI... AHAHAHAHAHAHAH!!! L'AVEVO CARICATA... A SALVE!!! HAHAHAHAHAHAH!!!

A... Salve?

Ebbe bisogno di alcuni attimi per riprendersi e per rendersi conto di ciò che era accaduto.

*************

A salve.

Ecco il motivo per cui era sopravvissuto.

Il bastardo l'aveva ingannato di nuovo, e bene anche.

"HAHAHAHAHAHAHAH... CI SEI CASCATO COME UN SALAME!!! HAHAHAHAHAHAHAHAH!!! DIO, CHE ESPRESSIONE MERAVIGLIOSA HAI IN QUESTO MOMENTO!!! HAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!" seguitava nel frattempo quest'ultimo, barcollando avanti ed indietro, totalmente fuori di testa.

L'altro non riuscì a proferire parola, tanto era scioccato.

Lo osservò dunque in silenzio ridere, ridere fino allo sfinimento, per poi calmarsi e bloccarsi all'improvviso, lasciando cadere l'arma, intanto che si portava una mano alla gola e il suo volto si prosciugava della follia che fino ad ora l'aveva posseduto.

BREAKDOWN | by LavrielDove le storie prendono vita. Scoprilo ora